sabato 19 agosto 2017

Recensione: Ed ero contentissimo di Bianca Marconero

Ed ero contentissimo (lunam #0,5)
Bianca Marconero
Newton Compton Editori
60 pg
0,49 €

 Prequel di L'ultima notte al mondo
“Mi chiedevi sempre se c’era una speciale, una che mi tenesse sveglio, qualcuna a cui pensassi e io rispondevo che non c’era.
Era una bugia, papà.
Io una ragazza speciale ce l’ho da cinque dei miei diciotto anni.
Lei, papà, è il motivo per cui crederò sempre ai colpi di fulmine, mi fiderò sempre delle canzoni, saprò che si può tutto per amore. E non dico per conquistare la persona che ami, ma per permetterle di star bene. Si può tutto senza avere nulla in cambio, insomma, senza una possibilità al mondo di essere felici.
Ah, perché la mia ragazza mica lo sa che sono innamorato di lei”. 
Cinque anni prima de L’ultima notte al mondo, tra i banchi di scuola, Marco si innamora di Marianna. Negli anni del liceo, Marco affronta Negazione, Rabbia, Patteggiamento, Accettazione e Depressione: le Cinque Fasi dell’Elaborazione dell’Amore

Ed ero contentissimo è la novella prequel del libro L'ultima notte al mondo di Bianca Marconero: è la storia prima della storia, è la storia  di Marco che si innamora di Marianna, 
Marco si confessa come non ha fatto mai, il suo racconto procede attraverso le 4 fasi del dolore, in questo caso dell'amore, che lo portano alla completa accettazione di quel sentimento che cerca di negare e che invece lo porta dritto all'attimo perfetto, al momento in cui si prova quella gioia unica e irripetibile per cui sei pronto a provare mille sofferenze, ad attraversare 100 inferni, pur di viverlo ed essere contentissimo. L'attimo per cui ognuno di noi darebbe tutte le ricchezze del mondo e tutti i desideri del proprio cuore, l'attimo in cui ogni cosa è perfetta e giusta così e niente potrebbe rovinarlo, nè il passato, nè il futuro.
Attraverso il lungo racconto a cuore aperto che Marco fa ad un padre ormai scomparso, attraverso le fasi della sua crescita, arriviamo a conoscerlo meglio di lui stesso e come mai ha potuto fare Marianna in queste pagine; e se in L'ultima notte al mondo impariamo ad apprezzarlo, in queste pagine scopriamo di amarlo.
Un piccolo gioiello che scorre veloce e ti tiene con il fiato sospeso, che ti fa desiderare di accarezzare la schiena di Marco e di abbracciarlo, ma anche di aprirgli gli occhi su cose troppo semplici da negare. Bianca ci regala una storia che resta nel cuore come i versi della canzone di Tiziano


Ed ero contentissimo 
in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo

Stringimi la mano e poi partiamo...

In fondo eri contentissima 
quando guardando Amsterdam non ti importava
della pioggia che cadeva...
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirò
che ero contentissimo
ma non te l'ho mai detto che chiedevo
Dio ancora
Ancora
Ancora




2 commenti:

  1. "arriviamo a conoscerlo meglio di lui stesso, e come Marianna non ha mai potuto fare". Grazie Lara, queste parole sono preziose <3

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    1. Grazie a te per le storie meravigliose che ci regali e mi fanno venire voglia di leggere e recensire!

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