Recensione: L'accademia dei vampiri di Richelle Mead

L'accademia dei Vampiri (#1)
Richelle Mead
Rizzoli
cartaceo € 17,00
427 pg

Lissa Dragomir, principessa Moroi, vampiro mortale, dev'essere protetta a tempo pieno dalle minacce degli Strigoi, i vampiri più pericolosi, quelli che non muoiono mai. La sua migliore amica e custode, Rose, è una Dhampir, un incrocio fra vampiro e umano. Rose e Lissa, dopo due anni di fuga dal loro mondo per assaggiare un po' di realtà, vengono intercettate e riportate a St. Vladimir's, l'Accademia dei Vampiri in cui studiano. Quando ci riescono: perché tra balli e innamoramenti, flirt con i più anziani, fascinosi tutor e conflitti sempre aperti con gli insidiosi Strigoi hanno pochissimo tempo per pensare ai libri.

Quando vidi per la prima volta in libreria il libro de L’Accademia dei vampiri la prima cosa che mi colpì fu la copertina, ragazzi diciamo la verità è bruttissima, poi il titolo, ok, ho pensato, la solita storia di adolescenti con gli ormoni a mille, curiosando poi su internet ho scoperto che si trattava di una serie ed ho deciso di aspettare l’uscita di altri volumi più quella in edizione economica per avventurarmi nella lettura. Quando ho iniziato a frequentare il mondo dei blog ho scoperto che la pubblicazione andava a rilento ed ho pensato che non avevo proprio voglia di dannarmi l’anima in attesa delle uscite, quando si fosse conclusa l’avrei letta tutta. E poi, cosa è successo? Molti amici Blogger hanno iniziato ad osannare questa serie, ho acquistato il Kobo e sono riuscita a reperire i quattro volumi in poco tempo ed alla fine ho ceduto alla tentazione ed ho letto il primo volume. E adesso? A voi tutti amici vicini e lontani devo dire AVEVATE RAGIONE!!!!!

Non mi soffermerò come mio solito su un riassunto del libro perché la storia è nota a molti e non potrei fare un qualcosa di esaustivo senza riempire dieci pagine ed inoltre rischierei di inserire spoiler che, a chi ancora non ha letto il libro, potrebbero dare fastidio. Quindi passo subito alle mie impressioni.

Siamo onesti fin dal principio, questo libro si piazza tranquillamente nella serie degli Young Adult, adolescenti rinchiusi in una scuola, amicizie, gelosie, amore, passione, pericoli, nemici che si nascondono tra i più insospettabili ed infine un finale aperto per i volumi successivi. Allora perché questo libro ha incantato tutti noi?

Iniziamo dalle protagoniste, perché i personaggi principali sono due e sono due facce di una stessa medaglia, legate indissolubilmente l’una all’altra. Separatamente non potrebbero esistere e di più separatamente le avremmo trovate insopportabili. Lissa, la principessa appartenente a una delle dodici famiglie reali dei vampiri Moroi, con i capelli biondi e gli occhi verdi, così dolce e delicata, che sembra sempre sul punto di essere sopraffatta dagli eventi e dai suoi stessi poteri, in realtà nasconde un caratterino niente male, tenace, determinata, generosa, testarda, senza scrupoli se ci pensiamo bene. Rose invece, la dhampir destinata a proteggerla come sua custode dall’attacco degli Strigoi, vampiri selvaggi che anelano al sangue dei Moroi, con il suo aspetto mediterraneo, le forme morbide, il carattere focoso e selvaggio, in realtà nasconde nel profondo una fragilità, una debolezza che soffoca per essere il punto fermo e costante nell’universo di Lissa che in passato è andato in mille pezzi. Dietro l’apparenza di dura, di femme fatale che non si fa scrupoli a vivere avventure con chiunque le aggrada, in realtà nasconde un bisogno disperato di affetto e amore che non può essere placato solo da Lissa. Perché nonostante siano amiche e legate per la vita, Rose non può mostrare cedimenti di fronte alla principessa e questo a lungo andare rischia di spezzarla completamente. E’ qui che entra in scena Dimitri, non un adolescente con gli ormoni in subbuglio, che cede davanti al fascino e alla aperta sensualità di Rose, ma un custode di ventiquattro anni che nella sua vita ha già incontrato la morte, il dolore, la rabbia e l’odio. Lui è l’unico che riesce a leggere il cuore di Rose, a vedere oltre l’apparenza, a comprenderla perfettamente. E forse proprio a causa di questa comprensione si impone di stare lontano da lei, capisce che lasciarsi andare ai sentimenti, potrebbe comportare il trascurare dei loro doveri, della loro priorità, cioè Lissa e questo Rose non potrebbe perdonarselo mai. Perchè Lissa e Rose sono una famiglia, l’unica rimasta a entrambe. Un altro personaggio che ha calamitato la mia attenzione, è Christian, anche lui di famiglia reale ma tenuto lontano dagli altri a causa della trasformazione dei suoi genitori in Strigoi, ha una visione ben precisa del sistema con cui i Moroi regnano e si nascondono, infatti i Moroi possiedono la magia ma non la usano per difendersi, bensì preferiscono nascondersi dietro i dhampir e lasciarsi difendere da loro anche a costo di sacrificarli, un sistema che secondo il ragazzo, ma non solo, deve essere rovesciato. Condivide il suo pensiero con Lissa e inaspettatamente troverà in lei un’alleata. Lissa e Christian sono uguali, condividono molto, forse più che Lissa e Rose, e per questo si sono trovati, mi aspetto grandi cose da questa coppia. Il resto dei personaggi bisogna dirlo è un già visto: Mason l’amico innamorato a senso unico di Rose; Mia, la bionda invidiosa che cerca di mettere nei guai le nostre protagoniste per vendetta e un desiderio di rivalsa; la preside ottusa che non vede cosa sta succedendo sotto il suo naso; la cugina di Lissa Natalie dolce e timida. Comunque vogli darvi un consiglio, non tutto è come sembra e i “cattivi” si nascondono sempre dietro gli insospettabili.

Per quanto riguarda lo stile, troviamo un modo di scrivere semplice e lineare, come si confà a un YA,  anche se ho apprezzato molto l’espediente narrativo dei flashback attraverso i ricordi di Rose, infatti quando si inizia a leggere il lettore si trova già nel vivo della vicenda, sono successe cose di cui lui è totalmente all’oscuro e solo con il proseguire della lettura riesce a mettere insieme tutti i pezzi e ricostruire il quadro della vicenda e gli avvenimenti che hanno portato Lissa e Rose al punto in cui lui le ha incontrate. Come anche all’espediente della connessione tra le due ragazza, pur essendo di Rose il POV dell’intero libro riusciamo a seguire Lissa anche quando non sono insieme.

In conclusione un buon libro introduttivo della serie con dei protagonisti che riescono in un attimo a entrati nel cuore.  

Voto: 4/5 (Molto bello, ma non perfetto) 

A quanto sembra i diritti per trasformare il libro in un film sono stati già acquistati da qualche anno da una casa cinematografica la Preger Entarteimente ma adesso questi progetti sembrano in via di concretizzazione. Sono proprio curiosa di conoscere il cast che verrà scelto, e voi?