Come sa chi mi conosce e mi segue già dall'anno scorso, questa non è la mia prima volta al SalTo, come blogger è la seconda, come visitatrice la terza, ma le emozioni sono sempre le stesse, anzi di più, perchè da quando grazie al blog e a Facebook ho conosciuto autrici e blogger che sono entrate a far parte della mia vita, questo appuntamento per me diventa sempre più atteso e ricco di emozioni.
Come al solito mi sono fatta accompagnare dalla mia più cara amica Elena, che vive a Torino da moltissimi anni e mi ospita nella sua casa con il benestare del suo amico micioso Arturo. Artuto con cui finalmente ho instaurato un rapporto di quieta convivenza, io cedo il mio trolley a lui per tutto il soggiorno e lui non mi spia dagli armadi e non mi salta sul letto, anzi ormai abbiamo una piacevole abitudine, la sveglia alle 5 per ritrovarci in cucina, io a sgranocchiare biscotti e lui a mangiare crocchette. Ok basta parlare di Arturo!
Questa volta siamo partite abbastanza organizzate perchè la sera prima abbiamo spulciato per bene il programma e ci siamo segnate gli incontri a cui volevamo partecipare e i personaggi da incontrare. Bè, dovete sapere che al Salone del libro i programmi decadono miseramente dopo appena 10 minuti dall'ingresso.
Non voglio farvi la telecronaca minuto per minuto ma voglio parlarvi solo delle cose più importanti.
In primis vi dico che ho visitato tutto il Salone, anche se mi sono soffermata sugli stand delle piccole CE piuttosto che farmi affascinare ed abbagliare da quelli delle grandi CE, che si straboccano di libri ma senza uno straccio di promozione, e dato che poi avrei dovuto trascinarmi tali libri per mezza Italia non credo che ne sarebbe valsa la pena.
L'unico acquisto che mi sono concessa ad uno stand noto, quello della Newton, è il libro di Anna Premoli che sapevo sarebbe uscito ufficialmente a Giugno ed invece al SalTo era già disponibile e qui ho fatto una di quelle figure che non dimenticherò più per tutto il resto della vita. Mentre ero in fila in cassa per pagare ho colto la conversazione di due ragazze alle mie spalle (lo so che non si origlia, che brutta abitudine).
Parlavano dei libri che cambiavano cover in corso d'opera di editing, caso eclatante di quei giorni il libro in prossima uscita a Luglio di Patrisha mar, aggiungendo che la versione self a loro era piaciuta molto e di certo avrebbero acquistato anche quella edita da Newton. Ora lo sapete bene, Patrisha è uina mia cara amica ed io adoro il suo libro La mia eccezione sei tu, quindi mi sono comportata da fan esaltata, intromettendomi nella conversazione dicendo "Andate su Facebook Patrisha è molto attiva lì ed è una ragazza simpaticissima" e poi imperterrita ho continuato " Scusate se mi sono intromessa ma Patrisha la conosco bene ed ogni complimento rivolto a lei mi rende felicissima". Ecco sappiate che una volta uscita dallo stand avrei voluto scavarmi una fossa e sparire sotto terra. Ora dovete sapere che nei giorni precedenti al Salone avevo stalkerizzato varie autrici per sapere se sarebbero state presente all'evento organizzato dalla Newton, tra queste anche Carme Bruni, autrice di Questione di cuore, purtroppo non siamo riuscite a incontrarci, e immaginate il mio sconcerto quando ho scoperto, curiosando tra le tantissime foto condivise su Facebook, che una di quelle due ragazze era proprio Carmen! Ecco il fosso si è allungato fino al centro della terra. Di certo è stato un incontro che non dimenticherò mai.
L'appuntamento clou del giorno è stato però l'evento organizzato dalla Newton con le sue 5 autrici di punta, pescate direttamente dal self e portate poi sugli scaffali di tutte le librerie di Italia: sto parlando di Anna Premoli, Sara Tessa, Valeria Luzi, Daniela Volontè e Elisa Gentile.
Durante questo incontro si è parlato del self e del contributo delle blogger nella scoperta di nuovi talenti, dell'esperienza delle 5 autrici nel loro passaggio dal fare tutto da sola all'essere supportate da una famosa CE, dei loro progetti futuri (tra l'altro c'è in ballo un lavoro a 4 mani scritto da Daniela Volontè e Sylvia Kant, prossimamente in uscita anche lei per Newton) e sopratutto di editoria femminile e di quanto, al giorno d'oggi, romance e chick lit sia ancora sinonimo di letteratura per donnette con quoziente intellettivo limitato, mentre invece tali libri sono letti da donne forti e determinate, donne che sanno quello che vogliono e lottano per ottenerlo. Sono riuscita ad ottenere le firme dalla Volontè che, nel momento in cui mi sono presentata ,mi ha subito riconosciuta come una dei suo contatti di Facebook e per me è stato emozionate essere abbracciata e baciata come una vecchia amica, lo stesso dicasi di Valeria Luzi che si ricordava benissimo della mia recensione e mi ha lasciato una bellissima dedica, la Premoli poverina era sommersa da libri da firmare ma è stata carinissima, così come Elisa che avevo avuto modo di incontrare già la mattina allo stand Newton e con cui ho scambiato 4 chiacchiere. Tutte gentili e disponibili, persone alla mano, più emozionate di noi fan, è stato come incontrare delle care amiche.
Altri incontri interessanti sono stati con Valentina della Gainsworth, casa editrice con cui collaboro, e con cui ho avuto modo più volte di chiacchierare tramite i social, lei mi ha rivelato che tantissimi uomini leggono romance infatti hanno acquistato l'ultima loro uscita. un romance paranormal di cui ho avuto modo di incontrare l'autrice ed assistere alla presentazione.
Poi ho fatto anche una capatina allo stand de La corte Editore dove sapevo essere presente l'autrice della serie Il bacio immortale, serie di cui ho sentito molto parlare ed ero curiosa di leggere. Allora quale migliore occasione per comprare il primo volume con tanto di dedica? Un altro libro interessante che non potevo certo dimenticare di prendere è stato quello della Lauren Oliver, Ragazze scomparse edito dalla Safarà e che gentilmente per noi blogger era scontato al 50%. No dico ma avete visto che cover?
E poi non pensiate che il Salone sia solo libri c'è anche spazio per fumetti, giochi di ruolo e manga!
Un'altra fermata obbligatoria è stato lo stand della Libraccio, ma dopo 5 minuti sono dovuta fuggire; uno perchè trovare qualcosa è praticamente impossibile, l'ordine è un'utopia e solo con molta fortuna ho trovato un libro che mi interessava; secondo perchè la calca era immane e sinceramente ho rischiato un attacco di panico.
Devo dire che quest'anno c'era molta più gente degli scorsi anni, ma alla fine sono uscita da lì felice e soddisfatta. L'unico rammarico è stato quello di non aver potuto incontrare più blogger e amiche di Facebook, un po' perchè i giorni e gli orari non coincidevano, un po' perchè mi sono organizzata male io, non sono riuscita a fissare appuntamenti e di certo non ho fatto niente per farmi riconoscere. La prossima volta giuro mi piazzo un cartello in fronte così tutti quelli che mi conoscono possono individuami, anche perchè di certo non sono una stangona che emerge tra le folle. O forse sarebbe ora che mi decidessi a stampare questa benedetta borsa con il logo del blog, dato che finalmente grazie a Pamela, che purtroppo ho perso per un soffio a Torino, ne ho uno che mi rappresenta ed identifica in modo univoco.
In definitiva un'altra giornata al Salone del libro di Torino è passata, spero di potervi incontrare di nuovo tutti l'anno prossimo e di conoscere altre bellissime persone.
Ops dimenticavo di dirvi che anche quest'anno ho avuto un incontro fulmineo con un potenziale spasimante alla mia mano, un tipo non molto alto ma di certo capace di conquistare un ingegnere come me. Vi presento il mio nuovo colpo di fulmine.
Al prossimo anno.
avrei tanto voluto andarci anche io... sob sob
RispondiEliminadai che prima o poi ci incontreremo lì!! tu sei anche più vicina!!!
EliminaBel resoconto, Lara. :) Al SalTO16, spero di poterti incontrare. *_* Purtroppo, a causa della salute, quest'anno ho dovuto annullare la partenza. :(
RispondiEliminami spiace Rosie! magari l'anno prossimo ci riusciamo!!!
EliminaDevo andarci anch'io! Tutti gli anni succede qualcosa per cui non riesco ad andare, ma o l'anno prossimo o quello dopo, troverai anche me ☺
RispondiEliminaAhahah, mi viene da ridere per quello che è successo con Carmen, perché.... non sai quante volte ho fatto figure del genere anche io! ahahah
Comunque, bel post ♥
Grazie! guarda se ci ripenso ancora mi viene voglia di sotterrarmi! io comunque per ora credo che una scappata quasi ogni anno spero di farla! magari ci incontreremo!
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