Recensione: Il diario di London Lane di Cat Patrick

Il diario di London Lane
Cat Patrick
Fazi Editore
€ 9,90
295 pg

London Lane ha sedici anni e ogni volta che si addormenta sa che al risveglio, l'indomani mattina, il suo mondo sarà svanito. Perché esattamente alle 4,33 di ogni notte la sua memoria cancella le tracce del passato e tutto ciò che la ragazza può ricordare sono cangianti immagini del suo futuro. London riesce tuttavia ad avere una vita quasi normale con l'aiuto della madre, della sua migliore amica Jamie e soprattutto grazie al suo diario, i foglietti dove appunta tutto ciò che accade durante le sue giornate. Ma basta poco, come scoprire che il cellulare dove si è segnata cosa la aspetti a scuola è scarico, per far precipitare London in un mondo imprevedibile. E proprio durante una inattesa esercitazione antincendio del suo liceo conosce Luke Henry, un ragazzo gentile che lei non vuole proprio dimenticare, per nessun motivo. Tutto però assume una piega inquietante, quando London comincia a essere tormentata da incubi che sembrano provenire da un passato sconosciuto ma familiare, e ad avere strane visioni del suo futuro, un futuro in cui Luke non c'è. Due personaggi affini che per non perdersi dovranno ritrovare le remote tracce di una memoria interrotta da eventi misteriosi.

London Lane frequenta il terzo anno di scuola superiore, vive con sua madre, ha una migliore amica Jaime, odia l’ora di educazione fisica, è sbadata e distratta, sembrerebbe una qualsiasi adolescente ma in realtà ha un segreto. Ogni mattina si risveglia e non ricorda niente della sua vita fino al quel momento. Esattamente alle 4:33 la sua mente si formatta, ogni ricordo del passato, della sua infanzia, della sua famiglia, dei suoi amici scompare misteriosamente e lei rimane inerme di fronte al nuovo giorno che l’aspetta. Stranamente però nella sua mente affiorano ricordi del futuro e grazie a questo, e a tutta una serie di appunti che scrive ogni sera sulle giornata appena trascorsa e quella che verrà, riesce ad avere una vita apparentemente normale. Apparentemente perché non è facile guardare una persona e sapere esattamente cosa la succederà tra due, tre, dieci anni, soprattutto se questa persona è la tua migliore amica e la strada che sta per imboccare la condurrà in una spirale autodistruttiva. Un giorno come gli altri durante una esercitazione antincendio che interrompe una disastrosa lezione di ginnastica, un ragazzo le offre la sua felpa per ripararsi dal freddo e London sente il suo cuore battere più forte. Giorno dopo giorno scoprirà di provare qualcosa per questo ragazzo di cui però non ha nessun ricordo del futuro, come può innamorarsi di una persona in modo così completo e totale e non vederla nella sua vita? Forse il futuro che ricorda può essere cambiato, e non solo il suo, ma anche quello delle persone intorno a lei, in questo modo sarà anche in grado di comprendere finalmente il mistero che si cela nella sua mente.

Questo romanzo autoconclusivo non ha ricevuto commenti entusiasti, mi sono imbattuta in più di una recensione che esprimeva delusione e questo mi aveva leggermente scoraggiata, invece appeno ho iniziato a leggere sono rimasta catturata e affascinata dalla storia di London, tanto da finire il libro in due giorni. Quello che mi ha catturato di più è la bellissima storia d’amore tra London e Luke. Lei non si ricorda di lui, ogni giorno deve leggere appunti su questa storia d’amore che procede da mesi e di cui non ricorda niente, deve vedere le fotografie che trova sparse per la sua stanza per sapere che faccia ha il suo ragazzo, eppure capisce di amarlo ogni giorno un  po’ di più. Come dice lei stessa in un passaggio, forse la sua mente dimentica ma il suo cuore no. Il sentimento che prova non è legato ai ricordi, al cervello, alla mente, ma alle sensazioni ed al calore che prova quando sono vicini e sono cose che la sua mente può dimenticare  ma non il suo cuore. Mi ricorda tanto il film 50 Volte il primo bacio, un film a tratti demenziale, ma con una caratteristica comune a questo libro: ogni giorno lui la fa innamorare, ogni giorno si mette in gioco per stare con lei e credo sia una cosa molto romantica. E’ questo che soprattutto mi piace di questo libro, l’amore che provano i due protagonisti e che ogni giorno li spinge a cercarsi e ritrovarsi.  

La storia procede abbastanza spedita grazie ad uno stile scorrevole ed è molto interessante, soprattutto il colpo di scena che spiega il perché la mente di London si resetta ogni giorno precisamente alle 4:33. Effettivamente non ci sono grandi misteri, colpi di scena eclatanti e scene ricche di azione e suspense, il libro racconta semplicemente il momento in cui London decide di non subire più la sua “menomazione” bensì di affrontarla e usarla a favore di se stessa e degli altri. Una decisione coraggiosa perché l’unica certezza di London è la visone che ha del futuro e mettendola in discussione riesca di perdere le poche sicurezze che le permettono di affrontare ogni giorno alla cieca, eppure non si tira indietro. E’ un diverso tipo di coraggio rispetto a quello che ci hanno abituato generalmente i paranormal (fantasy, Young adult che dir si voglia), ma per questo non è meno degno di ammirazione. Il più grande coraggio per me è la capacità di mettersi in discussione ogni giorno, perdere le certezza, le sicurezze e mettersi in gioco nella vita e nell’amore, sempre. Forse la parte è che mi è piaciuta di più è proprio il finale, l'ultima frase sintesi dell'intero libro, non leggetelo se non volete spoiler

“Come fai a saperlo?” domanda di nuovo. Mi avvicino e la stringo tra le braccia. Mentre ci abbracciamo, con la bocca sulla sua spalla, le dico: “Lo so perché me lo ricordo”.

Decisamente un bel libro che mi sento di consigliare specialmente per coloro che vogliono scoprirsi innamorati sempre come il primo giorno.

Voto: 4/5 (Molto bello, ma non perfetto)