Il Principe e la Neve
(Le cronache di Edenir #1)
Angela C. Ryan(Le cronache di Edenir #1)
€ 2,99 - 274 pg
Neve vive con l’eccentrico zio e il gatto Platone da quando è rimasta orfana. Non ha grilli per la testa e non ha grandi ambizioni, se non quella di sopravvivere al dolore per la perdita dei suoi cari. Un giorno, per caso, si ritrova catapultata attraverso uno strano specchio, in una Terra che sembra uscita dalle pagine di un romanzo dei genitori, scrittori di libri fantasy.
Edenir, magica landa di un mondo parallelo, è lo scenario favoloso in cui le fate sono guerriere logorroiche, le streghe ansiose guaritrici e i principi sono tutt’altro che gentili e amabili. Jack, erede al trono, è freddo e scontroso con l’Estranea proveniente da oltre il portale magico. Neve, poi, sembra avere la strana capacità di coinvolgere entrambi in situazioni assurde e pericolose.
A Edenir, però, la vita non trascorre tranquilla come dovrebbe. L'ombra di una guerra nata dalla sete di vendetta della regina Deliah, rifiutata dal giovane erede al trono, minaccia di oscurarne il cielo, e così, mentre Jake si prepara a combattere l'ennesima guerra, Neve si renderà conto che c’è molto di più in cui sperare e che a volte, l’impossibile diventa possibile.
«Guarda Neve, guarda su.»
Neve seguì il suo sguardo, guardò su, verso il cielo notturno di Edenir e rimase a bocca aperta. Una miriade di stelle luminose viaggiava verso la terra. «Si schianteranno!»
Si strinse a Jake pensando a meteoriti giganteschi che frantumavano ogni cosa, ma Jake la rassicurò. «Non avere paura, è una pioggia di stelle. Sta’ a guardare.»
Neve rimase stretta a Jake. Lui le mise un braccio sulle spalle, coprendo entrambi con le coperte che erano scivolate via, mentre la ragazza osservava attenta e guardinga il cielo soprastante.
Le stelle cominciarono a cadere in senso verticale, rallentando la loro caduta come se si muovessero su dei fili invisibili. Leggere come fiocchi di neve, a pochi chilometri dalla terra si disintegravano riducendosi in particelle ancora più piccole. Senza nemmeno accorgersene, Neve si ritrovò con un’infinità di piccoli pezzetti di stella fra i capelli, mentre il vento le agitava in mulinelli lucenti intorno a loro.
«Sono fredde» disse scrollandosi i capelli, ma non fece in tempo a liberarsi di quelle, che già altre le avevano riempito il capo. Scoppiò a ridere, non sapeva se fosse perché si sentiva ridicola luccicante come un lustrino o perché era qualcosa di assolutamente paradisiaco e fantastico.
Il cuore di Jake perse un battito davanti a lei che rideva in quel modo, le mani che continuavano a scrollare i capelli ormai colmi di frammenti di stella, le guance arrossate, gli occhi lucidi. Si ritrovò a pensare che non gli sarebbe importato di morire in quel momento, se quella era l’ultima immagine che la vita gli concedeva.
Neve seguì il suo sguardo, guardò su, verso il cielo notturno di Edenir e rimase a bocca aperta. Una miriade di stelle luminose viaggiava verso la terra. «Si schianteranno!»
Si strinse a Jake pensando a meteoriti giganteschi che frantumavano ogni cosa, ma Jake la rassicurò. «Non avere paura, è una pioggia di stelle. Sta’ a guardare.»
Neve rimase stretta a Jake. Lui le mise un braccio sulle spalle, coprendo entrambi con le coperte che erano scivolate via, mentre la ragazza osservava attenta e guardinga il cielo soprastante.
Le stelle cominciarono a cadere in senso verticale, rallentando la loro caduta come se si muovessero su dei fili invisibili. Leggere come fiocchi di neve, a pochi chilometri dalla terra si disintegravano riducendosi in particelle ancora più piccole. Senza nemmeno accorgersene, Neve si ritrovò con un’infinità di piccoli pezzetti di stella fra i capelli, mentre il vento le agitava in mulinelli lucenti intorno a loro.
«Sono fredde» disse scrollandosi i capelli, ma non fece in tempo a liberarsi di quelle, che già altre le avevano riempito il capo. Scoppiò a ridere, non sapeva se fosse perché si sentiva ridicola luccicante come un lustrino o perché era qualcosa di assolutamente paradisiaco e fantastico.
Il cuore di Jake perse un battito davanti a lei che rideva in quel modo, le mani che continuavano a scrollare i capelli ormai colmi di frammenti di stella, le guance arrossate, gli occhi lucidi. Si ritrovò a pensare che non gli sarebbe importato di morire in quel momento, se quella era l’ultima immagine che la vita gli concedeva.
Non lasciatevelo scappare!
Sembra interessante *_* bello l'estratto! Aspetto la tua recensione!
RispondiEliminaa me è piaciuto tantissimo!!! un bel fantasy con du stupendi protagonisti!
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