La Chimera di Praga
Laini Taylor
Fazi Editore (Lain)
€ 14,90
388 pg
Karou ha 17 anni, è una studentessa d'arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un'intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale. Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l'esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz'anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell'aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell'immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua "famiglia" Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita
Eccomi
di fronte all’ennesimo primo volume di una nuova serie, in libreria non
riuscivo a trovarlo perché l’avevano catalogato nella sezione Horror/gotico ma
in realtà quello che racconta questo libro è una struggente storia d’amore. La protagonista
Karou, capelli blu e tatuaggi, passeggia per le strade di Praga con l’inseparabile
blocco di disegno, frequenta la scuola d’arte della città, esce con la sua
amica Zuzana (piccola ma un concentrato di energia), chiacchiera, spettegola,
ride, viene tormentata dall’ex-fidanzato bellissimo e traditore (un vero e
proprio stalker che arriva a presentarsi a lezione come modello nudo) ed
esprime desideri. Piccoli desideri, stringendo tra le mani una perlina che ad
un tratto scompare e Karou si ritrova con i capelli blu, la conoscenza di
decine di lingue, alla sua “nemica” spuntano due lombrichi al posto delle sopracciglie
e il suo ex inizia ad avere strani pruriti. Karou disegna sul suo blocco essere
fantastici con fattezze di chimere, in parte uomini e in parte animali, che
commerciano in denti e desideri, poi svolta l’angolo e dietro una porta i suoi
personaggi appaiono in carne ed ossa e la riempiono di amore e attenzioni.
Karou vive tra due mondi, ognuno quasi all’oscuro dell’altro allo schiudersi di
due porte, ma c’è una porta che non le è concesso varcare, una porta che potrebbe
riportarla a casa. Un desiderio che si fa forte quando la sua curiosità viene
punita con la bandizione dal suo mondo nascosto e quando un angelo, un
serafino, Akiva, incrocia il suo cammino.
Il primo incontro tra i due è in
realtà uno scontro tra le strade di Marrakesh, che li porta l’uno contro l’altro.
Il successivo incontro avviene tra le strade di Praga dove Akiva si reca
incapace di dimenticare i capelli azzurri di Karou, così come lei non può
dimenticare gli occhi di tigre di lui. Ma la storia di Karou è anche quella di
Madrigal, di un mondo al di là della porta misteriosa dove imperversa una
guerra millenaria tra serafini e chimere, una guerra nata per stabilire chi in
realtà siano gli angeli e chi i demoni. Una guerra che sta per volgere al termine,
in un modo o nell’altro.
Karou
è uno dei personaggi più complessi e ricchi di sfaccettature che ho avuto modo di
incontrare negli ultimi mesi e, per questo, anche il più vivo e reale. La sua
storia è una storia nella storia. E’ la storia di Sulphurus e di Sybilis e il
negozio di desideri e denti, con le sue porte che si aprono in ogni parte
del mondo. E’ la storia di Zuzana e Kaz-zone
(mai nomignolo fu più appropriato per un ex-fidanzato), di Praga con il suo
fiume, i suoi ponti, i suoi vicoli e i suoi cimiteri. E’ quella di Akiva, un
serafino in cerca di distruzione e redenzione, in un mondo squassato dalla
guerra. E’ la storia di due anime gemelle capaci di ritrovarsi tra i vicoli di
una affollata Marrakesh, nelle file di due schieramenti opposti, nella
confusione di un ballo mascherato. E’ la storia di un amore capace di sopportare
lontananza, distanza, perdita, ma capace di sopportare il dolore?
"L'amore è un lusso"
"No. L'amore è un elemento".
Un elemento. come l'aria per respirare, la terra su cui stare in piedi.
La
Taylor è riuscita a creare un nuovo universo affascinate e lo ha riempito di
creature, miti, tradizioni che soverchiano quelle a cui siamo abituati. Chi
sono veramente gli angeli e i demoni in questa storia? Si può veramente e facilmente
individuare nei serafini i “buoni” per
via del loro aspetto angelico e della loro conoscenza perduta perché non
condivisa? E le chimere possono essere definite mostri solo perché di aspetto
mostruoso? La storia, con il suo incedere veloce non è mai banale e scontata. E’
uno di quei libri dove non puoi affermare di sapere cosa sta per succedere,
dove non riesci ad averne sentore per poi ritrovartelo di fronte una volta
girata la pagina.
Un
finale che lascia con il fiato sospeso e l’ansia di scoprire cosa c’è ad
attendere Karou al di là del portale.
Bellissime
le copertine, soprattutto una bella sorpresa quella interna con le ali nere e
la piuma azzurra. Preferisco però il titolo originale “Daughter of Smoke and Bone” alla luce della lettura
risulta più calzante e poetico.
Voto: 5/5 (Assolutamente da non perdere)
Ma che bel voto! Lo devo ancora leggere, rimando senza motivo, a volte quando ho troppi romanzi tra cui scegliere m'intrippo (e voglio quello che magari non ho)! Ma il tuo giudizio mi fa ben sperare!
RispondiEliminaanch'io ho una pila di romanzi da leggere però fremo di impazienza per correre in libreria e comprare le ultime uscite!!!! comunque è un libro molto bello, a tratti poetico. Lo consiglio vivamente!!!
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