mercoledì 17 dicembre 2014

Recensione: Io prima di te di Jojo Moyes


Io prima di te
Jojo Moyes
Mondadori
€ 14,90
391 pg


A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre. "Io prima di te" è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco.



Louisa Clark vive in un piccolo paesino inglese all’ombra di un grande castello, meta turistica e fonte di sostegno dell’economia cittadina. Quando perde il lavoro, un po’ a causa proprio del grande castello, tra uccidere polli e badare ad un uomo paralizzato su una sedia rotelle la decisione le sembra abbastanza scontata, anche perché lo stipendio le permetterebbe di aiutare la sua famiglia che non naviga proprio nell’oro con padre quasi disoccupato, madre casalinga, nonno da assistere e sorella minore con figlio a carico. Sarà l’inizio di un viaggio che la porterà a trovare l’uscita del labirinto in cui da anni si sente imprigionata.
Attenzione Spoiler, purtroppo il libro tocca un argomento così delicato che non posso fare a meno di parlarne.


Ho sentito parlare benissimo di questa autrice e di questo libro, consapevole che la storia trattata non è delle più semplice da leggere e vivere. All’inizio pensavo di trovarmi di fronte una storia altamente drammatica però la protagonista con i suoi modi allegri e anticonvenzionali, i suoi strani abbigliamenti e la sua pazza famiglia, hanno dato un tocco di leggerezza ad una storia che comunque lascia molti spunti di riflessione. All’inizio la convivenza quotidiana di Lou e Will non è idilliaca, lei è incapace di comprendere quale sia il suo ruolo e i suoi compiti nei confronti di quell’uomo ombroso e solitario che respinge tutti e vuole solo essere lasciato in pace. Un uomo immobilizzato dal petto in giù, un uomo che una volta nuotava, faceva bungee jumping e si buttava dagli elicotteri su distese innevate, un uomo con una fidanzata che ora sta sposando il suo migliore amico, e non trova più una ragione per vivere. Quando Lou scopre la ragione del suo contratto a tempo determinato, durata 6 mesi, decide di far cambiare idea a Will con una lista di attività che possano fargli tornare la speranza in un futuro migliore. Ma sarà lei invece a cominciare a vivere, sarà lei che scoprirà di avere le potenzialità per fare tutto quello che desidera, che il mondo è un luogo vastissimo e non si riduce al castello ed al suo labirinto. Io prima di te racconta di Will e Lou, ma non delle due persone che vivevano una nella city di Londra e l’altra che dormiva nello sgabuzzino delle scope per far spazio alla sorella, racconta di due persone che si sono incontrate per caso e grazie a questo incontro hanno iniziato a cambiare, hanno cominciato a scegliere quello che vogliono essere e quello che vogliono diventare, anche se la strada scelta da Will lo condurrà ad un vicolo cieco.
Ora io non mi sento di condannare Will per la scelta che compie; quando tutto quello che ci definisce come persona scompare, quando rimane un involucro vuoto possiamo veramente chiamarla vita? Il caso di Will è estremo perché lui avrebbe potuto reinventarsi invece decide di arrendersi, di non voler più vivere senza poter essere quello di prima, è anche vero che dover poi dipendere tutto il resto della propria vita da qualcun altro, obbligarlo a sacrificarsi ed annullarsi può essere una motivazione più che valida, inoltre Will soffre in continuazione, è vittima delle più semplici infezioni, ogni giorno la sua vita è in pericolo. Perché accettiamo tranquillamente di porre fine alla vita di un animale domestico che sta soffrendo ma non concediamo la stessa compassione ad un uomo? Ci ho pensato a lungo; senza la mia indipendenza, la possibilità di correre, sciare e nuotare, senza poter più decidere se uscire o restare in casa, dover restare in un letto con qualcuno che mi imbocchi, mi giri le pagine dei libri, mi lavi e mi cambi, insomma senza poter più essere io, vorrei veramente vivere?
Ecco cosa ha scatenato questo libro in me, un dibattito interiore a cui mi sono sentita in dovere e diritto di dare delle risposte e comunicarle a chi mi sta vicino. Al di là dell’amore che lega Lou e Will, un amore che però si percepisce solo sul finale, questa storia narra la crescita di Lou, il suo affermarsi come persona e come donna, la sua capacità di amare e in virtù di quell’amore accettare le scelte di Will. Un libro che fa riflettere e quando ciò succede quel libro è destinato a rimanere con noi per molto tempo.



Voto: cosa è per te vivere?

4 commenti:

  1. Questo libro mi ispira davvero tanto e la valutazione positiva, oltre al fatto che si tratta di una storia profonda, mi fanno voglia di iniziarlo quanto prima!

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    1. è una storia su cui soffermarsi a pensare e che ti lascia molto! oltre che una bellissima lettura!

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  2. Quante lacrime. >.< Questo libro mi piace e non mi piace. Bellissima recensione, Lara. :)
    Colgo l'occasione per augurarti Buone feste da parte del Dragonfly Wings Blog. :)

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    1. l'argomento è decisamente controverso e la scelta di Will non è facile da capire! Auguri anche a te Rosie ed a tutto il tuo staff!

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