giovedì 20 novembre 2014

Recensione: Io sono vera di Alaisse Amehana



Io sono Vera
Alaisse Amehana
Rosa dei Venti Edizioni
€ 2,99

240 pg

Può una scelta sbagliata cambiare il corso di un’esistenza? Può l’errore di un attimo diventare l’inizio di un destino inaspettato? Quando Veronica esce di casa per raggiungere il ragazzo per cui farebbe di tutto, non sa che le sarà fatale. Non sa che in quell’istante qualcuno sta per cambiare inevitabilmente il corso degli eventi e che presto dimenticherà il sapore della vita. Basta un attimo, una decisione precipitosa, e il suo mondo si capovolge senza scampo. Acsei è un Allievo Custode e l’impulso di dimostrare che è pronto per diventare un vero Angelo è troppo forte per non dargli ascolto; ma il suo avventato desiderio di emergere ha conseguenze drammatiche. Così le loro vite si scontrano in un limbo che ha il volto di una tragedia irreversibile e sconvolgente e tutti i sogni, le speranze e le convinzioni della ragazza svaniscono improvvisamente, spazzati via da qualcosa che nessuno può sconfiggere. Ma Acsei è deciso a porre rimedio al suo errore e trascinerà Vera in una folle lotta contro il tempo e i pericoli che minacciano la sopravvivenza di un’anima solitaria in balia della morte. Cosa sarà disposto a fare per salvarla ed evitare che si smarrisca?


Bianco che cancella e uniforma, che acceca e opprime. Un mondo bianco dove bisogna eseguire gli ordini e la missione è solo una, salvare le anime a loro affidate. Angeli tecnologici con ali trasparenti che si tatuano sulle spalle, un palmare/navigatore/cellulare in tasca e un sonaglio per proteggere e combattere, difendere e salvare. Salvare uomini che vivono sulla Terra ricca di colori, di profumi, emozioni, sentimenti giusti e sbagliati, un mondo da cui isolarsi per non farsi corrompere. Poi un giorno un Angelo pasticcione commette un errore, un’anima si perde e due vite sono destinate a cambiare.

Io sono Vera è l’opera di esordio di Alaisse Amehana, una delle Belle del blog La bella e il cavaliere, blogger passata al lato “oscuro della forza” (quanto mi piace questa espressione) che debutta con la piccola ma interessante e molto professionale Casa editrice Rosa dei venti Edizioni, fondata da un’altra blogger Monia Iori di The Secret Door. Da tempo aspettavo l’uscita di questo libro, da quando avevo leggiucchiato le prime pagine apparse in rete grazie al concorso Giunti Shift, al quale Alaisse aveva partecipato proponendo questa storia, e già allora ero certa che non mi sarei pentita di questa lettura. La storia ad onor del vero è abbastanza nota, riprendendo il classico schema del YA romance con punte fantasy.
Un angelo, desideroso di mettersi alla prova, parte per salvare un’anima finendo così per uccidere una povera ragazza che si trovava lì per puro caso, deciso a porre rimedio al suo errore farà di tutto per ricongiungere l’anima al corpo prima che i Traghettatori intervengano per permettere alla ragazza di passare oltre o che i demoni possano corromperla. Vi lascio tranquillamente intuire quello che succederà alla fine. Eppure, nonostante il canovaccio decisamente noto, nella storia ci sono degli straordinari elementi di originalità il tutto accompagnato da uno stile di scrittura maturo ed elegante, passaggi di vera poesia da far rimanere sorpresi e stupiti che un tale libro sia un'opera prima. I personaggi sono decisamente affascinanti a partire dall’angelo pasticcione Acsei. Innanzitutto dovete sapere che in questa storia gli angeli non sono putti alati che se ne vanno in giro con candide ali, abbarbicati su nuvole celestiali guardando in giù e scrutando il mondo alla ricerca di anime innocenti da salvare. Gli angeli di Alaisse vengono addestrati in una scuola quasi militare al compito di diventare Custodi, affrontano esercitazioni, simulazioni, esami, ottengono punteggi e promozioni, le ali sono tecnologiche, fatte di materiale impalpabile, e nelle loro tasche riposa un minicomputer che gli permette di restare sempre in contatto con il centro base. Si vestono di bianco, ma solo gli allievi, mentre le gerarchie superiori hanno colori come l’azzurro e gradi dorati.
L’elemento più importante del loro equipaggiamento però è l’isolante, uno spray che gli permette di non essere corrotti dalla Terra e dagli umani, un velo che li separa ed attenua tutto ciò che potrebbe distrarli dal loro compito.  Nel momento però in cui Acsei capisce che l’isolante non è solo una protezione ma anche una limitazione tutto per lui cambia; come accontentarsi di percepire solo il soffio del vento quando ha volato ad ali spiegate percependone sulla pelle ogni vortice, ogni soffio, ogni folata più fredda? Come accontentarsi di percepire solo un buon odore quando ha sentito il profumo di mille fiori che sbocciano in un giardino? Come accontentarsi di poter solo sfiorare un’anima quando invece ha potuto stringerla tra le propria braccia immergendo il viso nei suoi capelli, aspirandone il profumo, saggiandone la morbidezza della pelle e perdendosi negli occhi profondi?

Acsei prese boccate d’aria fredda come se volesse ingoiare il cielo, tropo eccitato per il vento che si insinuava tra i suoi vestiti e l’anima che teneva tra le braccia. Per un istante, un breve istante che avrebbe custodito gelosamente nel cuore per il resto dell’esistenza, si sentì completamente felice.

L’anima che Acsei cerca di salvare è quella di Veronica, Vera per gli amici ma non per lui, con cui lei è furiosa. Per un suo errore, un suo capriccio si trova a vivere un limbo mentre il suo corpo giace in un letto di ospedale in coma. Ma vivere in questo limbo permette a Vera di comprendere molte cose su se stessa, sulla sua vita, sulle sue scelte, sul come il raggiungere un obiettivo, realizzare un desiderio, forse non è così bello come il percorso compiuto per raggiungerlo. A volte raggiunge questa consapevolezza di sé ma a tratti si perde, la sua anima tende a staccarsi da quel mondo terreno, i cui ricordi e sensazioni iniziano a sfuggire, e vola in un mondo dove tutto è silenzio e pace. Solo quando Vera e Acsei sono insieme riescono a sentirsi vivi e veri, a comprendere che il sentimento che li inizia a unire è qualcosa che li può completare, che li può salvare. Ma i personaggi che più hanno fatto breccia nel mio cuore, che più ho amato e che mi hanno sorpreso sono Ammaniel e Gabriele. ATTENZIONE FARO’ SPOILER. Ammaniel è il maestro di Acsei che ha deciso di ritirarsi a vita privata sulla terra, il motivo diventa subito chiaro quando confessa di aver provato quel sentimento che ora disorienta Acsei. Per Gabriele lui ha abbandonato il mondo angelico scegliendo una vita mortale, ma Ammaniel non ha mai smesso di essere un angelo così come Gabriel non ha potuto dimenticare la sua indole un pò  dannata. Entrambi sono disposti a tutto pur di stare insieme ma non a rinnegare fino in fondo la propria natura. L’amore tra Gabriele  e Ammaniel è certamente il sentimento che ho più sentito vivo e presente in questa storia, un sentimento struggente ma totalizzante, un amore destinato a superare ogni barriera sia umana che divina.
Alaisse ci regala in un solo libro due storie d’amore all’apparenza così diverse tra loro ma così simili, perché entrambi rendono i protagonisti persone migliori. Tutto ciò per farvi comprendere come, nonostante sapessi fin dall’inizio dove sarebbe andata a parare, la grazia e l’eleganza, la poesia e la forza con cui Alaisse è stata in grado di narrare questa storia di amore tra angeli e umani, angeli molto particolari con in sé una parte non indifferente di umanità, mi ha tenuto incollata alle pagine fino all’inevitabile conclusione. Ero sicura che Alaisse non mi avrebbe deluso, il suo stile, il suo modo di raccontare, alternando i POV, usando con Vera  l’io narrante e con Acsei la terza persona, sono un vero tocco di stile che ci permette di entrare in empatia con entrambi i personaggi e di seguirli nel loro percorso e nella loro evoluzione, nella presa di coscienza dei loro sentimenti e di quello che vogliono per il loro futuro.
Un libro interessante, delicato, a tratti divertente con un angelo che non ne ingarra una, un esordio che promette benissimo per il futuro di una nuova scrittrice che renderà onore al made in Italy!

Non perdetevi la prefazione scritta da Bianca Marconero, l’incontro di due persone straordinarie!

Voto: amore tra cielo e terra, un esordio che non vi deluderà!

6 commenti:

  1. Anche io sono rimasta piuttosto stupita di fronte Ammaniel e Gabriele perché pensavo avrebbero avuto un ruolo più marginale nella storia!
    Comunque anche a me è piaciuto *^* concordo con quello che hai scritto :D

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    1. Sono rimasta affascinata dalla storia di ammaniel e Gabriele, lì ho capito che Alaisse è una scrittrice di talento! mi è piaciuto molto!

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  2. Che mi sia piaciuto questo libro lo sai da un pezzo ;) e la tua recensione rende davvero onore ai suoi meriti. E questo conferma che la persona straordinaria sei tu u

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    1. grazie Bianca!!!! il libro merita davvero ed io mi sono pure dovuta contenere nella recensione altimenti scrivevo un poema!!!

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