Recensione: Balthazar di Claudia Gray

Balthazar
Claudia Gray
Mondadori (Chrysalide)
17,00 €
333 pg

I fantasmi tormentano Skye. Vogliono farle rivivere l'istante in cui hanno esalato l'ultimo respiro, l'incubo finale. Non le danno tregua, dal giorno in cui ha lasciato l'accademia di Evernight. Ormai lontana da lì, Skye non ha dimenticato Balthazar. Lo ha guardato con adorazione tra i corridoi della scuola, senza alcuna speranza, per due lunghi anni, e ora Balthazar è il suo professore di storia. Ma non è solo un professore. Balthazar è un vampiro. E Redgrave, un vampiro molto più spietato e feroce di lui, è sulle tracce di Skye, e la vuole a ogni costo. Mentre lottano per sopravvivere, Skye e Balthazar devono fare i conti con una scia di odio e rancore lunga quattrocento anni. Fino a scoprire che se il passato ti insegue, solo l'amore ti può salvare.

Purtroppo devo dire che questa volta me la sono cercata! Dato e considerato che già la serie principale, Evernight, non mi aveva convinto avrei dovuto sapere benissimo cosa aspettarmi nello spin-off. Però avevo amato il personaggio di Balthazar e la curiosità di conoscere qualcosa di più sul suo passato, sul suo amore perduto e vederlo protagonista di una storia tutta sua è stata troppo forte, quindi ho ceduto.

La storia non ha molta inventiva. Ritroviamo Skye, già presente nella serie Evernight, (anche se non me la ricordo granchè) che in seguito agli avvenimenti che hanno portato alla distruzione dell’Accademia, inizia non solo a vedere gli spettri dei morti ma a rivivere i loro ultimi istanti di vita sulla propria pelle. Di questo suo potere paranormale avverte Lucas che gli spedisce Balthazar a protezione (ma protezione da che? E poi tutto sto giro, skye dice a lucas che dice a bianca che dice a balthazar?). Una volta sul posto trova Skye alle prese con un vampiro emerso dal suo passato, Lorenzo, che una volta assaggiato il sangue della ragazza minaccia di tornare a prendersene ancora dato che sembra possedere una proprietà preziosa: riesce a far rivivere ai vampiri la loro vita da esseri umani. Una bella droga in formato ragazza. Attirati da ciò arrivano nella cittadina il creatore di Balthazar con a seguito vecchie conoscenze. Naturale che in questo clima di pericolo sbocci l’amore tra Skye e Balthazar, ancora meglio piazzandolo nel liceo dove lei studia e lui si finge professore. Finale scontato ma anche abbastanza aperto, non credo che la storia si possa dire conclusa qui dato che rimangono molti punti interrogativi (tra cui il perché dei poteri di skye e cosa dovrà farci con tali poteri). Non mi stupirei se spuntasse fuori anche uno spin-off su Charity.

Nonostante la grande ammirazione che nutro per il personaggio di Blathazar questo volume non mi ha conquistato. La storia d’amore avrebbe avuto più senso se fosse stata sviluppata con una ragazza mai vista prima, invece tutto ad un tratto Balthazar vede Skye e si innamora; visto che è quasi un amore a prima vista non avrebbe potuto nascere prima nei corridori di evernight? E poi Skye in certi momenti sembra un’assatanata, ma come un’orda di vampiri vuole il tuo sangue e tu non pensi ad altro a come portarti a letto il professore? I testi degli scambi di messaggi poi non ve li sto neanche a citare, meglio stendere un velo. Anche le scene d’amore mi hanno lasciata un pò fredda, poco coinvolgenti. molto interessanti invece i flash-back della vita passata di Balthazar, solo in quello ho trovato soddisfazione.

Come al solito i personaggi che mi sono sembrati più interessanti sono stati quelli secondari, Redgrave, Constantia, Craig, inoltre mi sarebbe piaciuto conoscere qualcosa di più sul fratello di Skye, Dakota.  Anche Charity nella sua pazzia ha un suo fascino!

La copertina non la cito nemmeno, orrenda.

Tuttavia il mio parere si attesta sulle tre stelle, è vero che la storia non mi è piaciuta però lo stile della Gray e così leggero e consente una lettura veloce che per molti potrebbe risultare piacevole. Diciamo che lo consiglio in mancanza di meglio!

Voto: 3/5 (Piacevole passatempo)