domenica 24 febbraio 2013

Recensione: Cristina di Morval. I Ribelli di Luana Semprini


Cristina di Morval. I ribelli (#2)
Luana Semprini
Amazon
e-book € 0,99
184 pg


Cristina si risveglia e accanto e lei c'è l'amato Redcliff, il quale non sa di nascondere un segreto terribile. Lei vuole aiutarlo e inoltre ricongiungersi ai compagni ma, un complotto contro il generale, strapperà Redcliff a Cristina. Per lei giunge quindi il momento di dirigersi al castello del re nero, assieme ai compagni di sempre. 
Ma, durante il tragitto, una domanda si imporrà nella sua mente: Un demone, può vivere dentro un uomo senza cambiarlo? Questa sarà la domanda alla quale Cristina troverà una risposta, anche se la verità non sarà piacevole. 

Questo libro è l’episodio centrale della trilogia di Luana Semprini che vede la protagonista Cristina viaggiare tra il nostro mondo e il suo nella lotta per liberare il suo paese dalla tirannia del re nero. Alla fine del primo libro avevamo lasciato Cristina tra le braccia del principe e generale Redcliff, in questo volume invece ci troveremo ad affrontare il viaggio che la ragazza compirà per liberare il suo amore imprigionato nelle segrete del re nero ed i suoi genitori anch’essi tenuti prigionieri nel castello. Ma l’uomo che si troverà di fronte non è quello che ha conosciuto e imparato ad amare, la battaglia per la sua  libertà e quella del suo popolo si prospetterà molto ardua.

Questo episodio rappresenta il classico volume di transizione della trilogia. Purtroppo devo confessare che non ne sono rimasta per niente soddisfatta. Speravo che le avversità affrontate da Cristina le avessero permesso di crescere, di affrontare i nuovi avvenimenti con un pochino più di maturità, invece la ragazza è ancora confusa in merito a quello che dovrebbe essere il suo ruolo, continua a buttarsi a capofitto in imprese in cui poi deve essere tratta da impaccio, insomma diciamo che non ha riscosso per niente le mie simpatie. Non ha aiutato nemmeno il fatto che adoperasse un linguaggio decisamente infantile a tratti e che le sue battute che volevano essere ironiche fossero in realtà come buttate lì a casaccio, stesso dicasi per i siparietti tra i suoi due animali parlanti, Toddy il cavallo e Rudy il pipistrello volante. In definitiva questo è il lavoro di Luana che mi ha meno convinto. Comunque voglio spezzare una lancia in suo favore, perché qualcosa c’è stato che mi ha permesso di portare a termine velocemente il libro nonostante le molte perplessità: Redcliff. In questo libro lo vediamo cadere preda del demone a cui suo padre l’ha ceduto in cambio dell’immortalità, la sua pazzia e la sua dannazione sono molto ben descritte e mi hanno affascinato ed incuriosito. Decisamente Luana è in grado di creare degli straordinari personaggi tormentati. Così come Govran e Uriel a cui è stata capace di donare più ombre che luci in confronto ai due ragazzi incontrati nel primo libro.
In conclusione, ringraziando sempre l’autrice per avermi permesso di leggere il suo libro e per il garbo con cui ha accolto le mie critiche, purtroppo posso dare una sufficienza stentata con tre stelle a cui giunge solo grazie alla presenza di redcliff.  

Voto: 3/5 Sufficienza stentata

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