Victorian Vigiliante Vol. 1
Le infernali macchine del Dottor Morse
Federica Soprani e Vittoria Corella
Nero Press
€ 1,49 - 106 pg
1890. L’assetto europeo manifesta già i germi di una guerra mondiale e vede contrapposte due scuole di pensiero scientifiche: i Maniscalchi inglesi seguaci dell’Ergomeccatronica, che sfruttano esoscheletri potenziati per implementare le capacità di lavoratori e soldati, e i Senza Dio fautori della Meccagenetronica, localizzati nell’Europa dell’Est, che hanno sviluppato terrificanti ibridazioni uomo-macchina. A Londra s’innesca una battaglia senza quartiere tra il misterioso vigilante mascherato Spettro di Nebbia, il Sergente Malachy Murphy e la spietata Baba Yaga, una donna meccanica alle dipendenze del Dottor Anton Morse, genio della Meccagenetronica dai loschi fini. Nella lotta verranno coinvolti anche il giovane tagliatore di diamanti ebreo Mordecai Gerolamus, perseguitato da invisibili e inquietanti demoni, la giornalista d’assalto Catherine “Orlando” Swan e suo fratello Percy, direttore del Giornale.
Adesso veniamo all'argomento della mia tappa: il genere Steampunk!
Quando parliamo di Steampunk innanzitutto dobbiamo inquadrare il periodo storico di riferimento, che è più o meno relativo a quello della Londra Vittoriana e della Rivoluzione Industriale. Parliamo di storie fantasy-fantascientifiche ambientate quindi in un passato però molto differente da quello che conosciamo: viene descritto un mondo anacronistico dove le armi e le macchine sono azionate dal vapore (da qui il termine Steam, vapore in inglese), l'energia elettrica è capace di compiere veri e propri prodigi e grande importanza ha anche la forza magnetica. I personaggi indossano abiti stravaganti dove fanno bella mostra occhialoni e congegni meccanici, addirittura alcuni arti umani sono sostituti creando una fusione di uomo e macchine.
Negli ultimi anni il genere è sempre più utilizzato sopratutto nei cinema e nelle produzioni televisive, dove da il meglio di sè in quanto a spettacolarità. Alcuni titoli che mi vengono in mente sono: La leggenda degli uomini straordinari, Sherlock Holmnes, Ember e Hugo Cabret. Anche tra gli anime e i manga ci sono esempi degni di nota come Full Metal Alchemist e Il castello errante di Howl. Tra gli autori invece riconosciamo i grandi maestri del genere in Jules Verne e H.G. Wells, che scrissero libri steampunk quando addirittura ancora non era stato coniato il termine.
Lo stile steampunk mi affascina molto, in quanto Ingegnere, sopratutto meccanico negli ultimi anni, tutto ciò che riguarda macchine, tecnica, invenzioni rientra nelle mie corde! Il modo in cui si possa pensare di ricreare le moderne comodità utilizzando l'energia del vapore è interessante e assolutamente da studiare, senza parlare dell'abbigliamento tutto ingranaggi, borchie e oro così tremendamente elegante. In conclusione lo steampunk è un genere che amo molto perchè unisce il mio interesse per la tecnica con la mia anima romantica.
Federica Soprani e Vittoria Corella, conoscono molto bene la società della Londra Vittoriana, avendone già dato esempio nella loro precedente serie Victorian Solstice, quindi con piacere ritorno in questo universo arricchito ora dagli elementi Steampunk. Lascio quindi a loro la parola, vi parleranno di Steampunk, gatti litigiosi, contaminazione di genere ed ispirazione!
Cos'è lo
Steampunk? Lo Steampunk è quando la fantascienza, il genere storico. il
fantastico diventano troppo stretti, troppo angusti e cominciano a premersi
addosso l'uno con l'altro.
Non bastava più lo “spazio stellare” di Bradbury o
Asimov, non bastava più la puntualità storica e ricostruzione di Ken Follett o
Philippa Gregory, il Fantastico era una terra ormai invasa, straripante di
meraviglie: serviva qualcosa che potesse recare sollievo a tutti questi generi.
Ecco cos'è lo steampunk: è fantascienza con dentro la Storia e il Fantastico, ma
è anche il contrario, è lo Storico che ingloba e nasconde gli altri come due gatti
litigiosi in un sacco, e tu sei lì che vedi i dorsi arcuati contorcersi e guardi
sbucare gli artigli dalla tela, senti la Fantascienza e il Fantastico lottare,
o forse accoppiarsi, nella pancia di juta del sacco scuro della Storiacon la
Maiuscola.
Citerò un
scrittore Steampunk che è diventato da qualche tempo una delle 'facce ufficiali'
dello steampunk statunitense, ovvero G.D. Falksen. Il signorino in giacca e
cravatta e buffi occhialini in bilico sulla punta del naso è molto giovane, ma
ha le idee tanto chiare, beato lui.
Gli hanno
chiesto: Che cos’è lo Steampunk?
In due
paroline, Steampunk è Fantascienza Vittoriana. Qui ‘vittoriano’ non è inteso a
indicare una cultura specifica, ma piuttosto si riferisce ad un periodo storico
e ad un’estetica: il diciannovesimo secolo industrializzato.
Storicamente,
questo periodo ha visto lo svilupparsi di molti aspetti chiave del mondo
moderno (Manifattura meccanizzata, urbanizzazione estensiva, telecomunicazioni,
vita d’ufficio e traffico di massa), e lo Steampunk usa questa esistente
tecnologia e questa struttura per immaginare un diciannovesimo secolo ancora
più avanzato, spesso completato da meraviglie di ispirazione vittoriana come
velivoli a vapore e computer meccanici.
E ancora
gli chiedono “Cosa c’entra la fantascienza?”:
Falksen
ci informa che la linea tra ‘Steampunk’ e ‘epoca vittoriana’ è estremamente
sottile, e spesso le due cose sono inseparabili. Sono separate solo dallo
status di ‘fantascienza’ dello Steampunk, benché fantascienza pesantemente
inspirata dal fatto storico Vittoriano. Questo si verifica in uno di due modi:
le Storie ‘proto-steampunk’ del diciannovesimo secolo possono venir viste come
parallele alla nostra stessa Fantascienza, ovvero una visione del futuro dal
tempo presente.
Per i
vittoriani significava immaginare un futuro che ai nostri occhi moderni appare
drammaticamente non-moderno. Sottomarini, viaggi spaziali, velivoli e vita
meccanizzata erano stati immaginati dai Vittoriani, queste cose poi sono andate
molto vicine alla realtà, ma comunque differivano da come il futuro è andato
davvero.
Per gli
scrittori moderni, con il beneficio della scienza moderna, lo Steampunk diventa
un re-immaginare il diciannovesimo secolo con una visione più esatta di dove
andrà la scienza un giorno. In questo modo, lo Steampunk spesso si trova a
tradurre concetti moderni quali la rivoluzione informatica, thriller
spionistico, mystery e addirittura Internet in un contesto Vittoriano
utilizzando tecnologia Vittoriana. Lo Steampunk diventa la mescola perfetta di
storia alternativa e fantascienza
E ora ci
chiedono: Perché avete scelto lo Steampunk anche voi?
I Vittoria e Federica rispondono: non ci bastava più l’epoca vittoriana, abbiamo preso il sacco con i gatti e l’abbiamo rovesciato: Fantascienza e Storia ci sono sembrati andare perfettamente d’accordo, Fantastico li guardava e non sembrava infastidito. E allora eccovi Victorian Vigilante: rosa dai tanti petali (o diamante sfaccettato), citazione di altre mille citazioni. Abbiamo i Supereroi degli anni 30, abbiamo Blade Runner, abbiamo Alice nel Paese delle Meraviglie e Coppelia. Ci siamo ispirate a Batman, fumetto & film, al Phantom degli anni ’30, ci siamo rifatte a padri putativi del genere Steam: Gibson e Sterling e la loro “Macchina delle Realtà”. Abbiamo rubacchiato dal “Leviathan” di Westerfeld. Abbiamo leggende ebraiche e fiabe russe, abbiamo folli coincidenze e tanto pathos, come piace a noi due, bello denso, che si taglia come la polenta. Abbiamo una storia storica e una fantastica e abbiamo la fantascienza che pretende di legarle insieme (che gatti impossibili, davvero!) e noi possiamo solo augurarci che il matrimonio del Cielo e dell’Inferno funzioni anche per chi avrà la bontà di leggerci.
I Vittoria e Federica rispondono: non ci bastava più l’epoca vittoriana, abbiamo preso il sacco con i gatti e l’abbiamo rovesciato: Fantascienza e Storia ci sono sembrati andare perfettamente d’accordo, Fantastico li guardava e non sembrava infastidito. E allora eccovi Victorian Vigilante: rosa dai tanti petali (o diamante sfaccettato), citazione di altre mille citazioni. Abbiamo i Supereroi degli anni 30, abbiamo Blade Runner, abbiamo Alice nel Paese delle Meraviglie e Coppelia. Ci siamo ispirate a Batman, fumetto & film, al Phantom degli anni ’30, ci siamo rifatte a padri putativi del genere Steam: Gibson e Sterling e la loro “Macchina delle Realtà”. Abbiamo rubacchiato dal “Leviathan” di Westerfeld. Abbiamo leggende ebraiche e fiabe russe, abbiamo folli coincidenze e tanto pathos, come piace a noi due, bello denso, che si taglia come la polenta. Abbiamo una storia storica e una fantastica e abbiamo la fantascienza che pretende di legarle insieme (che gatti impossibili, davvero!) e noi possiamo solo augurarci che il matrimonio del Cielo e dell’Inferno funzioni anche per chi avrà la bontà di leggerci.
Grazie per aver partecipato a questo meraviglioso Blog Tour
e spero siate rimasti conquistati dall'universo di Victorian Vigilante!
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