venerdì 22 marzo 2013

Recensione: L'origine del peccato di Liliana Marchesi


L'origine del peccato (#1)
Liliana Marchesi
€ 1,99
288 pg


Angeline, 17 anni e capelli di uno strano colore tendente all’arancio, è sopravvissuta al terribile incendio in cui i genitori hanno perso la vita, e che l’ha privata della memoria del suo passato. Dopo essere stata per mesi in ospedale, al suo risveglio troverà Adam ad attenderla, il fratello maggiore. Insieme si trasferiranno nelle Highlands, per cercare di ricominciare una nuova vita riprendendo gli studi e creando delle nuove amicizie. Ben presto, però, il suo passato tornerà a tormentarla, insinuando nella sua mente dubbi, paure e sensi di colpa. A minacciare ulteriormente la tranquillità di Angeline sarà l’arrivo di Mael, l’affascinante leader di un gruppo di circensi, che attraverso delle visioni indotte le svelerà dei segreti inimmaginabili sul suo passato, costringendo Angeline a riconsiderare la propria esistenza.

Un Giardino paradisiaco abitato da esseri immortali, un albero magnifico tenuto in vita da una linfa misteriosa, e un frutto... che scatenerà il caos!


In uno sperduto paesino delle highlands scozzesi vive Angeline con suo fratello Adam. Sono nuovi del paese, forestieri, trasferitisi da appena un anno dopo il ricovero di Angeline in ospedale a causa dell’incendio che ha ucciso i loro genitori. Ma di questo la ragazza non ha ricordi, la sua vita inizia il giorno in cui si risvegliò in un letto con accanto un ragazzo che si dichiarava suo fratello. Per quanto la mancanza di ricordi le incuta profondi timori e sospetti sulla sua vita precedente, Angeline è felice, felice di condividere la sua vita con Adam, almeno finchè il circo non arriva in città e con lui Mael. Un ragazzo tanto affascinante quanto misterioso, capace di toccare le corde della sua anima e risvegliare quei ricordi che in molto bramano.

Avevo bisogno di risposte ora che la mia intera esistenza era stata messa in discussione, altrimenti avrei continuato a vagare nel limbo in cui solo il nulla rappresentava la mia vita.

L’origine del peccato è il primo libro della Trilogia del Peccato di Liliana Marchesi,  che mischia in un certo senso sacro e profano. Infatti in questa trilogia ritroveremo una trasposizione completamente originale del mito biblico del giardino dell’Eden, del peccato originale e degli angeli, dello stesso Dio che in questo caso viene semplicemente chiamato il Creatore. 
Devo dire che il libro mi è piaciuto proprio per l’originalità della mitologia messa in atto e anche i personaggi principali mi hanno facilmente conquistato: Angeline, o meglio Evangeline, attraverso i cui ricordi veniamo a conoscenza del passato e della cacciata dal Giardino dei suoi abitanti con il proliferare del male nel mondo; Mael con il suo amore così limpido e schietto, desideroso di ricongiungersi con la donna che ama; Adam, forte e determinato incapace di lasciare andare quello che più il suo cuore brama. Decisamente andiamo incontro a un classico triangolo e vi posso assicurare che difficilmente riuscirete a decidere per quale dei due ragazzi parteggiare. Infatti passata l’iniziale cotta per Mael, anche Adam si dimostra un tipetto niente male e capace di suscitare forti emozioni in Evangeline. A causa della mancanza di ricordi la ragazza non farà che tenere sulla corda entrambi con in realtà ben pochi riguardi. Forse è proprio la gestione di questo triangolo che mi ha leggermente disturbato nella seconda parte del libro. Mentre la prima scorre via velocemente e ti ritrovi immediatamente catapultato nella vicenda e con il desiderio di conoscere la verità che si cela dietro la nebbia della mente di Angeline, nella seconda parte quando la nebbia inizia a diradarsi, il tira e molla tra i tre mi ha leggermente infastidito. E’ vero che lei non vuole ferire nessuno dei due, che purtroppo non si ricorda di preciso che cosa fosse successo con entrambi in passato, ma forse proprio in virtù di ciò avrebbe dovuto  adottare un atteggiamento più cauto invece di volare dalle braccia di uno a quelle dell’altro. Un altro personaggio che non mi ha tanto convinto è Nimue, il jin, non sono proprio riuscita ad entrare in sintonia con lui. Nonostante questi perplessità però il libro mi è piaciuto tanto da finirlo in pochi giorni e soprattutto sono rimasta completamente spiazzata dal cliffangher finale, adesso non vedo l’ora di scoprire di più sul personaggio che viene introdotto nell’ultima frase. Bellissima la copertina, come bellissima è l’impaginazione con le farfalle a inizio capitolo. Forse però sono un po’ di parte perché io adoro le farfalle.
Comunque decisamente un buon primo volume, non scontato come sembrerebbe essendo comunque un YA e che lascia ben sperare per i successivi.  

Voto: 3/4 Un promettente inizio

4 commenti:

  1. Grazie Lara, mi fa piacere sapere che L'origine del peccato ti è piaciuto.
    Aspetto di sapere cosa ne pensi del sequel ;)

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    1. spero di accontentarti il prima possibile, dagli spezzoni che ho letto su Facebook credo che ne rimarrò piacevolmente sorpresa!

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  2. Eccomi! Sono arrivata! ^-^ Allora, io ho sentito parlare molto bene di questa saga e anche la tua recensione è abbastanza positiva e tutto ciò non fa altro che farmi sperare in un romanzo ben scritto e originale. Mi intriga molto proprio la mitologia che l'autrice ha rielaborato e sono curiosa di vedere come è stata sviluppata l'idea. Diciamo che appena avrò smaltito la pila (cartacea e digitale) di romanzi che ho sul comodino o sul kobo cercherò di prendere il primo volume e di inserirlo nel "programma di lettura". Sì, sono arrivata a stilare un programma di libri altrimenti mi perdo in questo caos di uscite e scoperte... assurdo, lo so, ma si sta rivelando utile avere una tabella di marcia da rispettare :D

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    1. bentrovata!!!! anch'io ho la mia tabella di lettura, è utile sopratutto quando hai autori che ti chiedono una recensione, alterno un libro della mia Wl con un o di quelli che mi hanno mandato autori e case editrici, purtroppo però a volte sballa, non riesco a essere molto rigida e a volte quando devo cominciare un libro dipende molto dall'umore :P!! Comunque questo libro è molto interessante, all'inzio ti cattura , la seconda parte invece non mi ha tanto convinta, però sono molto fiduciosa per il seguito!!!

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