mercoledì 13 agosto 2014

Recensione: Stanotte il cielo ci appartiene di Adriana Popescu


Stanotte il cielo ci appartiene
Adriana Popescu
Giunti
€ 9,90
320 pg

Layla ha un grande sogno: catturare con la macchina fotografica immagini uniche in giro per il mondo. Per il momento, però, si deve accontentare di fare la fotografa di eventi. La sua storia di cinque anni con Oliver e la loro tranquilla routine in un appartamento nel centro di Stoccarda non le consentono molto di più. Una sera, però, in una discoteca dove viene chiamata per lavoro, la reflex di Layla si posa su un ragazzo che, con gli occhi chiusi e completamente isolato dalla ressa che lo circonda, balla al ritmo di una musica tutta sua, perso nei propri pensieri. Layla è ipnotizzata da questa visione e gli scatta una foto proprio nell'attimo prima che una gomitata accidentale lo colpisca in pieno volto. È così che Layla e Tristan si conoscono. Ma da quel giorno non possono fare a meno di rivedersi: un giro in moto per la città, un pic-nic lungo il fiume, una serata a guardare le stelle cadenti. Da semplici amici, certo! O almeno, è quello che si racconta Layla. Ma qual è il confine tra amicizia e attrazione? E quanto coraggio ci vuole per buttare all'aria la propria vita?


La vita di Layla è diventata una lunga sequenza di notti passate a scattare foto a gente che balla e si diverte nei locali, ai party ed agli eventi più importanti della vita notturna di Stoccarda. Questi ingaggi le permettono di farsi conoscere, incrementare il suo conto in banca e farle vivere una vita perfetta e senza scossoni accanto al suo uomo ideale Oliver. Poi una sera attraverso la macchina fotografica scorge un ragazzo, un attimo, uno scatto, una gomitata, una medicazione improvvisata rubata da Grey’s anatomy e la sua vita cambia per sempre. Attraverso Tristan la sua visuale si allarga, il desiderio di immortalare momenti unici  e non visi tutti uguali le fa formicolare le mani e crescere nei piedi la voglia di partire per visitare il mondo. Layla ama Stoccarda, ama Oliver, ama l’amica Beccie, ama soprattutto Tristan, ma il mondo la sta chiamando ed è forse ora di rispondere al suo richiamo.

Stanotte il cielo ci appartiene, che mi è stato gentilmente inviato dalla Giunti, ringrazio molto la CE per la disponibilità che mostra verso noi blogger, è un libro che scivola veloce ed in punta di piedi. Narra una storia come se ne sono lette tante, di una protagonista che a volte ti verrebbe voglia di prendere a calci perché incapace di prendere una decisone, perché sempre lì a crogiolarsi in una infelicità che si è creata da sola, senza reagire agli scossoni che la vita le provoca.
Parla di un amore, di anime gemelle che si sono incontrate in un momento in cui forse nessuna delle due è pronta a cogliere quel sentimento che si rafforza ogni secondo che passa, che vive di momenti preferiti, che si nutre di scatti rubati, parole sussurrate e canzoni urlate in un prato di notte o in una serata improvvisata,  un amore che non riesce ad essere vissuto perché oscurato da fantasmi di sogni e ricordi perduti, che attraversa le pagine virtuali di Facebook, finestra sul mondo che crede di rivelare tutto e invece non dice niente. Layla e Tristan si incontrano per caso e poi si cercano anche se entrambi non vorrebbero mai farlo, si confidano segreti nascosti ma si tacciano importanti verità. Da amante della fotografia e fotografa dilettante sono entrata abbastanza in sintonia con Layla con la sua voglia di avere sempre a portata di mano la macchina fotografica per immortalare quel momento che si presenta nell’attimo più insospettabile, per cogliere luci e ombre, rubare istantanee a persone sconosciute o rivelare agli altri il segreto nascosto negli occhi di coloro che amiamo. Forse però il personaggio più interessante rimane Tristan, che conosciamo attraverso gli occhi di Layla e quindi resta un essere misterioso di cui riusciamo a cogliere solo attimi e frammenti e, quando alla fine il suo segreto viene rivelato, tutto ciò che sappiamo di lui finalmente trova una collocazione.
Gli altri personaggi invece rimangono molto sullo sfondo ingabbiati nei classici stereotipi del fidanzato inesistente e della migliore amica bellissima ma intelligente, anche Layla potremmo ingabbiarla nella figura dell’eterna indecisa. Sicuramente però una delle protagoniste migliori del libro è Stoccarda, come viene descritta nei suoi luoghi più conosciuti ma anche negli angoli più nascosti, nei suoi locali, cibi, strade. Fa venire la voglia di prendere una sacca e mettersi in viaggio per scoprire ogni suo segreto.

In definitiva un buon libro per una lettura veloce, leggera a tratti romantica, e che prevede un seguito, indispensabile a causa del finale del libro che lascia con una voglia insoddisfatta di conoscere il futuro di questa giovane coppia di artisti alla ricerca del proprio posto nel mondo. 

Voto: una piccola spinta alla riscoperta dei propri sogni

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