domenica 30 agosto 2015

Recensione: Ogni maledetta volta di Angela D'Angelo

Ogni maledetta volta
Angela D'Angelo
You Feel Rizzoli
€ 2,49

Edoardo De Santis, capitano della Stars Roma, non è un uomo facile: orgoglioso, prepotente e scontroso, affronta la vita con rabbia e una buona dose di arroganza. Finché un infortunio fa crollare le sue certezze e lo intrappola in una spirale di dolore e sfiducia nel futuro. L’aiuto che riceve inaspettatamente da Sophie Molinari, figlia del presidente della squadra, è la terapia migliore. Ma cosa nasconde quella donna dietro un sorriso che incanta e un corpo che farebbe impazzire chiunque? Edoardo sarà capace di accantonare l’orgoglio per lasciarsi aiutare? La sfida si gioca su un terreno insidioso, e mettere insieme i pezzi di un uomo distrutto potrebbe avere per Sophie un prezzo altissimo. Edoardo è l’unico che può salvare se stesso e capire davvero cosa vuole nella vita.
Dopo il successo di “A letto con il nemico”, questa è la storia ardente e appassionata che stavate aspettando.


Sembra che una maledizione abbia colpito i fratelli De Santis. Infatti entrambi sono giocatori di basket che hanno subito un infortunio, mentre però per Cristina non è stato possibile  fare ritorno all'attività agonistica, per Edoardo il cammino che lo riporterà sul parquet è percorribile ma molto difficile, soprattutto se lungo la strada ad accompagnarlo c'è Sophie, la figlia del proprietario della squadra e l'unica a credere ancora in lui. Il loro rapporto sfiorerà tutte le sfumature dell'odio e dell'amore.

martedì 25 agosto 2015

Segnalazione Made in Italy: Tre minuti di me di Antonella Senese

Oggi vi voglio segnalare l'uscita del terzo volume di una serie romance di una bravissima autrice, traduttrice ed editor, Antonella Senese,  per una interessante casa editrice con cui negli ultimi tempi mi sono ritrovata a collaborare la Libro Aperto Publishing. La serie inoltre ha come valore aggiunto le bellissime cover realizzate dalla mia amica Pamela del Blog Il cibo per la mente. Vi ho incuriosito? Allora vi presento l'ultimo libro della serie e di seguito i primi due.

I miei Tre Minuti per Te (Tre minuti di me #3)
Antonella Senese
€ 1,99 - 244 pg



Amie se n’è andata, lasciandosi tutto alle spalle. La sua vita a New York scorre tranquilla e lei spera di poter ricominciare da zero, contando solo sulle sue forze, e di dimenticare il dolore per la perdita e l’amore.
Adam sta registrando il suo primo album. La sua carriera sta per decollare, è sereno e in pace con se stesso. Finalmente è riuscito a dare un taglio netto agli eccessi e ad accantonare la rabbia e la sofferenza grazie alla sua musica.
Jess non riesce ad accettare il rifiuto e l’abbandono di Amie e in preda alla disperazione, prende una decisione che potrebbe cambiare la sua vita per sempre, e non solo la sua.
I ricordi però non possono essere cancellati e il passato torna, per tutti, trascinandoli di nuovo al punto di partenza e mettendoli di fronte alla realtà.
Cosa riserverà loro il futuro?

Ecco i primi due volumi della serie

Tre minuti di me (Tre minuti di me #1)
«Tre minuti per farlo innamorare di me. Tre minuti sono bastati a me per amarlo.» 

Da quando una terribile tragedia le ha strappato la sua famiglia, la pianista e promessa della musica Amie ha abbandonato la sua più grande passione, vivendo nel senso di colpa e chiudendosi in se stessa e nel suo silenzio. 
Adam è in continua lotta con il suo lato oscuro. La sua musica è tutto ciò che gli resta e solo in essa riesce a trovare una valvola di sfogo alla sua rabbia, un modo per non lasciare che questa prenda il sopravvento. 
L’incontro fra i due è qualcosa d’inspiegabile e d’irrazionale: l’amore arriva, impetuoso, passionale e incontrollabile. Amie e Adam non riusciranno a sottrarsi al forte legame che spinge l’una verso l’altro, un legame fatto di note e di sentimenti contrastanti, che li porteranno a fare i conti con il loro passato. 
Riuscirà l’amore a renderli liberi? 

Intenso, struggente, commovente. 
Una storia d’amore e di rinascita. 
Un romanzo che accarezza l’anima e che scioglie il cuore.


Tre minuti solo per me(Tre minuti di me #2)
Non avrei dovuto lasciarla, ho combinato un disastro dopo l’altro. Non merito una seconda possibilità, ma ora sono diverso, sono tornato per rimediare. Sono tornato per lei. Amie ed io ci apparteniamo e farei di tutto purché mi ami ancora.
Adam se n’è andato portandosi via ogni cosa: la musica, l’amore, la speranza. Tutto sembrava essere svanito insieme a lui, finché un giorno i miei occhi non sono diventati i suoi occhi e sono stata catapultata nella sua anima, nella sua sofferenza, nella sua vita, senza averlo chiesto.
Non avrei dovuto lasciarmi trascinare nella sua vita, non avrei dovuto toccare il suo dolore, ma è successo e da quel momento niente è stato più lo stesso. Non sarebbe dovuto accadere. Non con lei. E ora sono suo, irrimediabilmente suo.
Sono Jess, l’eterno secondo e non c’è niente al mondo che possa cambiare il mio destino.





Curiosi? Io tantissimo!
Tutta la serie in Wish List

lunedì 24 agosto 2015

Selfpublishing Made in Italy: Fiabe allo specchio, Ti amo già da un po' e Hodoeporicon

Ed ora tre libri autopubblicati, due autrici ed un autore per fiabe, romance e fantasy!

Fiabe allo specchio - Analisi e confronto tra Grimm, Perrault e Carter
Jessica A.
€ 2,99 - 135 pg


Le fiabe hanno alle proprie spalle un passato antichissimo, fatto di numerosi personaggi, storie e riscritture. Ognuno di noi, da bambino, ha letto o ascoltato diverse fiabe e ne porta ancora dentro il ricordo. Ma siamo davvero così sicuri che le fiabe siano fatte solo per i bambini? E, soprattutto, che quella fiaba che ricordiamo sia (in un certo senso) “autentica”?
Percorreremo insieme questo viaggio misterioso, analizzando e confrontando alcune delle fiabe più note, scoprendo che (a volte) non è sempre il principe azzurro a salvare la principessa.





Ti amo già da un po'

Tania Paxia
€ 0,99 - 267 pg


Keene, 
New 

Hampshire
5 Giugno 2006
Ore 22:50 

Harper
Lei era lì, dall’altro lato della strada, più bella che mai, con i capelli castani tirati in una coda di cavallo, mentre sorrideva allegra, aggiustandosi la piccola borsa a tracolla che le era scivolata di fianco. Indossava degli shorts corti di jeans, abbinati a una t-shirt rosa. Era accaldata, forse era davvero corsa fin lì da chissà dove.
Il tempo si fermò, concentrandosi in un solo attimo. L’attimo in cui realizzai che non era lì per me, ma era insieme a…
May
“Owen” mi bloccai all’istante, senza fiato. “Ci sediamo?” gli indicai una delle panchine che costeggiavano la strada, di fronte al gazebo rotondo in legno, nella piazza principale. Era uno dei miei posti preferiti.

Un biglietto. Un malinteso. Questo ha portato Maybelle Watson (detta Trilli) e Peter Harper ad allontanarsi. Da amici per la pelle, sono diventati due estranei, per gli otto anni consecutivi, fino a quando May, stufa della sua vita a New York, del suo lavoro di avvocato, del suo fidanzato apatico e insensibile, avvocato anche lui, decide di tornare a Keene. Ed è qui che incontrerà di nuovo Peter Harper, il suo amico speciale, il suo Peter personale. Tra liti, scontri e cioccolate calde col cuore di gelato, May scoprirà cosa Harper avrebbe voluto dirle quella sera di inizio estate.



Hodoeporicon
Andrea Micalone
€ 0,99 - 200 pg

Barcellona, anno 2026.
Il viaggio nel tempo è entrato nelle modalità d'indagine della polizia. I cronoagenti, costretti a operare nel più stretto riserbo, sono tra noi e analizzano le vite di coloro che saranno assassinati in futuro.
Uno dei membri della Cronoforza Speciale, nome in codice “Tom Duval”, riceve l'incarico di investigare sul brutale omicidio di un anziano signore di origini italiane: Antonio Palmenti.
Duval, però, comprende subito che la vicenda lo coinvolge personalmente, poiché sul luogo del delitto trova la propria fede nuziale. È evidente che qualcuno vuole incastrarlo. Egli inizia così un viaggio a ritroso nel tempo per capire cosa lo lega alla vittima e a tutti i personaggi che vorticano in questa storia dai contorni poco chiari. I retroscena che sta per scoprire cambieranno per sempre la sua esistenza.

Segnalazione Made in Italy: Celeste 1872 e ll cielo di Inghilterra

Lo so sono sparita anche se non avevo programmato di farlo! Non sono andata in ferie, anzi il lavoro mi sta facendo uscire di matto e nel tempo libero ho preferito uscire davvero a vivere un pò la vita, spero però da questa settimana di ritornare nel ritmo e rilasciarvi le recensioni dei livri che sto leggendo, oggi però inziamo con qualche segnalazione arretrata. partiamo con due libri di piccole case editrici.

Celeste 1872
Ivano Mingotti
Alter Ego Edizioni
€ 13,00 - 166 pg


Nel 1872, Sarah Briggs si trova a bordo della Mary Celeste, nave di proprietà del marito, salpata dagli Stati Uniti e diretta verso il porto di Genova. Accompagnata dal consorte e dalla figlioletta, Sarah, donna pia e devota, racconta in prima persona i lunghi giorni di navigazione in mezzo all’oceano, costretta a sopportare la convivenza con marinai sporchi e volgari. La tranquillità del viaggio viene presto interrotta dal manifestarsi di eventi inspiegabili: cosa rappresenta la luce accecante che puntualmente avvolge la nave? E perché, ad ogni apparizione, un nuovo membro dell’equipaggio scompare letteralmente nel nulla?
Celeste 1872 è un lungo viaggio verso Genova, ma anche il lungo viaggio dentro al cuore di una donna. Un romanzo introspettivo attraverso cui l’autore esplora l’anima femminile con delicatezza, alternando tempeste a momenti di bonaccia, raccontando così la vicenda della Mary Celeste, che può essere considerata a tutti gli effetti la prima nave fantasma della storia.


Il cielo d'Inghilterra

Loriana Lucciarini
Arpeggio Libero

€ 14,00 - 176 pg

Cosa fareste se un'anziana vedova inglese vi nominasse erede del suo ingente patrimonio, strappandovi alla tranquilla pensione che gestite con i vostri genitori nel centro di Roma? E' quello che capita a Cristina, la cui tranquilla esistenza viene sconvolta dalla notizia della morte di una signora conosciuta tempo prima e che ha deciso, inaspettatamente, di farla sua erede. Così Cristina è costretta a tornare in quella stessa Inghilterra dove già in passato ha lasciato un pezzo di cuore, e rivedere Steve, che non è mai riuscita a dimenticare, nonostante dopo il suo ritorno a Roma non l'abbia più cercata. Ma, soprattutto, dovrà fare i conti con le convenzioni sociali dell'alta nobiltà inglese che pretenderanno di cambiarla nel carattere e nei modi, stravolgendo tutti i valori in cui ha sempre creduto.

Cosa ne pensate?
Conoscete questi autori?

giovedì 13 agosto 2015

Recensione: Quando meno te lo aspetti di Chiara Moscardelli

Quando meno te lo aspetti
Chiara Moscardelli
Giunti
€ 14,00 

272 pg

“Quando meno te lo aspetti” è l’ultimo romanzo di Chiara Moscardelli.
Penelope Stregatti, barese, con una nonna cartomante, ha trentasei anni, una laurea, due master in giornalismo e parla cinque lingue. Dei sogni che aveva però non ne ha realizzato neanche uno. Lavora come addetta stampa in una multinazionale di pannolini, la Pimpax Spa, e nel tempo libero scrive test e oroscopi sessuali per «Girl Power», un settimanale femminile. Trova il tuo punto G, sei una vaginale o una clitoridea?
Sogna il grande amore, quello con la A maiuscola, ma incrocia solo uomini in cerca di sesso con la esse minuscola. Con i suoi amici Federico, lo sceneggiatore, Letizia, l’avvocato, e Bianca, l’antiquaria, trascorre le giornate sperando che prima o poi qualcosa di speciale possa accadere. E quando investe con la bicicletta Alberto Ristori, rompendogli una gamba, capisce subito che questo qualcosa è arrivato. Un mese dopo alla Pimpax Spa si presenta un consulente incaricato della ristrutturazione: Riccardo Galanti. Ma Penelope lo riconosce, è Alberto Ristori. Perché si fa chiamare in un altro modo? Perché dice di non averla mai incontrata prima? Chi è veramente quest’uomo così carismatico? Penelope ha paura di lui ma ne è attratta, e quando arriva il momento di decidere se buttarsi o no, lei non si tira indietro, perché la vita è un’avventura e tutto può succedere, quando meno te lo aspetti.



Penelope Stregatti, un nome un programma mi verrebbe da dire! Penelope è quasi sulla quarantina, origini baresi ma trapiantata a Milano, il sogno nel cassetto di fare la giornalista mentre invece si ritrova a lavorare per la Pimpax Spa, pannolini e assorbenti per tutti, e per un giornale femminile nella formulazione di test su sesso e affini. Un uomo nella sua vita? Ma nemmeno l’ombra anche perché l’unico che sembrava aver ricambiato per un breve periodo il suo interesse è emigrato in Australia e da allora è sparito, inoltre le sue aspettative per un futuro fidanzato hanno il volto del conte Ristori di Elisa di Rivambrosa. Ringraziando il cielo però ha un combriccola di amici con cui dividere disgrazie e alcol. Ma una sera rincasando in sella ad una bicicletta, non del tutto sobria, Penelope non la bicicletta, investe un uomo in cui riconosce il suo Ristori, salvo poi ritrovarselo qualche settimana dopo come tagliatore di teste nella sua azienda in crisi e con il nome di Galanti. Inizierà una serie di vicissitudini degne di una nostrana Bridget Jones alla ricerca dell’amore ma più semplicemente alla scoperta della vera Stregatti.

domenica 9 agosto 2015

SettimaTappa Blog Tour Victorian Vigilante di Federica Soprani e Vittoria Corella

Con questo caldo tremendo sono un pochino latitante, scusate, quindi per farmi perdonare oggi vi regalo l'ultima del Blog Tour organizzato per presentare la nuova fatica congiunta di Federica Soprani e Vittoria Corella: un romanzo a puntate ambientata nella Londra Vittoriana in pieno stile Steampounk e con qualche punta di Horror, ma giusto un assaggio! E proprio lo Steampunk, questo genere poco noto e misterioso, sarà oggetto di questa tappa. Ma prima eccovi il libro

Victorian Vigiliante Vol. 1
Le infernali macchine del Dottor Morse
Federica Soprani e Vittoria Corella
Nero Press
€ 1,49 - 106 pg

1890. L’assetto europeo manifesta già i germi di una guerra mondiale e vede contrapposte due scuole di pensiero scientifiche: i Maniscalchi inglesi seguaci dell’Ergomeccatronica, che sfruttano esoscheletri potenziati per implementare le capacità di lavoratori e soldati, e i Senza Dio fautori della Meccagenetronica, localizzati nell’Europa dell’Est, che hanno sviluppato terrificanti ibridazioni uomo-macchina. A Londra s’innesca una battaglia senza quartiere tra il misterioso vigilante mascherato Spettro di Nebbia, il Sergente Malachy Murphy e la spietata Baba Yaga, una donna meccanica alle dipendenze del Dottor Anton Morse, genio della Meccagenetronica dai loschi fini. Nella lotta verranno coinvolti anche il giovane tagliatore di diamanti ebreo Mordecai Gerolamus, perseguitato da invisibili e inquietanti demoni, la giornalista d’assalto Catherine “Orlando” Swan e suo fratello Percy, direttore del Giornale.

Adesso veniamo all'argomento della mia tappa: il genere Steampunk!

Quando parliamo di Steampunk innanzitutto dobbiamo inquadrare il periodo storico di riferimento, che è più o meno relativo a quello della Londra Vittoriana  e della Rivoluzione Industriale. Parliamo di storie fantasy-fantascientifiche ambientate quindi in un passato però molto differente da quello che conosciamo: viene descritto un mondo anacronistico dove le armi  e le macchine sono azionate dal vapore (da qui il termine Steam, vapore in inglese), l'energia elettrica è capace di compiere veri e propri prodigi e grande importanza  ha anche la forza magnetica. I personaggi indossano abiti stravaganti dove fanno bella mostra occhialoni e congegni meccanici, addirittura alcuni arti umani sono sostituti  creando una fusione di uomo e macchine. 
Negli ultimi anni il genere è sempre più utilizzato sopratutto nei cinema e nelle produzioni televisive, dove da il meglio di sè in quanto a spettacolarità. Alcuni titoli che mi vengono in mente sono: La leggenda degli uomini straordinari, Sherlock Holmnes, Ember  e Hugo Cabret. Anche tra gli anime e i manga ci sono esempi degni di nota come Full Metal Alchemist e Il castello errante di Howl. Tra gli autori invece riconosciamo i grandi maestri del genere in Jules Verne e H.G. Wells, che scrissero libri steampunk quando addirittura ancora non era stato coniato il termine.
Lo stile steampunk mi affascina molto, in quanto Ingegnere, sopratutto meccanico negli ultimi anni, tutto ciò che riguarda macchine, tecnica, invenzioni rientra nelle mie corde! Il modo in cui si possa pensare di ricreare le moderne comodità utilizzando l'energia del vapore è interessante e assolutamente da studiare, senza parlare dell'abbigliamento tutto ingranaggi, borchie e oro così tremendamente elegante. In conclusione lo steampunk è un genere che amo molto perchè unisce il mio interesse per la tecnica con la mia anima romantica.

Federica Soprani e Vittoria Corella, conoscono molto bene la società della Londra Vittoriana, avendone già dato esempio nella loro precedente serie Victorian Solstice, quindi con piacere ritorno in questo universo arricchito ora dagli elementi Steampunk. Lascio quindi a loro la parola, vi parleranno di Steampunk, gatti litigiosi, contaminazione di genere ed ispirazione!


Cos'è lo Steampunk? Lo Steampunk è quando la fantascienza, il genere storico. il fantastico diventano troppo stretti, troppo angusti e cominciano a premersi addosso l'uno con l'altro.
Non bastava più lo “spazio stellare” di Bradbury o Asimov, non bastava più la puntualità storica e ricostruzione di Ken Follett o Philippa Gregory, il Fantastico era una terra ormai invasa, straripante di meraviglie: serviva qualcosa che potesse recare sollievo a tutti questi generi. Ecco cos'è lo steampunk: è fantascienza con dentro la Storia e il Fantastico, ma è anche il contrario, è lo Storico che ingloba e nasconde gli altri come due gatti litigiosi in un sacco, e tu sei lì che vedi i dorsi arcuati contorcersi e guardi sbucare gli artigli dalla tela, senti la Fantascienza e il Fantastico lottare, o forse accoppiarsi, nella pancia di juta del sacco scuro della Storiacon la Maiuscola.
Citerò un scrittore Steampunk che è diventato da qualche tempo una delle 'facce ufficiali' dello steampunk statunitense, ovvero G.D. Falksen. Il signorino in giacca e cravatta e buffi occhialini in bilico sulla punta del naso è molto giovane, ma ha le idee tanto chiare, beato lui.
Gli hanno chiesto: Che cos’è lo Steampunk?
In due paroline, Steampunk è Fantascienza Vittoriana. Qui ‘vittoriano’ non è inteso a indicare una cultura specifica, ma piuttosto si riferisce ad un periodo storico e ad un’estetica: il diciannovesimo secolo industrializzato.
Storicamente, questo periodo ha visto lo svilupparsi di molti aspetti chiave del mondo moderno (Manifattura meccanizzata, urbanizzazione estensiva, telecomunicazioni, vita d’ufficio e traffico di massa), e lo Steampunk usa questa esistente tecnologia e questa struttura per immaginare un diciannovesimo secolo ancora più avanzato, spesso completato da meraviglie di ispirazione vittoriana come velivoli a vapore e computer meccanici.
E ancora gli chiedono “Cosa c’entra la fantascienza?”:
Falksen ci informa che la linea tra ‘Steampunk’ e ‘epoca vittoriana’ è estremamente sottile, e spesso le due cose sono inseparabili. Sono separate solo dallo status di ‘fantascienza’ dello Steampunk, benché fantascienza pesantemente inspirata dal fatto storico Vittoriano. Questo si verifica in uno di due modi: le Storie ‘proto-steampunk’ del diciannovesimo secolo possono venir viste come parallele alla nostra stessa Fantascienza, ovvero una visione del futuro dal tempo presente.
Per i vittoriani significava immaginare un futuro che ai nostri occhi moderni appare drammaticamente non-moderno. Sottomarini, viaggi spaziali, velivoli e vita meccanizzata erano stati immaginati dai Vittoriani, queste cose poi sono andate molto vicine alla realtà, ma comunque differivano da come il futuro è andato davvero.
Per gli scrittori moderni, con il beneficio della scienza moderna, lo Steampunk diventa un re-immaginare il diciannovesimo secolo con una visione più esatta di dove andrà la scienza un giorno. In questo modo, lo Steampunk spesso si trova a tradurre concetti moderni quali la rivoluzione informatica, thriller spionistico, mystery e addirittura Internet in un contesto Vittoriano utilizzando tecnologia Vittoriana. Lo Steampunk diventa la mescola perfetta di storia alternativa e fantascienza

E ora ci chiedono: Perché avete scelto lo Steampunk anche voi?
 I Vittoria e Federica rispondono: non ci bastava più l’epoca vittoriana, abbiamo preso il sacco con i gatti e l’abbiamo rovesciato: Fantascienza e Storia ci sono sembrati andare perfettamente d’accordo, Fantastico li guardava e non sembrava infastidito. E allora eccovi Victorian Vigilante: rosa dai tanti petali (o diamante sfaccettato), citazione di altre mille citazioni. Abbiamo i Supereroi degli anni 30, abbiamo Blade Runner, abbiamo Alice nel Paese delle Meraviglie e Coppelia. Ci siamo ispirate a Batman, fumetto & film, al Phantom degli anni ’30, ci siamo rifatte a padri putativi del genere Steam: Gibson e Sterling e la loro “Macchina delle Realtà”. Abbiamo rubacchiato dal “Leviathan” di Westerfeld. Abbiamo leggende ebraiche e fiabe russe, abbiamo folli coincidenze e tanto pathos, come piace a noi due, bello denso, che si taglia come la polenta. Abbiamo una storia storica e una fantastica e abbiamo la fantascienza che pretende di legarle insieme (che gatti impossibili, davvero!) e noi possiamo solo augurarci che il matrimonio del Cielo e dell’Inferno funzioni anche per chi avrà la bontà di leggerci.


Grazie per aver partecipato a questo meraviglioso Blog Tour
e spero siate rimasti conquistati dall'universo di Victorian Vigilante!

giovedì 6 agosto 2015

Recensione: Per un attimo e per sempre di Lexa Hillyer

Per un attimo e per sempre
Lexa Hillyer
DeAgostini
€ 14,90
416 pg


A quindici anni, Joy, Tali, Luce e Zoe avevano promesso di restare amiche per sempre. Due anni dopo, però, tutto è cambiato e le ragazze a stento si rivolgono la parola. Quando Joy fa di tutto per riunire il gruppo, le quattro amiche decidono di ritrovarsi per una notte soltanto. Ma all’improvviso, mentre riaffiorano vecchi segreti e tensioni, succede qualcosa di inaspettato: il flash di una macchina fotografica catapulta le ragazze indietro nel tempo, all’estate magica in cui tutto è cominciato e anche finito…


L’estate è il periodo in cui si vivono avventure emozionanti e destinate a rimanere nei ricordi per molti anni a venire, in cui nascono amicizie indissolubili o pronte a sciogliersi alle prime foglie di autunno, dove tutto può accadere e l'adolescenza sembra non dover finire mai.
Zoe, Tali, Luce e Joy sono state migliori amiche durante tutti gli anni in cui hanno trascorso l’estate al campeggio OK, poi, dopo la loro ultima estate,  Joy è sparita dalle loro vite e le loro strade hanno iniziato a prendere direzioni diverse. Sono passati due anni da allora e nel giorno del raduno ricevono un messaggio di Joy che le invita a incontrarsi per un’ultima volta, un’ultima sera per rivivere insieme quelle estati infinite. Una foto da scattare per ricomporre il quartetto ed ad un tratto si ritrovano a vivere quegli ultimi giorni ormai lontani, un salto indietro nel tempo per ritrovare loro stesse e la loro amicizia.