Recensione: Rosaspina. Una fiaba dark di Luana Semprini

Rosaspina. Una fiaba Dark
Luana Semprini
€ 0,99
153 pg

Lei ha dormito per cento anni. Lui l’ha risvegliata con un bacio, ma questa non è la fine della storia, è l’inizio. Se il principe che l’ha risvegliata non l’ha fatto per amore, ma per interesse, se lui non è affatto azzurro, ma scuro e malvagio, cosa può fare lei, la Bella Addormentata nel Bosco, prigioniera in un castello tetro, in balia di un principe arrivista e di una strega perfida?
Forse soccombere, forse scappare, forse lottare e scavare oltre la cortezza di apparenze e scoprire che, il lato oscuro, a volte è più seducente di una veste azzurra.
“Rosaspina, una fiaba dark”, è il primo romanzo di una duologia.

La bella addormentata Rosaspina viene risvegliata con un bacio da un principe che invece di prenderla tra le braccia, portarla nel suo castello incantato per coronare il sogno d'amore in giuste nozze e vivere per sempre felici e contenti, la sbatte su una carrozza insieme a quella che sembra una sensuale strega cattiva e la porta in un oscuro castello dove la tiene prigioniera. Le sue intenzioni saranno presto note a Rosaspina: usufruire dell'immortalità che la maledizione le ha donato bevendo il suo sangue. La bellissima principessa dovrebbe temere e trovare ripugnante essere alla mercè di questo oscuro principe Caspian, eppure ne è affascinata e irresistibilmente attratta. Può esserci un lieto fine anche in una favola oscura?

Ennesima prova di talento per Luana Semprini, autrice che ormai ha la mia incondizionata ammirazione e fiducia. La bravura di Luana sta nel regalarci ogni volta una storia diversa e appartenente a un diverso genere; in questo caso ecco una rivisitazione della classica fiaba della bella addormentata. Quante volte ci siamo domandati: cosa succede dopo l'agognato lieto fine che le favole ci regalano? Ecco che Luana immagina un'altra storia, in questo caso dark, come la definisce nel titolo, ma che in realtà ha molte più affinità con la realtà di quanto si possa immaginare.

Rosaspina, principessa che al suo risveglio sembra ingenua e relegata in un mondo fatato dove tutto è perfetto è scintillante, pur comprendendo che il castello e il suo principe, con cui si ritrova a vivere, possiedano un'aura malvagia e oscura non può fare a meno di sentirsene attratta e ancora di più scoprire nella sua anima dei sentimenti che di certo non si adattano ad un'eterea principessa delle fiabe. Tali sentimenti sono ancora più evidenti quando per un breve periodo si ritrova a vivere quel sogno roseo e paradisiaco destinato ad ogni principessa che si rispetti.

Subito un'ancella si prodiga intorno a me e mi chiedo se mi sento bene; la scaccio con un gesto della mano. a volte tutta questa solerzia mi infastidisce, così come tutta la perfezione che mi ruota intorno. Non c'è mai niente fuori posto, niente di stonato, niente che mi dia un brivido.

Sentimenti quali rabbia, odio, passione, lussuria, si fanno largo nel suo cuore e sono tutti indirizzati a Caspian, questo principe che la bacia con la voracità di un uomo affamato delle sue labbra che non riesce a placare i suoi istinti e la vuole completamente anima, sangue e corpo. Caspian, un principe nero, ma che mostra anche dei sentimenti umani e delicati rivolti a Rosaspina. Quindi ecco che questi due protagonisti delle fiabe mostrano tutti gli aspetti degli uomini reali, perchè nessuno può definirsi buono o cattivo, ma un insieme di ombre e luci. 

Come dicevo all'inizio il nome di Luana è sinonimo di garanzia sia per quanto riguarda lo stile sia per la costruzione della storia. In questo caso è molto centrato l'utilizzo di termini e costruzioni di frasi che richiamano le favole antiche, così come sono molti originali i diversi spunti delle altre favole che si trovano disseminati qui e lì nel testo (non pensare che non abbia notato il gigantesco omaggio a Fantaghirò). Per dirla tutta è vero che l'intero racconto prende il via dalla favola della bella addormentata ma poi diventata un crossover delle favole che più abbiamo amato da bambini. Il finale lascia decisamente spiazzati e con il fiato sospeso. Un libro che non dovete perdere se amate le favole e sopratutto se non vi accontentate dello sdolcinato per sempre felici e contenti.

Voto: una favole che diviene realtà