giovedì 1 ottobre 2015

Recensione: Una notte d'amore a New York di Cassandra Rocca


Una notte d'amore a New York
Cassandra Rocca
Newton Compton Editori - Gli Insuperabili
€ 5,90
277 pg

Esisterà una regola scritta per trovare l'anima gemella? O è meglio affidarsi al destino? Zoe Mathison non sa più cosa pensare... né cosa tentare! Stanca di collezionare relazioni inutili con uomini inadatti, e di sentirsi definire una "femme fatale", ha deciso: troverà un uomo degno di lei, possibilmente entro San Valentino! Ma la ricerca sembra più complicata che mai e la vista di tante coppiette felici attorno a lei non fa che deprimerla, trasformando il suo desiderio in un'ossessione. Eric Morgan è arrivato al limite. Innamorato senza speranza di una donna che lo considera quasi un orsacchiotto portafortuna, non sopporta più di vedere le sue speranze infrangersi per l'ennesima volta all'arrivo di pettorali scolpiti e l'aria da macho di turno. E quando all'orizzonte spunta una nuova ragazza, determinata a conquistarlo, non gli resta che prendere una decisione e voltare pagina, una volta per tutte. Anche se questo significa perdere una parte di sé... In una New York colorata di rosso, in una sequela di esilaranti disavventure e spassosi malintesi, i due protagonisti si troveranno finalmente senza maschere, faccia a faccia con l'amore che fa battere il cuore. E sarà per sempre

Zoe e Eric sono amici da più di dieci anni, ma mentre per il ragazzo questo è un rapporto tormentato a causa del suo sentimento non corrisposto, Zoe invece lo trova molto appagante anche perché le permette di saltare da un ragazzo all’altro per poi tornare nel porto sicuro dell’amicizia. Ma un bacio rubato allo scoccare della mezzanotte e l’avvicinarsi della festa più romantica dell’anno cambieranno le carte in tavola perché non si può attendere per sempre che qualcosa cambi, è necessario rischiare per sperare nella vittoria.
Secondo libro di Cassandra Rocca che continua con la trilogia degli amori Newyorkesi e dopo Clover e Cade ecco la coppia Eric e Zoe, migliori amici ma con tanti segreti.
Devo ammettere che questa volta la storia, che potete ben immaginare come procede ed evolve, mi ha preso molto meno della precedente. Sarà che mi ha dato come l’impressione di un già letto e già visto troppo ovvio o scontato, sarà che non sono riuscita ad entrare in simpatia con Zoe, fatto sta che non ne sono rimasta conquistata. Non fraintendetemi il libro è piacevole e soprattutto si nota un netto miglioramento nello stile di scrittura di Cassandra, infatti mentre nel primo libro forse peccava di ingenuità regalando ai suoi personaggi una storia da favola, in questo secondo caso è più attenta al loro mondo interiore, ma forse proprio nello sviscerare i loro sentimenti, emozioni, dubbi e incertezze, esagera quindi regalandoci un libro dove si pensa troppo e si agisce poco. Onestamente avrei fatto a meno di molti dei giri mentali che si fanno sia Zoe che Eric e soprattutto il ragazzo avrebbe dovuto darsi una mossa prima mentre Zoe avrebbe dovuto aguzzare più il cervello che si ritrova nella bella testolina.
Ok ammetto che il periodo in cui ho letto questo libro ha decisamente influenzato il mio parere, forse in un altro momento avrei avuto più in simpatia i personaggi, con la loro paura di compiere il grande passo che avrebbe segnato la fine dell’amicizia, di lasciare il porto sicuro di un rapporto ormai stabile nel tempo, per avventurarsi in acque non sicure dove i sentimenti di certo possono creare scompiglio. In questo momento sono più per l’agire che per il rimuginare quindi meno male che ad un certo punto Eric ha deciso di darsi una mossa e reagire, affrontare di petto la situazione e comportarsi da uomo.
In definitiva, anche se sono stata eccessivamente critica con i protagonisti, lo considero un buon libro passatempo da portare in spiaggia, in treno, sull’autobus o in fila dal dottore, un libro sull’amicizia che nasconde sempre molto più di quello che sembra, sul “se accanto a lui stai bene e non vuoi nessun altro perché cavolo continui a cercare? Guarda al tuo fianco!”

Voto: non è necessario cercare lontano, basta voltare lo sguardo

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