Shadowhunters. Il Principe
Cassandra Clare
Mondadori (Chrysalide)
€ 17,00
495 pg
In una Londra vittoriana fosca e inquietante, e nel suo magico mondo nascosto, Tessa Gray crede di avere finalmente trovato tranquillità e sicurezza con gli Shadowhunters, i cacciatori di demoni, che proteggono lei e il suo terribile potere dalle mire del perfido Mortmain. Ma con lui e il suo esercito di automi ancora in azione, il Consiglio vuole spodestare Charlotte Fairchild, per affidare il comando a Benedict Lightwood, uomo senza scrupoli e affamato di potere. Nella speranza di salvare Charlotte, Will, Jem e Tessa decidono di svelare i segreti del passato di Mortmain e scoprono sconvolgenti legami fra gli Shadowhunters e la chiave del mistero dell'identità di Tessa. La ragazza, intrappolata nei sentimenti che prova per Will e Jem, si trova a dover compiere una scelta cruciale quando scopre in che modo gli Shadowhunters abbiano contribuito a fare di lei "un mostro". Sconvolta, Tessa è tentata di schierarsi con il fratello Nate dalla parte di Mortmain. Ma a chi è davvero fedele? E chi ama, nel profondo del suo cuore? Soltanto lei può scegliere se salvare gli Shadowhunters di Londra oppure distruggerli per sempre.
Spero
abbiate capito di quale volume mi sto apprestando a fare la recensione perché
ormai la saga degli Shadowhunters sta diventando così articolata e spalmata nel
tempo che inizio a perdere un pochino il filo della storia. Ho la netta
impressione che a trilogie ultimate, anche se è in programma una quarta in
arrivo (Oh my God!!!), mi converrà fare una bella rilettura di tutti i volumi
in ordine per chiarirmi i dubbi man mano vengono fuori.
Comunque
questo volume è il secondo della trilogia Infernal Devices, ambientata in epoca
vittoriana e quindi antecedente a tutte quelle pubblicate e in corso di
pubblicazione. Onestamente è un libro che mi ha lasciato molto perplessa, in sostanza
non ho capito bene dove voglia andare a parare. Alla vicenda non aggiunge molto,
bensì si concentra sostanzialmente sui rapporti e le relazioni sentimentali
vecchie e nuove tra i diversi personaggi e soprattutto sul triangolo Jem - Tessa
- Will.
Rifiutata
da Will alla fine del primo volume Tessa inizia ad avvicinarsi sempre di più al
gentile Jem, i cui sentimenti per lei sono sempre più palesi e lampanti tranne
per un cieco, e per Tessa e Will naturalmente. Così come è lampante quello che
prova Will per Tessa. Alla fine solo
Tessa non si accorge di niente fino a
quando le azioni dei due giovani non le fanno capire chiaramente quello che
provano entrambi per lei, o meglio glielo devono dire in faccia. Non voglio
rovinarvi la sorpresa rivelandovi quale sarà la scelta di Tessa, ma sappiate
che qualsiasi decisione lei avrebbe preso in ogni caso ci sarebbero stati due
cuori spezzati. Perché Tessa ama entrambi, in modo diverso, perché l’amore ha
mille sfaccettature, e rinunciare all’uno in favore dell’altro inevitabilmente
le avrebbe spezzato il cuore, indipendentemente dalla persona scelta.
In
termini di evoluzione della storia non ci sono grandi passi avanti, questo
volume è palesemente un volume di transizione e come tale assolve perfettamente
il suo compito, non chiarendo dubbi bensì aggiungendone. Per questo motivo sono
rimasta un po’ delusa, con l’amaro in bocca. Le scene d’amore però mi hanno
fatto palpitare il cuore, stupende e travolgenti, ma colui che più di tutti mi ha
rubato il cuore è stato Magnus e sono molto contenta che in questo romanzo sia
riuscito a ricavarsi il suo posticino.
In
conclusione… resto in attesa dell’ultimo volume nella speranza di ritrovare lo
spirito che mi aveva tanto ammaliato nel primo e che in questo volume è
sembrato venir meno.
Voto: 3/5 (Piacevole passatempo)
Adesso rifacendomi ad una onnipresente polemica riguardo alla scelta delle copertine effettuate dalla Mondadori metterò a confronto quelle originale con quelle scelte per l'edizione italiana ...
Edizione Americana
Edizione Italiana
In entrambe le edizioni la prima copertina rappresenta Will mentre la seconda Jem, ma mentre per Will la scelta italiana mi ha conquistata, per Jem non posso dire lo stesso. E' un viso troppo adulto e marcato per il delicato Jem che ricordiamo inoltre ha tratti orientali. Mentre le due copertine americane sono meravigliose. In questi giorni è stata rilasciata la copertina dell'ultimo volume e secondo il modesto parere della scrivente è stupenda!!!
Il mio parere l'ho espresso, e voi che ne dite?
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