Cuore Nero
Amabile Giusti
Dalai Editore
€ 5,99 (ebook)
523 pg
A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? E ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt'altro che romantica dei rapporti sentimentali. Finché non si prende una cotta tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia. Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo dall'accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell'Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra. Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi? Trascinata da una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere.
Maximilian
e Giulia, Max e Giulietta, due ragazzi che si incontrano in un liceo di una
piccola cittadina della Calabria. Lui nuovo arrivato, bello e impossibile, pare
aver già fatto il giro delle ragazze della scuola ed ora sembra arrivato il
turno di Giulia, capelli ricci e parlantina libera, tanto che un freno qualche
volta non le farebbe male. Lui la corteggia, lei resiste. Lui le regala dolci e
lei li mangia ma con circospezione. Lui la bacia e mentre lei decide se
ricambiare o meno, lui fugge. Ma poi ritorna. E poi se ne va di nuovo. Ma poi
continua a tornare. E Giulia non sa se quello che prova è amore, rabbia, odio,
voglia di spaccargli la faccia o stringerlo stretto. Intanto dei nuovi abitanti
occupano la casa che a Palmi dicono infestata. Un segreto è celato nella sua cantina
ed individui si aggirano tra le nebbie della notte decisi a svelarlo.
Amabile
Giusti, autrice che adoro per la sua versatilità, con Cuore Nero ci propone la classica
storia urban fantasy con punte di romance, l’amore tra una giovane ragazza ed
un vampiro centenario che non riesce a resisterle. Ok, lo so, state per dirmi
già visto e già sentito, e se volete la verità anche io ho avuto molti deja vù!
Nonostante questo la storia mi è piaciuta, e molto, perché, al di là del
canovaccio abbastanza classico, i personaggi sono estremamente originali ed
interessanti.
A cominciare da Giulia, o meglio Giulietta, come Max ama
chiamarla, che non è la solita ragazza timida, impacciata, bellissima ma
inconsapevole di esserlo. Giulia sa di essere una tipa abbastanza comune, con
capelli che si intrecciano e si ingarbugliano, invece di frusciare armoniosi
sulle spalle, con qualche chiletto di troppo ma di cui non si fa cruccio, un
bassotto simpatico come cane, una sorella dall’intuito pari a quello di
Sherlock Holmes ed una madre perennemente incazzata con il mondo da quando il padre
le ha lasciate per trasferirsi a Roma con la nuova compagna ed i figli di lei.
Giulia, quando Max inizia a corteggiarla, non si ritrae intimidita, lo
combatte, lo rifiuta, lo mette alla prova e mette alla prova anche il
sentimento che inizia a provare per lui. Quasi tutta la prima parte del libro è
un braccio di ferro tra i due; Max che la rincorre ma poi fugge, lei cede, se
ne pente e lo attacca, lo scaccia, lo odia ma poi vorrebbe accarezzarlo. Max
dal canto suo, vampiro con un’anima, si potrebbe dire, capace di controllare i
suoi istinti e di vivere alla luce del sole, un Angel (non so se conoscete la
serie Buffy, l’ammazzavampiri, se non
recuperatela immediatamente) meno tormentato. I vampiri di Amabile, sono
assetati di sangue e morti, incapace di provare qualsiasi sentimento che non
sia la brama del liquido scarlatto essenziale per la loro sopravvivenza,
ingordi e pericolosi, capaci di essere fermati solo da cacciatori con cui
condividono l’immortalità, l’incapacità di stare alla luce del sole e l’origine.
Ma Max è diverso, per quanto continui a mettere in guardia Giulietta sulla sua natura e su quello che è.
Se fugge è per proteggerla, se la tradisce e la umilia è per salvarla, se la
ferisce è solo per non perderla. Ma Giulietta è testarda e per quanto ogni
partenza di Max la devasti, per quanto ogni volta che ritorni il suo desiderio
di odiarlo è forte, in realtà non può fare a meno di avvicinarlo ed amarlo.
Ogni personaggio di questo libro non è in realtà quello che sembra; la
fanciulla innocente ha una determinazione, una volontà e una fede
incrollabile, il mostro possiede un’anima alla ricerca della pace per quel
cuore che più non batte e non si capacita di aver trovato sollievo in una buffa
ragazzina che vuole prenderlo a calci. E poi ci sono figure che si muovono nell’oscurità,
figure di cui non ci si può fidare, perché anche gli angeli sanno essere
crudeli e per la salvezza di molti sono disposti a sacrificare i
sentimenti di un insignificante essere
umano. Palmi, silenziosa e piccola cittadina calabrese, dove il sole splendente
dell’estate si dimentica con facilità nelle nebbie che l’avvolgono di notte, è
teatro di una storia che ricorda Romeo e Giulietta, ma i cui protagonisti hanno
più forza e coraggio per sfidare il
mondo pur di stare insieme, invece di cedere all’oblio della morte.
E
poi ci sono tutta una sequenza importanti di personaggi che circondano e
completano questa sfortuna coppia, personaggi che hanno il loro motivo di
essere e lasciano il segno, necessari per comprendere e conoscere in pieno le
mille sfumature dei caratteri dei due protagonisti. Attraverso di loro comprendiamo
perfettamente il perchè della forza di Giulia, della sua fede incrollabile, del
suo essere decisa e determinata ma anche fragile, perché l’amore a volte
distrugge. Così come capiamo del perchè Max sia un vampiro così atipico, non
triste e sbrillucicoso, ma forte e giovane, determinato e testardo, arrendevole
e fragile.
Cuore
nero è una storia d’amore e di redenzione, è una storia che una volta letta ti lascia
con tanta tristezza ed un magone in fondo alla gola, ma il finale è
inevitabile, posso solo sperare che Amabile ci ripensi e continui a raccontarci
dell’amore impossibile di Max e Giulietta.
Voto: il primo amore eterno e fragile
Non lo so... leggendo la recensione alcune parti mi sembravano già scontate ma la tua valutazione, e certe osservazioni mi hanno incuriosito: non è facile essere originali con questo tipo di storie. Però non lo so... della stessa autrice forse mi ispira di più l'ultimo uscito.
RispondiEliminaTrent'anni e li dimostro è molto carino!!! a me è piaciuto! Cuore nero è un classico Urban fantasy, quindi dipende anche da quello che cerchi!
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