giovedì 3 marzo 2016

Recensione: L'amore non è mai una cosa semplice di Anna Premoli

L'amore non è mai una cosa semplice
Anna Premoli
Newton Compton Editori
€ 9,90
320 pg

E se per ottenere un buon voto all’università dovessi fare amicizia con qualcuno che proprio non ti piace? Lavinia pensava che nella vita avrebbe insegnato e invece, dopo la maturità, si è lasciata convincere dai genitori a iscriversi a Economia. È ormai al suo quinto anno alla Bocconi, quando si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a partecipare all’iniziativa. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Ma quale? Una nuova commedia romantica dalla regina del romanzo femminile italiano.

Avete mai pensato che effettivamente l’amore non è mai una cosa semplice? Soprattutto non è ordinato, lineare, facile da comprendere e da vivere? L’amore quello vero, quello che ti fa battere il cuore e non dormire, che ti scombussola la vita senza che nemmeno te ne accorga, è un viaggio senza freni sulle montagne russe, avventura ad occhi chiusi in una giungla impervia, è un sentimento che ti rivolta come un calzino e fa emergere il meglio ma anche il peggio di te.

Ecco di questo amore Anna Premoli, alla sua ennesima prova vincente con Newton Compton,  ci parla in questo libro. 
I due protagonisti sono due ragazzi universitari, Lavinia laureanda in economia, solare, allegra, sempre disponibile con tutti, gentile, poco incline a contraddire chicchessia ed altamente incline ad assecondare le aspettative di tutti, in primis quelle dei suoi genitori, molto social e alla moda, e Sebastiano, ingegnere informatico, genio e nerd quasi dalla nascita, patito di giochi di ruolo, carte e cosplay, con una collezione di magliette da far invidia a Sheldon Cooper (per chi non lo sapesse il protagonista di The Big Bang Theory). L’incontro tra i due per un progetto condiviso di economia e informatica, volto alla nascita di una start up, progetto ideato da due professori che non hanno niente di meglio da fare che torturare i propri studenti con il miraggio di crediti extra, promette scintille ed esplosioni nucleari. Lavinia è alla caccia di quei crediti extra, a Sebastiano non potrebbe importare di meno. L’indifferenza del ragazzo fa si che Lavinia mostri un lato del suo carattere fino a quel momento sopito, la caccia al suo compagno di progetto, fin quasi allo stalkeraggio, le permetterà di far luce su ciò che veramente cela nel suo animo e che fino a quel momento ha tenuto nascosto dietro un sorriso di circostanza e il desiderio di voler piacer a tutti. Dal canto suo Sebastiano scoprirà un mondo colorato, forse troppo rosa e colmo di faccette sorridenti, che gli permetteranno di capire che non di solo codici vivono gli uomini.
La storia è divertente, scoppiettante, i protagonisti sono stati capaci di sorprendermi, pur rientrando nei soliti canoni della storia romance, a tratti chick lit, una lettura decisamente piacevole che scivola veloce e ti fa sorridere. Molto belle le citazioni ad inizio capitoli del Piccolo Principe, che anticipano in un certo senso l'evoluzione del rapporto, ma soprattutto la crescita emotiva che i protagonisti affronteranno durante le successive pagine. Lavinia e Sebastiano sono due personaggi comuni, nel senso che ognuno di noi potrà riconoscere un po’ di se stesso dentro di loro e dentro la loro strampalata all’inizio, ma assolutamente perfetta, storia d’amore. Perché non è detto che bisogna essere simili per innamorarsi, a volte la persona completamente opposta a noi può essere quella che ci completa, opposta però solo all’apparenza se in realtà entrambe nascondono le stesse debolezze e le stesse paure.
Una bella lettura di evasione che, in un periodo in cui la lettura mi ha dato più tormenti che gioie, mi ha permesso di tornare a sorridere e a divorare un libro in pochi giorni.

Che diavolo sta cercando di dirmi? E perché sta ingigantendo una cosa all’apparenza così semplice? E’ chiaro che non posso dargli alcuna certezza o rassicurazione: è così che funziona nei rapporti umani. Si evolvono. Punto. Ma in partenza non si sa mai cosa accadrà. Ci sono persone che ci accompagnano per un certo tratto della tua vita e altre che ne fanno parte in pianta stabile.

Voto: l'amore è capace di addomesticare se stessi

1 commento:

  1. L'amore se non è complicato non è bello!
    Ciao ti invito da me per un giochino semplice che ti darà la possibilità di vincere fino a tre cartacei. Se ti va passa, ti aspetto.
    http://ilcuoreinunlibro.blogspot.it/2016/03/vecchio-amico-3-libri-senza-tempo_4.html

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