domenica 2 novembre 2014

Recensione: Cuore Nero di Amabile Giusti


Cuore Nero
Amabile Giusti
Dalai Editore
€ 5,99 (ebook)
523 pg

A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? E ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt'altro che romantica dei rapporti sentimentali. Finché non si prende una cotta tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia. Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo dall'accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell'Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra. Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi? Trascinata da una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere.

Maximilian e Giulia, Max e Giulietta, due ragazzi che si incontrano in un liceo di una piccola cittadina della Calabria. Lui nuovo arrivato, bello e impossibile, pare aver già fatto il giro delle ragazze della scuola ed ora sembra arrivato il turno di Giulia, capelli ricci e parlantina libera, tanto che un freno qualche volta non le farebbe male. Lui la corteggia, lei resiste. Lui le regala dolci e lei li mangia ma con circospezione. Lui la bacia e mentre lei decide se ricambiare o meno, lui fugge. Ma poi ritorna. E poi se ne va di nuovo. Ma poi continua a tornare. E Giulia non sa se quello che prova è amore, rabbia, odio, voglia di spaccargli la faccia o stringerlo stretto. Intanto dei nuovi abitanti occupano la casa che a Palmi dicono infestata. Un segreto è celato nella sua cantina ed individui si aggirano tra le nebbie della notte decisi a svelarlo.

Amabile Giusti, autrice che adoro per la sua versatilità, con Cuore Nero ci propone la classica storia urban fantasy con punte di romance, l’amore tra una giovane ragazza ed un vampiro centenario che non riesce a resisterle. Ok, lo so, state per dirmi già visto e già sentito, e se volete la verità anche io ho avuto molti deja vù! Nonostante questo la storia mi è piaciuta, e molto, perché, al di là del canovaccio abbastanza classico, i personaggi sono estremamente originali ed interessanti.
A cominciare da Giulia, o meglio Giulietta, come Max ama chiamarla, che non è la solita ragazza timida, impacciata, bellissima ma inconsapevole di esserlo. Giulia sa di essere una tipa abbastanza comune, con capelli che si intrecciano e si ingarbugliano, invece di frusciare armoniosi sulle spalle, con qualche chiletto di troppo ma di cui non si fa cruccio, un bassotto simpatico come cane, una sorella dall’intuito pari a quello di Sherlock Holmes ed una madre perennemente incazzata con il mondo da quando il padre le ha lasciate per trasferirsi a Roma con la nuova compagna ed i figli di lei. Giulia, quando Max inizia a corteggiarla, non si ritrae intimidita, lo combatte, lo rifiuta, lo mette alla prova e mette alla prova anche il sentimento che inizia a provare per lui. Quasi tutta la prima parte del libro è un braccio di ferro tra i due; Max che la rincorre ma poi fugge, lei cede, se ne pente e lo attacca, lo scaccia, lo odia ma poi vorrebbe accarezzarlo. Max dal canto suo, vampiro con un’anima, si potrebbe dire, capace di controllare i suoi istinti e di vivere alla luce del sole, un Angel (non so se conoscete la serie Buffy, l’ammazzavampiri, se non recuperatela immediatamente) meno tormentato. I vampiri di Amabile, sono assetati di sangue e morti, incapace di provare qualsiasi sentimento che non sia la brama del liquido scarlatto essenziale per la loro sopravvivenza, ingordi e pericolosi, capaci di essere fermati solo da cacciatori con cui condividono l’immortalità, l’incapacità di stare alla luce del sole e l’origine.
Ma Max è diverso, per quanto continui a mettere in guardia  Giulietta sulla sua natura e su quello che è. Se fugge è per proteggerla, se la tradisce e la umilia è per salvarla, se la ferisce è solo per non perderla. Ma Giulietta è testarda e per quanto ogni partenza di Max la devasti, per quanto ogni volta che ritorni il suo desiderio di odiarlo è forte, in realtà non può fare a meno di avvicinarlo ed amarlo. Ogni personaggio di questo libro non è in realtà quello che sembra; la fanciulla innocente ha una determinazione, una volontà e una fede incrollabile, il mostro possiede un’anima alla ricerca della pace per quel cuore che più non batte e non si capacita di aver trovato sollievo in una buffa ragazzina che vuole prenderlo a calci. E poi ci sono figure che si muovono nell’oscurità, figure di cui non ci si può fidare, perché anche gli angeli sanno essere crudeli e per la salvezza di molti sono disposti a sacrificare i sentimenti  di un insignificante essere umano. Palmi, silenziosa e piccola cittadina calabrese, dove il sole splendente dell’estate si dimentica con facilità nelle nebbie che l’avvolgono di notte, è teatro di una storia che ricorda Romeo e Giulietta, ma i cui protagonisti hanno  più forza e coraggio per sfidare il mondo pur di stare insieme, invece di cedere all’oblio della morte. 

E poi ci sono tutta una sequenza importanti di personaggi che circondano e completano questa sfortuna coppia, personaggi che hanno il loro motivo di essere e lasciano il segno, necessari per comprendere e conoscere in pieno le mille sfumature dei caratteri dei due protagonisti. Attraverso di loro comprendiamo perfettamente il perchè della forza di Giulia, della sua fede incrollabile, del suo essere decisa e determinata ma anche fragile, perché l’amore a volte distrugge. Così come capiamo del perchè Max sia un vampiro così atipico, non triste e sbrillucicoso, ma forte e giovane, determinato e testardo, arrendevole e fragile.

Cuore nero è una storia d’amore e di redenzione, è una storia che una volta letta ti lascia con tanta tristezza ed un magone in fondo alla gola, ma il finale è inevitabile, posso solo sperare che Amabile ci ripensi e continui a raccontarci dell’amore impossibile di Max e Giulietta.

Voto: il primo amore eterno e fragile


2 commenti:

  1. Non lo so... leggendo la recensione alcune parti mi sembravano già scontate ma la tua valutazione, e certe osservazioni mi hanno incuriosito: non è facile essere originali con questo tipo di storie. Però non lo so... della stessa autrice forse mi ispira di più l'ultimo uscito.

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    1. Trent'anni e li dimostro è molto carino!!! a me è piaciuto! Cuore nero è un classico Urban fantasy, quindi dipende anche da quello che cerchi!

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