Anna Chillon
Edizioni Smasher
€ 3,53
216 pg
Tutto, pur di possedere la sola cosa autentica che resta.
Possedere lei.
Il
conte di Leicerhampton, ha tutto quello che può desiderare e di più, denaro, potere, posizione, le donne fanno la fila per entrare nel suo letto, cavalca uno stallone nero come la notte e come se il diavolo lo inseguisse ma lui fosse capace di tenergli testa; il suo animo è
oscuro, la sua indole spietata. Tutti
devono piegarsi al suo volere e al suo cospetto. Poi un giorno scopre una cameriera, entrata nella sua casa come sguattera, nel suo studio, a
leggere, e decide di punirla per aver messo il naso nei suoi segreti privandola del suo bene più prezioso, la sua virtù
e con essa la sua libertà. Ma questo gioco crudele coinvolgerà entrambi legandoli in
modo che nessun umano potrebbe capire, un legame morboso fatto di odio e
passione.
Terzo lavoro di Anna Chillon, di cui ho già avuto modo di recensire il primo libro, Alakim,luce dalle tenebre, dove si narrava di relazioni pericolose tra
due esseri completamente diversi, come in questo caso.
Una sguattera, che per puro caso sa leggere, scopre così i misteri più oscuri e ripugnanti del suo padrone ed attraverso le sue lettere e le sue parole percepisce l’uomo nascosto dietro il titolo e l'oscurità del suo animo, ancora più profonda di
quella che si possa solo immaginare guardandolo. Dal suo canto Terence, in
quella ragazza di appena sedici anni, non ha mai visto altro che una cameriera, dallo sguardo intelligente, ma sempre una serva nella sua casa, una sua
proprietà da far sua a proprio piacimento. Ma nel momento in cui la prende
qualcosa scatta in lui e non riesce più a farne a meno, del suo corpo, del suo
odio e del suo dolore. Ogni sopruso a lei riservato, ogni punizione, ogni oltraggio per Terence sono godimento e sofferenza, in una strana smania di possesso
è deciso ad averla corpo e anima. Così
Dawn, pur odiando profondamente quel uomo che si è preso tutto di lei, che
dopo averla profanata, umiliata, frustata, è capace di toccarla anche con dolcezza, di aprirsi e raccontarle ogni dettaglio della sua dissoluta vita, ogni ombra del suo cuore, prova un vergognoso desiderio. Un rapporto malato
ma che entrambi anelano e desiderano
Cercando di concentrarsi per quanto possibile su quelle attenzioni, provò a cacciare di mente gli attimi di orrore trascorsi in balia del conte, aspettando solamente la sferzata successiva, ma il dolore caldo e costante la riconduceva sempre a lui, alle sue mani che la imprigionavano e alla sua bocca che le intimava di sottomettersi. Quel tiepido dolore rammentava al suo addome la sensazione cocente della sua presenza dentro di lei, dando alla sofferenza un sapore diverso, inesprimibile, qualcosa che non è più soltanto male, ma avvertibile come una nuda necessità che è ripudio, che è urgenza, che è resa.
Questo
libro è “etichettato" come erotico e seppure sia vero che sono presenti scene
molto forti a livello sessuale, che gli amplessi sono dissoluti e ricchi di sfumature crudeli e passionali, sicuramente questo libro si
erge al di sopra di tale etichetta. Perché il sesso è supportato da una
storia, non adatta ai deboli di cuore ed a coloro che cercano una
storia in cui l’amore vince su tutto, ma che approfondisce i personaggi ed il
loro rapporto, che scruta nei loro cuori ed in questa strana e atipica relazione
che li congiunge. Tra loro c’è amore forse, ma amore fatto di desiderio e
possesso, infatti quando Dawn scopre che il suo aguzzino sta per
sposarsi si ritrova spiazzata, confusa, gelosa dell’altra donna che dividerà il
suo letto. Si sente un fantoccio, una bambola da usare a piacimento del conte
ma è sua e lui è suo, anche se appartengono
a mondi completamente diversi, anche se il loro possedersi a vicenda è
impossibile e illogico.
Un
libro che mi ha colpito ed anche stregato, che non consiglio a tutti ma che sono
convinta possa piacere a molti; un unico
appunto sul finale che mi sembra sia giunto troppo presto e troncato di netto,
mi ha lasciato spiazzata. Forse l'autrice ha voluto solo narrarci il
nascere di questa oscura storia senza regalarci un finale, perché in fin dei
conti come potrebbe finire?
In conclusione affascinata dalla storia di Dawn e Terence, continuerò a tener
d’occhio questa autrice che promette molto bene.
Voto: passione, dolore, desiderio, umiliazione,
attrazione
Mi fa piacere che la tua recensione sia positiva, lo leggerò anche io a breve! ^__^
RispondiEliminaè un libro molto molto particolare, spero ti colpisca come è successo a me!
EliminaCiao Lara! Wow questo libro mi ispira parecchio grazie anche alla tua recensione! Già lo conoscevo e Alakim ce l'ho da leggere :)
RispondiEliminaé molto vicino ad Alakim sotto molti punti di vista, spero di averti dato un'idea di quello che troverai leggendolo con la mia recensione!
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