mercoledì 13 febbraio 2013

Recensione: Ti prego lasciati odiare di Anna Premoli


Ti prego lasciati odiare
Anna Premoli
Newton Compton Editori
€ 9,90
pg

Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due team nella stessa banca d’affari londinese, tra di loro è da sempre scontro aperto e dichiarato. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: gestire i capitali di un nobile e facoltoso cliente.
E così si ritrovano a dover passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l’orario d’ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di Londra e le sue “frequentazioni” non passano mai inosservate: basta un’innocente serata trascorsa in un ristorante, per farli finire sulla pagina gossip di un noto quotidiano inglese. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con la collega hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca con il facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ben presto però, quello che per Jennifer sembrava uno scherzo, si rivela più complicato del previsto e un bacio, che dovrebbe far parte della messa in scena, scatena brividi e reazioni del tutto inattesi… 



Jennifer è un avvocato fiscalista, Ian un economista, entrambi lavorano per una delle più importanti banche di affari di Londra e si occupano di facoltosi clienti il cui unico obiettivo è aumentare il proprio patrimonio. I due lavorano negli stessi uffici da sette anni ma a parte un’iniziale collaborazione in cui sono volati propriamente tavoli e sedie ai due è stato proibito di lavorare in gruppo, nonostante ciò ad ogni loro incontro continuano a volare scintille. Per una serie di coincidenze i due si ritrovano a lavorare nuovamente per lo stesso cliente ed onde evitare la distruzione fisica e psicologica dell’ufficio il loro capo impone ai due di discutere al di fuori dell’ufficio. Ed è proprio durante uno di questi incontri che vengono paparazzati insieme, perché Ian non solo è dannatamente sexy e affascinante, ma Conte di Langley ed erede del Duca di Revington. La foto incriminata pubblicata sul Sun fa si che Jennifer venga scambiata per la sua fidanzata per questo motivo Ian la convince a spacciarsi per tale in modo da limitare la pressione delle pretendenti alla sua mano in cambio del controllo assoluto del cliente. La loro messinscena avrà risvolti esilaranti ma li porterà anche a comprendere che il confine tra odio e passione è in realtà molto sottile.

Questa è la prima opera di un’autrice italiana, Anna Premoli, che avendo riscosso grandi successi sul web tramite il selfpublishing alla fine ha ottenuto la pubblicazione dalla Newton Compton Editori. La storia di per sé è abbastanza scontata, chiunque leggendo la sinossi o anche solo le prime pagine del libro capirà immediatamente quale sarà l’andamento e l’immancabile lieto fine, eppure ne sono rimasta completamente conquistata. Mi reputo una buona lettrice di storie d’amore essendo stata cresciuta da mia madre a pane ed Intimità (settimanale femminile contenenti storie d’amore e di “vita vera”) e le mie storie preferite sono proprio quelle dove i due prima si odiano e poi scoprono di amarsi, ma in tutte le storie che ho letto l’odio non è mai reale perché nasconde da subito l’attrazione. Invece Jenny e Ian si odiano veramente, e non per nascondere qualche recondito motivo; due persone che più diverse non potresti trovare, agli antipodi dell’intera sistema societario. Lui, nobile, ricco, incredibilmente bello con i capelli neri e gli occhi blu (il mio ideale di uomo perfetto), curatissimo nei modi e nel vestire. Lei cresciuta da una famiglia liberale, vegetariana, il cui concetto di moda risiede nell’infilare un paio di pantaloni comodi, scarpe basse e legarsi i capelli in una coda.

Il tragitto in macchina è decisamente più problematico perché litighiamo per decidere chi dei due dovrà guidare (e vinco io dopo trattative estenuanti), leggere la mappa (e vince lui) e infine capire di chi sia la colpa per essersi persi. Di chi guida o di chi legge la mappa?

Eppure entrambi sono le pecore nere della famiglia; Ian perché invece di occuparsi dell’immense proprietà familiari decide di lavorare per guadagnarsi da vivere, Jennifer perché in una famiglia in cui il denaro è considerato il male sociale, dove il fratello lavora come medico volontario in zone di guerra e la sorella avvocato patrocina gratis persone in difficoltà, ha deciso di aiutare i ricchi a diventare ancora più ricchi. E proprio questo sarà il punto che permetterà loro di avvicinarsi, di capire che al di là dell’apparenze entrambi stanno lottando per affermarsi come persone e non come estensioni dei loro nuclei familiari. La passione che scoppia tra i due è autentica, travolgente, dirompente e scaturisce proprio da quella spinta competitiva che li ha portati a scontrarsi per anni.
Quando finalmente i loro sentimenti diventano palesi anche in questo caso le loro personalità emergono forti portandoli a situazioni a dir poco paradossali, perché mentre Ian decide di cedere a tali sentimenti, Jennifer continua a lottare ed impuntarsi fin quasi a spezzare il suo cuore e quello della persona a cui non riesce a dire mai no.

Forse l’unico che si sta divertendo è Eliott, che probabilmente ci trova molto interessanti sotto il profilo clinico. Siamo tutti da ricovero, gliene devo dare atto.

Alla fine tutto si sistema perché lo sappiamo l’amore vince su tutto, pure su due famiglie che di sicuro avrebbero mandato al manicomio molti di noi, ma Ian e Jennifer non per niente hanno imparato l’uno dall’altra come difendersi ed insieme riescono a spuntarla su tutto.
Il grande punto di forza di questo libro è lo stile con cui è stato scritto, le situazioni divertenti e surreali ma anche con le scene più romantiche e appassionate che possiate immaginare, ognuno di questi momenti mi ha strappato un sospiro e fatto voltare indietro le pagine per rileggerle più volte. Soprattutto ho amato gli scontri tra Jennifer e Ian, le loro battute ironiche, le botte e risposte pungenti e taglienti, insomma dove manca di originalità in trama recupera nei dialoghi. Inoltre non mi è per niente sfuggito il velato riferimento ad Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen (una scena particolare ma non vi dico quale) ed effettivamente la nostra Jennifer in quanto ad orgoglio non è seconda ad Elizabeth Bennett, così come in pregiudizi può tranquillamente eguagliare Mr Darcy.
In conclusione una lettura divertente e romantica con cui farsi coccolare in queste giornate uggiose nascoste sotto un piumone in attesa di festeggiare San Valentino.

Voto: 4/5 (Molto bello, ma non perfetto) 

P.S. Un piccolo appunto sulla copertina. Apprezzo immensamente l'idea di riprodurre fedelmente la sovracopertina sul cartonato perchè quando leggo la tolgo sempre e quindi il libro molte volte diventa anonimo mente invece questo mantiene tutto il suo charme, però l'immagine scelta per quanto bella non mi convince, non mi sembra che c'entri molto con il libro. Voi che ne dite?

6 commenti:

  1. L'avevo adocchiato in effetti... non l'ho mai preso perchè c'erano altri titoli che mi interessavano di più!!! Anche io come te leggo sempre la sovracopertina... mi innervosisce :) infatti se posso prendo sempre le brossure!! Io amo le brossure *_*

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    1. una cosa che non sopporto sono le fascette!!! coprono sempre il titolo, le piego e le infilo tra le pagine perchè non mi va di buttarle però non ne capisco proprio il senso!

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  2. Libro veramente carino, io l'ho letto in una domenica particolarmente piovosa ed è stata una lettura particolarmente piacevole.
    Qualche tempo fa, di questa autrice, avevo acquistato un ebook su Itunes "Come inciampare nel principe azzurro" a 99 centesimi. Ancora non l'ho letto, ma spero veramente sia sualla scia di questo!!^^

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    1. non mi ispira tanto quanto Ti prego lasciati odiare, quando lo leggi fammi sapere la tua opinione che sono curiosa!!

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  3. Mi incuriosisce e devo dire che mi hai aperto una possibilità^^

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