giovedì 23 aprile 2015

Recensione: Albion - Diario di un'assassina di Bianca Marconero


Diario di un'assassina (Albion #1,5)
Bianca Marconero
Gratis
100 pg

DA LEGGERE DOPO ALBION!!!
Mi chiamano Samira, ho più o meno tredici anni e sono un'Assassina.
La storia del primo volume di Albion raccontata dal punto di vista di uno dei personaggi più interessanti della saga. 
E' consigliato leggere questo volume dopo avere letto Albion, perché NON è un opera a sè stante, e da per scontati sviluppi e rivelazioni del libro da cui è nato.
Dalla prefazione dell'Autirce
"Ed eccolo qui, il 'Diario di un'Assassina', la voce di Sam offerta e dedicata a quanti hanno letto Albion. Diffiderei chiunque non l'abbia fatto a intraprenderne la lettura perché non è una storia che sta in piedi da sola. Acquisisce senso solo se conoscete gli eventi narrati in Albion. Così come le risposte interessano solo a chi si è posto le domande."



Questa novella narra gli avvenimenti del primo libro della serie Albion ma dal POV del suo personaggio più misterioso e enigmatico: Samira. L’abbiamo incontrata come studentessa dell'Albion College, una lolita dark pizzi e merletti alla ricerca del segreto nascosto tra le mura dell’antica scuola ed alla fine scopriamo che in realtà è una spia inviata per studiare e veicolare le azioni dei cinque cavalieri della tavola rotonda.
Nella novella impariamo a conoscerla meglio, il suo passato oscuro di bimba orfana assoldata da un’organizzazione segreta capace di trasformarla in una spia, un'assassina, una macchina di morte e vita con straordinarie abilità.
Ma vediamo anche dei lati di lei nascosti, spunta la ragazza che non è mai potuta essere, i sentimenti che non dovrebbe mai provare, da mera spettatrice delle disavventure di Marco, Helena, Lance, Deacon e  Erek, inizia a sentirsi complice, parte di un gruppo ed anche a 
soffrire in silenzio quando la verità viene a galla e da quello stesso gruppo viene rifiutata. Mi sono molto divertita a leggere le sue prime impressioni sui diversi personaggi, perché coincidevano pienamente con le mie, ma così come in Albion i protagonisti subiscono dei mutamenti nel carattere e nei loro rapporti, lo stesso succede a Samira, inconsapevolmente. Una prova evidente è nell'evolversi dei suoi rapporti con Erek, è palese che il ragazzo ricerca la sua compagnia e attenzione, che forse per lei prova qualcosa di più di una semplice amicizia, così come è evidente la tristezza dell’assassina quando scopre di aver perso la fiducia del ragazzo. Ma Albion non è la casa di Samira, lo è la sua congregazione, quella della Montagna, è quello il suo posto, il suo futuro, ma quando si prospetta la necessità di tornare nel college in Svizzera, le sue obiezioni sono molto minori rispetto a quelle del momento in cui le è stata imposta la missione. Samira è una ragazza fredda e determina, ma solo perchè nella vita non le è stato insegnato altro, ma quando davanti a lei si aprono altri mondi e nuove possibilità qualcosa inizia a fare breccia nella sua corazza. Un bel racconto nell’innegabile stile di Bianca che fa da cornice e coronamento al primo libro della serie e sarà essenziale per comprendere uno dei personaggi più interessanti e affascinanti della serie.


Voto: dietro la maschera dell'assassina

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