Hope, Alaska
Francesca Verginella
€ 3,13
140 pg
Sara Wood lavora in un’agenzia letteraria di Boston, alle dipendenze di Carl Goodwin. Sara, che si occupa della lettura e della valutazione dei romanzi inediti, si imbatte un giorno in un manoscritto piuttosto bizzarro nella forma ma geniale nei contenuti. Resasi subito conto dell’immenso talento dell’autore, Victor Wolf, convince il suo capo a metterlo sotto contratto. E’ l’inizio della vera fortuna per l’agenzia. Wolf, personaggio fuori dagli schemi, misantropo ed eccentrico, “sforna” un best-seller dietro all’altro. Subito prima di consegnare la seconda parte del suo ultimo lavoro Victor “scompare”. Sara, saputo che lo scrittore si è rifugiato a Hope, un piccolo paesino dell’Alaska parte alla sua ricerca.
Sara
lavora per una agenzia letteraria, il suo lavoro consiste nello scoprire nuovi
talenti, lavoro che le riesce molto bene visto che si deve a lei la scoperta di
Victor Wolf, uno degli scrittori più promettenti e rinomati dell’agenzia. La
sua vita procede lungo file ordinate, un lavoro che la soddisfa, una famiglia
amorevole e una relazione con il suo capo, Carl. Quando ad un tratto Wolf fa
perdere le sue tracce a metà del suo ultimo libro è sarà Sara a scovarlo nello
sperduto paesino di Hope tra le montagne dell’Alaska. Il viaggio della ragazza nello
stato più sperduto degli Stati Uniti e l’incontro con Adam, lo sceriffo della
piccola cittadina, metteranno in discussione tutta la sua vita.
Il
libro è stato portato alla mia attenzione dalla stessa autrice, Francesca Verginella,
che ha al suo attivo molti lavori di cui potrete avere un’ampia visione sul suo
sito (QUI). Già dalle prima pagine si nota come Francesca non sia proprio una
principiante, ogni parola è scelta con cura, ogni situazione, ogni avvenimento,
ogni personaggio fa parte di uno schema più ampio a sostegno della protagonista
Sara. Mi è stato presentato questo romanzo come un romance, ma ho avuto più
l’impressione di leggere un romanzo di formazione, è presente la storia d’amore,
e non sarà con lo scrittore come una prima lettura della sinossi potrebbe far
pensare, bensì con un aitante rappresentate delle forze dell’ordine, però
questa storia non mi è parsa la parte centrale del libro. La storia che andiamo
a leggere non è il racconto di una storia d’amore bensì il racconto della
crescita di Sara. Quando la incontriamo per la prima volta la protagonista
sembra avere tutto quello che desidera,
sembra essere una persona affermata e di successo, non potrebbe desiderare
nulla di più di quello che ha già, una persona completamente appagata.

Insomma
un libro non proprio di evasione come ci si aspetterebbe da un romance bensì un
libro che spinge alla meditazione, un amore che scaturisce in un attimo di
passione ma che si identifica come un sentimento vero e reale capace di
perdurare nelle difficoltà e nelle incomprensioni.
Voto: 3/5 (Piacevole passatempo)



Anche io devo leggerlo questo romanzo. Spero di riuscire a farlo al più presto. Bella recensione comunque!!! :)
RispondiEliminagrazie mille!! questa autrice scrive bene anche e non sono riuscita ad appassionarmi completamente alla storia!
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