Recensione: L'ultimo respiro per la redenzione di Liliana Marchesi

L'ultimo respiro per la Redenzione (Trilogia del peccato #3)
Liliana Marchesi
€ 12,75
297 pg

Capitolo conclusivo della Trilogia del Peccato, dove ogni segreto verrà svelato, ogni complotto smascherato e dove l'Amore...

A Kathleen ed Evangeline è stato concesso un solo sguardo, prima che il destino le separasse nuovamente, ma quel brevissimo istante le ha cambiate nel profondo.

L’una attraverso gli occhi dell’altra, disseppelliranno il passato.

Evangeline, la Redentrice, cadrà nell’oblìo dei ricordi dei quali era stata privata, e dove troverà l’amore di Mael a riscaldarle il cuore.

Kathleen, tradita e ferita nell’animo da Seth,imparerà suo malgrado a lottare contro il proprio dolore, sacrificandosi per lui.

"Non esiste un amore impossibile, perchè è impossibile resistere all'amore!"

Evangeline e Kathleen si sono sfiorate per un secondo, un solo sguardo e immediatamente una nuova separazione le attende. Evangeline è stata catturata insieme ad Adam da Lilith che non esita a torturarli entrambi alla ricerca dell’arma che le permetterà di portare a compimento il suo diabolico piano. Kathleen invece trova rifugio presso il mondo sotterraneo delle fate, dove decidere di chi fidarsi diventa molto complicato; un padre appena ritrovato che le ha mentito fin dal suo primo incontro o un essere fatato che ha tentato di sedurla? Madre e figlia riusciranno a rincontrarsi ma le profezie sono chiare, solo un sacrifico d’amore permetterà al giardino di risorgere.

Eccoci all’ultimo capitolo della trilogia autopubblicata di Liliana Marchesi e quindi alla conclusione del viaggio che ci ha portato a  scoprire la sua visione del mito biblico del Giardino Terrestre e del peccato originale di Adamo ed Eva. In questo caso un peccato compiuto per amore ma che sembra sia stato anche indotto da qualcuno in cui l'oscurità ha corrotto la mente e l’anima. Questo libro fa luce su tutti i misteri e i dubbi che sono nati durante la lettura dei primi due volumi, specialmente la prima metà è un continuo viaggio nel passato dei protagonisti volti a chiarire gli avvenimenti che li hanno portati al momento in cui il lettore li ha incontrati. Infatti nel primo volume l’Origine del Peccato Evangeline è completamente all’oscuro del suo passato e della sua missione e solo ora riusciamo veramente a conoscere questa sorprendente donna immortale dai capelli rossi che ha provocato la distruzione del giardino del terrestre per amore di Mael il guardiano dell’albero della vita. Ma facciamo anche un tuffo nel passato di Nimue e soprattutto di Seth e Adam venendo a conoscenza delle circostanze che hanno portato al concepimento del ragazzo e alla nascita dei suoi sentimenti verso Kathleen. Sentimenti che nel secondo libro l’Innocenza del Peccato sembrano nascere quasi istantaneamente ma che invece sono frutto di un desiderio che Seth ha covato a lungo e per diversi anni, fin dal primo istante i cui i suoi occhi si sono posati su di lei.

In definitiva questo libro è un libro sull’amore colto in tutte le sue sfaccettature. L’amore tra madre e figlia a lungo separate ma che non hanno mai perso la speranza di incontrarsi; l’amore di un figlio verso un padre ritrovato ma che non conosce; l’amore di un amico disposto a sacrificare la propria vita o quello disposto ad accettare la diversità, ma soprattutto l’impossibile, in virtù di un sentimento nato in un altro luogo e tempo; soprattutto il primo amore, quello innocente, quello delicato e leggero come il battito d’ali di una farfalla ma capace di scatenare nel cuore una tempesta difficile da domare. L’amore che ti porta al sacrificio estremo perchè donare la vita è niente in confronto alla salvezza di colui che ami. Il primo amore che ti fa capire che la vita è degna di essere vissuta solo per quell’istante in cui le labbra si sfiorano e preghi che sia per l’eternità.

Il figlio del male, cresciuto nell’odio e nella fame di vendetta, e la figlia del bene, tenuta nascosta al mondo per proteggerne la purezza.

Il destino ci aveva messi l’uno sulla strada dell’altro, dando per scontato che il nostro fosse un amore impossibile, ma la verità è che non esistono amori impossibili, perché è impossibile resistere all’amore.

Un capitolo conclusivo che per buona parte ripercorre il passato dei protagonisti ma che sul finale mantiene le promesse di uno scontro epico in cui è difficile comprendere chi siano i “buoni” e chi i “cattivi” perché sappiamo bene che il male alberga a volte nel cuore dei più insospettabile e non è buona norma fidarsi delle fate. La fine di una trilogia di un’autrice che spero in futuro possa ancora far parlare i suoi protagonisti e raccontare le loro storie, soprattutto far rivivere quell’amore che nessun incantesimo può cancellare, nessun dolore può distruggere, ma vive per sempre nel cuore di coloro che amano. 

Voto: l'amore tutto può

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