giovedì 3 settembre 2015

Recensione: L'amore è uno sbaglio straordinario di Daniela Volontè

L'amore è uno sbaglio straordinario
Daniela Volontè
Newton Compton Editori
€ 9,90
384 pg

E se all’improvviso un estraneo facesse irruzione nella tua vita? L’esistenza di Melissa, ricercatrice universitaria, scorre tranquilla fino a quando, un giorno, acquista un iPad a un’asta. Su quel tablet trova parecchi file del precedente proprietario e soprattutto tantissime foto: paesaggi marini, scorci urbani, particolari architettonici. Affascinata da quelle immagini, Melissa inizia una ricerca su internet che la porta fino al profilo Facebook di un certo Leon de Rouc. La ragazza non resiste alla tentazione e invia una richiesta di amicizia. Riccardo Ferraris, alias Leon de Rouc, vive a Torino ed è un programmatore con il pallino per la fotografia. È bello, ricco, ha una relazione stabile, ma la sua vita è perfetta solo all’apparenza. Quando per gioco accetta l’amicizia di Melissa, tra i due comincia una fitta corrispondenza online, che nasce come pura evasione, ma diventa ben presto ossigeno per entrambi, una droga dolcissima a cui nessuno dei due può rinunciare. E se a un tratto la realtà irrompesse in quella relazione virtuale? Dopo il successo di Buonanotte amore mio arriva una nuova brillante commedia dalla quale sarà impossibile staccarsi.

Un tablet smarrito in aeroporto e comprato in un’asta. Fotografie scattate quando il cuore si fa sentire e finite tra le mani di una sconosciuta. Un messaggio che lampeggia sullo schermo di un cellulare. Identità sconosciute, volti celati, parole che viaggiano nel cuore della notte e giungono forti come carezze rubate, sospirate, desiderate. Un uomo e una donna, due vite distanti che si incontrano al di là di uno schermo, amore, passione e una promessa.

Secondo libro di Daniela Volontè che giunge sul finire di questa estate e ci regala nuovamente, come per il suo libro di esordio, emozioni e sensazioni forti. Un libro che si divora in pochi giorni leggendolo non solo nei ritagli di tempo ma anche a notte fonda e tocca un argomento con cui molti di noi avranno familiarità: l’amore ai tempi di Facebook.
I protagonisti di L’amore è uno sbaglio straordinario si incontrano sulle pagine del social network, in realtà è Melissa a ritracciare Leon de Rouc, grazie ad un tablet smarrito in aeroporto ed acquistato ad un’asta. Su quel tablet erano conservate centinaia di fotografie che sono state in grado di colpire la sensibilità di Melissa, soprattutto una, quella dei frangiflutti di Zumaia, tanto da spingerla a cercare il proprietario del tablet su internet giungendo quindi alla pagina di Facebook di Leon. Un primo contatto formale, uno scambio di convenevoli e poi i messaggi diventano più personali, i sentimenti iniziano a trapelare tra le parole finchè incontrarsi diventa necessario e indispensabile. Ma anche se l’amore li travolgerà con forza impedendoli di restare separati anche solo un giorno, sarà la vita a riportarli con i piedi per terra e mettere a dura prova questo sentimento nato per gioco. La narrazione procede tramite il doppio di punto di vista: quello di Melissa, una ragazza che lavora all’università e si arrabatta per arrivare a fine mese con lavoretti di presentazione grafica, vive con il suo migliore amico gay e soffre il complesso di inferiorità a causa di una sorella perfetta, e quello di Leon o Riccardo, una famiglia agiata, un lavoro prestigioso come programmatore che lo porta a viaggiare in ogni angolo del mondo, una fidanzata modella/stilista viziata ed un passato oscuro e torbido da voler seppellire ma che si riaffaccia quando la disperazione nel suo cuore prende il sopravvento. Daniela è bravissima a variare il registro a seconda dell’Io parlante e quindi nella narrazione di Melissa, anche se sfiora argomenti complessi come la morte del padre del suo amico e la sua sofferenza o il tradimento di sua sorella, si intravede sempre una speranza , una forza e una luce che si riflettono nella solarità del suo carattere. Invece con Riccardo, la cui vita sembra senza sbocchi, dove le persone che ne fanno parte soffocano quanto di buono e migliore c'è in lui, il linguaggio si fa crudo, le scene oscure e solo l’arrivo di Melissa porta la luce.
I due personaggi sono caratterizzati egregiamente, infatti la storia non si ferma alla nascita del loro amore e all’incontro che ne rappresenta il giusto coronamento, va oltre affrontando le difficoltà di ritrovarsi affianco una persona che prima si conosceva solo tramite parole e si poteva chiudere fuori dalla propria vita spegnendo il cellulare ed invece ora è entrata a farne parte pienamente. Scorgiamo la passione che unisce Riccardo e Melissa nel loro primo incontro ma anche le perplessità che sorgono quando le loro vite si mischiano e si fondono fino a diventare una. Riccardo nutre passioni violente, in passato il sesso per lui è stato sfogo, liberazione, violenza, brivido, qualcosa da divorare in un attimo ed ora non sa come toccare questa donna la cui luce lo avvolge, che non vuole da lui altro che il suo cuore. Mentre Melissa vive l’inadeguatezza di entrare in un mondo di cui non sente di far parte, di entrare nella vita di un uomo che sembra avere tutto. Li seguiamo nel loro adattarsi con naturalezza l’uno all’altra, nello scoprirsi prima con le parole e poi con i gesti, infine nelle promesse e nell’impegno che li unirà per la vita.
Credo si sia capito che ho amato questo libro, per le sue caratteristiche, lo stile di scrittura, il doppio POV, il degno finale, per i personaggi che sono ben caratterizzati e non solo quelli principali, ma anche quelli secondari, i componenti della loro vita che ricoprono un ruolo importante e essenziale nelle loro scelte e nel loro percorso, ma anche per la capacità che ha avuto Daniela di riproporre su carta i sentimenti di una persona che fissa con trepidazione uno schermo nella speranza di un bip, un campanello e una icona che si illumina.

Voto: amare con gli occhi, la testa e il cuore

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