venerdì 25 novembre 2016

Recensione: Le stanze buie di Francesca Diotallevi

Le stanze buie
Francesca Diotallevi
€22,00
400 pg


Torino 1864. Un impeccabile maggiordomo di città viene catapultato nelle Langhe: per volere testamentario di un lontano zio, suo protettore, dovrà occuparsi della servitù nella villa dei conti Flores. Il protagonista si scontra così con il mondo provinciale, completamente diverso da quello dorato e sfavillante dell'alta società torinese, e con le abitudini dei nuovi padroni e dei loro dipendenti. Nella casa ci sono un conte burbero, una donna eccentrica e anti-conformista, ma anche sola e infelice, un cameriere dalla doppia faccia e una vecchia che sa molte cose, ma soprattutto c'è una stanza chiusa da anni nella quale non si può assolutamente entrare. A partire da questo e da altri misteri il maggiordomo si troverà, suo malgrado, a scavare nel passato della famiglia per scoprire segreti inconfessati celati da molto tempo e destinati a cambiare per sempre la sua vita.

Imbarazzato, osservai le nervature del tavolo, su cui coltelli e lame, negli anni, avevano lasciato innumerevoli incisioni. Certe persone sono così, pensai. Tavoli di legno pieni di cicatrici: una vita consacrata al servizio di qualcun altro. 

Vi confesserò che in principio avevo snobbato questo libro per la scarna cover e perchè la sinossi non mi sembrava particolarmente originale. Poi mi sono fidata del giudizio di amiche e blogger e dopo lunga caccia, anche perchè il prezzo è decisamente elevato, ho deciso di leggerlo ..... e non me ne sono pentita.
Al di là di quello che potrebbe sembrare a primo avviso mi sono trovata davanti una storia d'amore tra due persone diverse che, per l'epoca in cui è ambientata la storia, non avrebbero dovuto nemmeno guardarsi, figurarsi sfiorarsi. Eppure sono le loro anime che si sono sfiorate, due solitudini che si sono trovate in una casa dove la luce non riesce a entrare e dove segreti e dolore sono nascosti dietro porte chiuse.
Una presenza che grida vendetta serpeggia nei corridoi e striscia tra le pareti, ma forse vuole solo spingere coloro che ama a ricercare la propria felicità lontano da un luogo dove ciò è impossibile.
Un libro che si legge con facilità, narrato dal POV del protagonista e che grazie a ciò riesce ad evolvere. Infatti con il cambiamento, con la presa di coscienza di Vittorio anche la storia acquista nuova luce e lì dove c'era silenzio e oscurità compare il sole e si riesce come a percepire il profumo delle essenze che Lucilla crea e gelosamente custodisce.
Non fate il mio errore e non lasciatevi ingannare da un paio di guanti bianchi e dal buio che li avvolge, dietro c'è molto di più da scoprire e da amare.


Lo stesso sangue scorre nelle nostre vene, ma se anche così non fosse, credimi, ti amerei con la stessa intensità. Il sangue è potente, ma l'amore lo è di più.


3 commenti:

  1. Io ce l'ho in WL da un po', ma ammetto che il prezzo mi ha sempre scoraggiata. Ho provato a cercarlo in qualche promozione ma non ho mai avuto fortuna. Spero che prima o poi la curiosità mi vinca. Non pensavo contenesse una storia d'amore, pensavo più a qualche strampalato segreto. Bella recensione comunque

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    1. Grazie!!! Anche io l'ho cercato per un po' anche perchè poi il prezzo mi aveva spaventato, ma ne vale la pena!

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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