giovedì 16 agosto 2012

Recensione: Vampire Empire La principessa geomante di C. & S. Griffith


Vampire Empire. La principessa geomante
Clay Griffith & Susan Griffith
Sonzogno
€ 19,00
448 pg


Mentre le armate dei vampiri si apprestano a scatenare l'offensiva finale, l'amore tra la principessa Adele e Greyfriar, lo spadaccino mascherato, compromette l'alleanza di Equatoria con la Repubblica americana: scatena infatti le ire del vendicativo senatore Clark, al quale la giovane sovrana si è promessa in sposa. Ma Adele ha ormai preso la sua decisione: affronterà i nemici da sola, sfruttando l'antica arte della geomanzia e piegando al proprio volere le forze più arcane della terra. Affiancata dal vecchio saggio Mamoru, che l'ha introdotta nella sua potente setta segreta, e dall'indomito eroe mascherato, al quale si sente irresistibilmente avvinta, Adele risalirà il corso del Nilo e si avventurerà sulle misteriose Montagne della Luna. Qui la principessa guerriera è attesa da nuove sfide, dovrà sfuggire alle trappole del perfido Cesare e alle mogli combattenti dello spietato re Jaga, alleato con i più temibili clan dei vampiri. 

Nel 2020 la popolazione mondiale vive oltre l’Equatore, nei paesi più caldi del pianeta per difendersi dall’invasione dei vampiri che hanno conquistato e occupato i paesi nordici. Dopo decenni di soprusi la popolazione mondiale ha deciso di riprendersi i vecchi territori e per farlo due grandi nazioni stanno per stringere un’alleanza matrimoniale. Il Senatore Clark della Repubblica Americana si unirà in matrimonio alla Principessa Adele, erede al trono di Equatoria. Nel primo volume avevamo assistito al rapimento della Principessa durante un viaggio nei territori del regno da parte del clan dei vampiri che governano la vecchia Europa. Durante la sua prigionia incontra il legittimo erede del clan Gareth, che nelle vesti di Greyfriar, un misterioso eroe, combatte i vampiri, quindi la sua stessa razza, affianco agli umani. Durante il rocambolesco viaggio per riportare a casa Adele è inevitabile che tra i due scocchi la scintilla. In questo secondo volume assistiamo al ritorno di Adele alla vita di corte e al suo matrimonio con il Senatore Clark. Durante la pronuncia dei voti, la sposa viene rapita da Greyfriar , o Gareth che dir si voglia, ed alla sua fuga verso una nazione che le darà asilo e da cui potrà contrattare per un ritorno a corte che non contempli il matrimonio. Ma durante la sua fuga molte cose cambiano, i vampiri attaccano la capitale di Equatoria, uccidendo suo padre, ed il senatore convinto di essere suo marito parte alla sua ricerca, accompagnato dal suo maestro, il nipponico Mamoru. Intanto il clan britannico stringe nuove alleanze e inizia a scatenare l’offensiva verso gli uomini. Adele dovrà scegliere se fuggire per vivere pienamente il suo amore o tornare indietro ed affrontare le conseguenze delle sue azioni.
Onestamente da questa saga mi aspettavo qualcosa di più. La storia di per sé è molto interessante e fuori dagli schemi rispetto ai soliti libri con vampiri che, nati sulla scia di twilight, riportano sempre lo stesso intreccio e la stessa tipologia di vampiro. 

E’ vero che anche in questo caso troviamo un vampiro tormentato dall’amore per un umana, un umana che per lui diventa sempre più difficile da toccare man mano che incrementa i suo poteri, perché Adele, seguendo gli insegnamenti del suo maestro  Mamoru, sta diventando una geomante, una persona in grado di entrare in sintonia con  le forze più antiche della terra, legate al culto della natura e dei vecchi dei. Però è la figura stessa del vampiro, come viene concepito, che è diversa. In questo universo creato dai coniugi Griffith il vampiro non è l’essere elegante, intelligente, amante dell’arte, di buone maniere cha siamo abituati ad incontrare, bensì è poco più che un animale, capace di andare seminudo in giro o vestito con accozzaglie di indumento. L’unico suo desiderio è placare la brama di sangue che lo attanaglia facendo crescere gli uomini come bestie da macello nei propri territori. Mal sopporta il caldo, ragion per cui rimane arroccato nei territori freddi, è capace di volare ma non di leggere o scrivere, ha una lunga vita ma non è immortale e, cosa più importante, non può creare altri vampiri mordendo umani, anche se fa credere che sia possibile. Una tipologia di vampiro quindi molto lontano dall’Edward e Carlisle di twilightiana memoria.
Pur ambientato nel futuro la guerra con i vampiri ha fatto sì che la tecnologia non si sviluppasse così come la conosciamo ma sia rimasta ai tempi del vapore, le navi da battaglia in realtà sono aeronavi simili a dirigibili e per chi vuole credere è presente un pizzico di magia in quello che è lo studio della geomanzia.
Le premesse c’erano tutte per una saga entusiasmante e ricca di sorprese, ma non ne sono rimasta coinvolta. La verità è che non sono riuscita a entrare in sintonia con i personaggi, soprattutto con la principessa Adele, troppo eroina e superdonna per risultare pienamente credibile; così come Gareth, vampiro che non vuole esserlo, combatte i suoi simili, ma poi rifiuta, o meglio non si batte per il potere che potrebbe permettergli di agire direttamente. Preferisce restare nell’ombra indossando la maschera dell’eroe misterioso e romantico. I due insieme mi fanno venire in mente una copertina Harmony. Il senatore Clark è lo stereotipo dell’americano, potente, arrogante e supponente. Mamoru sembra avere poco del maestro e molto dell’approfittatore, dice di voler salvare la razza umana, di voler aiutare Adele ma in realtà la vuole solo utilizzare per la sua sete di conoscenza.
Sostanzialmente la storia è interessante, ricca di colpi di scena ma non ne sono rimasta affascinata. Non è un libro che sconsiglio ma non certo da mettere in vetta alle wishlist.
P.S. Belle le copertine, orribile il prezzo per un libro non rilegato!!!

Voto: 3/5 (Piacevole passatempo)

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