lunedì 24 novembre 2014

Recensione: La carezza leggera delle primule di Patrizia Emilitri


La carezza leggera delle primule
Patrizia Emilitri
Sperling & Kupfer
€ 15,90

258 pg

L’aria è gelida, a ricordare che l’inverno non è ancora finito. Un cielo plumbeo incornicia i pensieri di Claudia. Il sole sarebbe stato fuori luogo, nel giorno del funerale di sua madre. Lacrime, formalità, pratiche da sbrigare: il triste copione va in scena. Ma qualcosa di insolito accade quel pomeriggio stesso, quando Claudia riceve una strana busta accompagnata dalla lettera di una sconosciuta. La donna le affida un manoscritto inedito, una storia straordinaria di cui la ragazza, aspirante scrittrice, potrà servirsi per arrivare al successo.
Clorinda è ricoverata in una casa di riposo. Ormai la sua vita è quasi tutta alle spalle, così almeno credono gli altri. Ma lei nasconde un segreto che è arrivato il momento di svelare. Una vicenda che ha radici molto lontane, nel giorno in cui Clorinda ha sfidato il proprio destino, scampando alla morte. Per farlo, si è servita di un vecchio quaderno di ricette appartenuto a una donna accusata di stregoneria, e ha attirato su di sé una terribile condanna.
Ora, dopo tutti quegli anni, ha finalmente trovato la persona cui consegnare la propria storia. Qualcuno che condivide con lei molto più di quanto possa immaginare. Qualcuno che, come è stato per lei in passato, dovrà fare una scelta pericolosa.


Questa è la storia di tre donne: una guaritrice bruciata sul rogo come strega, una "nobildonna" che trascorre la sua vecchiaia in un'elegante casa di riposo, una ragazza che segue tenacemente i suoi sogni incurante di tutti. Un quaderno che attraversa i secoli ed una colpa che non si estingue, un filo rosso che li tiene uniti e non sembra poter essere spezzato.
Sono stata subito attratta da questo libro, dalla sua cover e dalla trama che sembrava promettere una storia affascinante, una storia di donne legate tra loro da un destino comune, un legame facilmente intuibile per chiunque inizi a scorrere le pagine. Purtroppo devo ammettere che ne sono rimasta molto delusa, non per lo stile di scrittura o la storia in sè per sè ma per le protagoniste.

Marta, una donna del suo tempo che guariva usando le erbe ed antiche magie, bruciata sul rogo come strega da coloro che aveva salvato, la cui maledizione viaggia nei secoli fino ad arrivare ai giorni nostri; Clorinda, cresciuta in una famiglia di poveri contadini, ha trascorso buona parte della sua vita servendo qualcuno, istruendosi per pura sete di conoscenza, amando con egoismo ed è giunta alla fine della sua vita arrogandosi il diritto di decidere non solo di se stessa ma anche di altri, dicendo e facendo tutto quello che le passa per la testa; Claudia che vive in un piccolo appartamento in una grande città, decisa a scrivere il libro del secolo capace di renderla ricca e famosa, a farla uscire dalla ordinarietà lei che ordinaria non è.
Quindi una storia di donne legate tra loro, Claudia riceve da Clorinda dei plichi contenti la sua storia, una storia che potrà portarla al successo, a differenza del suo lavoro, se lei avrà la compiacenza di leggere tutto fino alla fine. Una particolarità del libro è la presenza di ricette antiche, che l'autrice confessa di aver trovato in una quaderno del nonno e di aver in parte modificato per romanzarle,  ricette per guarire malattie o provocarle, interrompere una gravidanza o creare pietre preziose. Lo stile di scrittura è serrato, la storia avvincente, ma quello che non sono propria riuscita a digerire sono le protagoniste, perchè in loro non ho visto niente di positivo. Sono donne egoiste, dedite al proprio amor proprio.

Conservo ancora nella memoria una citazione di Euripide  che sentivo mia: "Io so che cosa è giusto, ma il mio istinto è più forte della mia volontà". forse proprio perchè era stato l'istinto a condurmi fin lì, fino al momento in cui avevo aperto quel maledetto quaderno, sebbene sapessi che la cosa giusta da fare sarebbe stata non aprirlo.


Marta assetata di vendetta che rovescia su coloro che hanno lo stesso sangue nelle vene del suo aguzzino, riprendendo il concetto di colpa degli antichi greci dove sono i figli a pagare per l'arroganza dei genitori finchè tale colpa non sarà scontata. Clorinda la cui curiosità le è costata cara, che vive la sua vita nel rimorso degli atti commessi, solo quando se li ricorda, e non esita a sacrificare il suo stesso sangue per salvare se stessa dalla sofferenza. Marta la cui ambizione sfrenata l'ha isolata dalla sua famiglia, alla ricerca di una straordinarietà effimera, di una fama che lascia il tempo che trova. Tre donne che per il proprio tornaconto non esitano a sacrificare gli altri ragion per cui non  salvo nè giustifico niente del loro comportamento.

Ci sono mille decisioni giuste da prendere in ogni situazione... e ce ne sono mille sbagliate.

Ringrazio la Sperling per avermi inviato una copia del libro da recensire però purtroppo non è riuscito a conquistarmi.


Voto: tre donne ed una colpa

8 commenti:

  1. Risposte
    1. la mia opinione è strettamente personale quindi quando lo leggerai sarò curiosa di conoscere la tua!

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  2. Grazie per l'attenzione. Sono felice che le mie protagoniste vi abbiano colpito, anche se in senso negativo e grazie per "lo stile di scrittura è serrato, la storia avvicente" e mi auguro che la prossima possa conquistarvi. Grazie per le tre stelle!

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    1. Grazie a lei per lo spirito con cui ha accolto la mia recensione. il mio parere è strettamente personale, purtroppo non sono riuscita ad entrare in empatia con le protagonista ma la storia è molto interessante ed il suo modo di scrivere permette una lettura agevole e coinvolgente!

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  3. Questo libro mi incuriosisce e non poco. :)

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    1. è un libro particolare, io non sono rimasta conquistata ma altre lo hanno molto apprezzato!

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  4. Questo libro sarà uno dei prossimi che leggerò a dicembre e paradossalmente la tua recensione mi ha messo ancora più curiosità! Non vedo l'ora di leggerlo! Poi ti dirò se mi è piaciuto ;) ciao Maria

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  5. a molti è piaciuto, purtroppo io invece non ne sono rimasta colpita! fammi sapere cosa ne penserai tu!

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