venerdì 29 giugno 2012

Recensione: La Chimera di Praga di Laini Taylor


La Chimera di Praga
Laini Taylor
Fazi Editore (Lain)
€ 14,90
388 pg

Karou ha 17 anni, è una studentessa d'arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un'intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale. Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l'esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz'anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell'aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell'immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua "famiglia" Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita

Eccomi di fronte all’ennesimo primo volume di una nuova serie, in libreria non riuscivo a trovarlo perché l’avevano catalogato nella sezione Horror/gotico ma in realtà quello che racconta questo libro è una struggente storia d’amore. La protagonista Karou, capelli blu e tatuaggi, passeggia per le strade di Praga con l’inseparabile blocco di disegno, frequenta la scuola d’arte della città, esce con la sua amica Zuzana (piccola ma un concentrato di energia), chiacchiera, spettegola, ride, viene tormentata dall’ex-fidanzato bellissimo e traditore (un vero e proprio stalker che arriva a presentarsi a lezione come modello nudo) ed esprime desideri. Piccoli desideri, stringendo tra le mani una perlina che ad un tratto scompare e Karou si ritrova con i capelli blu, la conoscenza di decine di lingue, alla sua “nemica” spuntano due lombrichi al posto delle sopracciglie e il suo ex inizia ad avere strani pruriti. Karou disegna sul suo blocco essere fantastici con fattezze di chimere, in parte uomini e in parte animali, che commerciano in denti e desideri, poi svolta l’angolo e dietro una porta i suoi personaggi appaiono in carne ed ossa e la riempiono di amore e attenzioni. Karou vive tra due mondi, ognuno quasi all’oscuro dell’altro allo schiudersi di due porte, ma c’è una porta che non le è concesso varcare, una porta che potrebbe riportarla a casa. Un desiderio che si fa forte quando la sua curiosità viene punita con la bandizione dal suo mondo nascosto e quando un angelo, un serafino, Akiva, incrocia il suo cammino. 

venerdì 22 giugno 2012

Recensione: La Viaggiatrice di O di Elena Cabiati


La Viaggiatrice di O
Elena Cabiati
Nord
€ 14,90
334 pg

La piccola mansarda nel centro di Torino è il suo regno, il suo rifugio, il luogo dov'è più vivo il ricordo dei genitori, banditi dal mondo di O proprio a causa sua. Perché Gala è destinata a diventare una delle streghe più potenti vissute da almeno due millenni ed è al centro di una lotta segreta tra la magia bianca e la magia nera. Lei infatti è in grado di volare, viaggiare nel tempo, trasformarsi, prevedere il futuro... insomma, grazie ai suoi poteri, può affrontare qualsiasi missione le venga affidata dalla sede del Direttivo dei Viaggianti. Come tutti i "ragazzi prodigio", tuttavia, Gala è allergica alle regole e ha sempre fatto di testa sua. Ma l'ultima volta l'ha combinata davvero grossa e, per evitare l'espulsione definitiva dall'Ordine dei Viaggianti, ora deve scegliere un tutor che la guidi e le insegni a usare correttamente la magia. Il burbero e severo Kundo diventa così il suo fido maestro e la accompagna in una nuova missione: recarsi nella Venezia del 1756 per salvare un preziosissimo manoscritto dall'incendio che distruggerà la Scuola Grande di San Rocco. Un compito piuttosto semplice, per una come Gala. Ma, ben presto, Kundo intuisce che c'è qualcosa che non va: le persone che dovrebbero essere loro alleate si rifiutano di aiutarli e la città è infestata di negromanti. Inoltre gli adepti della magia nera sembrano molto più interessati a Gala e al mistero della sua nascita che all'enigmatico libro magico...

Quando frequentavo il liceo e i primi anni di università, per rispondere al mio impellente desiderio di lettura mi recavo in libreria e iniziavo a girovagare tra gli scaffali, guardavo copertine, leggevo fascette e risvolti e quando alla fine trovavo un libro che mi convinceva lo portavo a casa e speravo di trovarmi di fronte una lettura piacevole. A volte prendevo delle cantonate pazzesche, a volte mi ritrovavo fra le mani un piccolo gioiello. In questi ultimi anni grazie ai siti internet, blog letterari, Anobii e simili, quando vado in libreria, agisco a colpo sicuro utilizzando la mia wishlist. Diciamo che le cantonate si sono notevolmente ridotte, ma a volte succede che un libro che altri hanno magnificato per me risulti insulso. “De gustibus” direbbero i Romani. Ciò nonostante ogniqualvolta varco le porte della mia libreria di fiducia alla fine immancabilmente esco con un libro che con la lista non c’entra niente ma risponde agli “antichi” criteri, è il caso della Viaggiatrice di O.

mercoledì 20 giugno 2012

Recensione: Divergent di Veronica Roth


Divergent
Veronica Roth
De Agostini
€ 16,90
480 pg

Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza...

Divergent è il primo volume di una nuova serie distopica con una buona dose di romance. Alcuni detrattori hanno paragonato questo romanzo ad Hunger Games, ma in realtà oltre allo scenario post apocalittico, alla divisione della popolazione in fazione e alla imminente rivolta, che poi sono caratteristiche cha accumunano quasi tutti i romanzi distopici, le somiglianze finiscono qui.
In questa nuova avventura incontriamo Beatrice in una Chicago di un imprecisato futuro in cui ogni abitante appartiene ad una determinata fazione stabilita in base alla caratteristica predominante del proprio carattere. Erudito, Abnegante, Intrepido, Candido e Pacifico. Beatrice è un’Abnegante per nascita ma nel suo sedicesimo anno di vita le viene data la scelta di entrare in una qualunque delle altre fazioni. Per aiutarla nella scelta viene sottoposta ad un test da cui dovrebbe risultare la sua attitudine. Il risultato è sconcertante per lei quanto per l’esaminatore. Beatrice è una Divergente, una persona che teoricamente ha in sé tutte le caratteristiche delle diverse fazioni. 

giovedì 14 giugno 2012

Recensione: In viaggio con Jane Austen di Laurie Viera Rigler


In viaggio con Jane Austen
Laurie Viera Rigler
Sperling (Paperback)
€ 9,50
384 pg

Gran Bretagna, XIX secolo. Dopo aver sorpreso il suo fidanzato con un'altra, Jane Mansfield monta a cavallo e scappa via disperata. Ma la sua corsa finisce con una rovinosa caduta poco dopo... Los Angeles, XXI secolo. Jane si risveglia in una stanza che non ha mai visto prima, mentre due sconosciute dai capelli dipinti e dagli abiti succinti le danno irrispettosamente del tu e la chiamano Courtney. 
Ben presto, e dopo una serie di terribili figuracce, Jane si rende conto di trovarsi intrappolata nei panni di un'altra, alle prese con una vita caotica, nella ancor più caotica Los Angeles del Ventunesimo secolo. Un universo strabiliante in cui le signore pranzano in locande pubbliche senza accompagnatori e i protagonisti del suo romanzo preferito,Orgoglio e Pregiudizio, si agitano senza sosta dentro una scatola luminosa... Riuscirà una timida fanciulla della Reggenza a sopravvivere nel XXI secolo?


Questo è il secondo volume di una duologia che vede le protagoniste scambiarsi i corpi e le vita atterrando ognuna non solo in un continente diverso ma anche in un diverso secolo. 
Nel primo volume Courtney si era risvegliata nella Gran Bretagna del XIX secolo, in questo Jane Mansfield si risveglia nella Los Angeles del XXI secolo, il posto più vicino all’inferno che lei possa immaginare. Abituata a essere servita, a non pensare ad altro che trovarsi un marito possibilmente all’altezza delle sue aspettative, in merito di intelligenza, ricchezza e fedeltà, si ritrova catapultata nell’inferno della vita di Courtney, un appartamento con le sbarre alla finestra, il frigo vuoto, un capo odioso, un fidanzato fedigrafo e un conto in rosso. Ringraziando il cielo sembra aver ereditato anche due amiche disposte a tutto pur di aiutarla, ma di certo non a sentirla blaterare di essere una persona completamente diversa da quella che lei pensano. L’unica cosa che spunta come un’ancora di salvezza e l’aiuta a trovare un equilibrio in questo mondo che corre veloce con gran parte del corpo in bella vista sono i romanzi di Jane Austen che, meraviglia delle meraviglie, non sono più solo due bensì sei.

Recensione: Shopping con Jane Austen di Laurie Viera Rigler


Shopping con Jane Austen
Laurie Viera Rigler
Sperling (Paperback)
€ 9,50
352 pg

Los Angeles, XXI secolo. Courtney va pazza per i romanzi di Jane Austen e, quando becca il futuro marito con un'altra, si tuffa per l'ennesima volta tra le pagine di Orgoglio e pregiudizio, insieme con una robusta dose di vodka. 
Gran Bretagna, XIX secolo. Courtney si ritrova in una sontuosa magione inglese, intrappolata nelle vesti di Miss Mansfield, "zitella" trentenne, simile in tutto e per tutto a un'eroina della sua amatissima scrittrice. Una situazione paradossale, che dà vita a un romanzo delizioso, ironico, davvero originale.


Questo volume è il primo di una duologia basato su uno scambio di anime tra due appassionate lettrici di Jane Austen.
Courtney una tipica trentenne americana del XXI secolo una mattina si risveglia nel corpo dell’atipica trentenne inglese del XIX secolo. Atipica perché alla sua veneranda età di trent’anni non è ancora convolata a giuste nozze e non sembra intenzionata a farlo, seppur pressata dalla ingombrante madre che vuole a tutti i costi accasarla con un prestante vedovo, molto appetibile per quel che mi riguarda, Charles Edgeworth. Dopo lo smarrimento iniziale e sotto la minaccia di essere spedita in un manicomio Courtney inizia a vivere la vita di Jane Mansfield, una vita che da un lato sembra essere più semplice di quella moderna, infatti le uniche preoccupazioni sembrano essere la scelta dell’abito per la cena e le passeggiate nei boschetti, il ricamo e la possibilità di trascorrere le vacanze a Bath. In realtà l’epoca in cui si ritrova a vivere è così rigida per quanto riguarda l’etichetta, la reputazione, l’educazione che pure sorridere nel momento sbagliato alla persona sbagliata potrebbe costare il suicidio sociale. Courtney affronterà la sfida con il buonsenso degli anni 2000 per raggiungere l’obiettivo che ogni donna sogna, l’amore.