giovedì 21 agosto 2014

Recensione: Lady Cupido di Susan Elizabeth Phillips


Lady Cupido (Chicago Stars #6)
Susan Elizabeth Phillips
Leggereditore
€ 10,50
462 pg

Annabelle ha perso il lavoro, ha rotto con il fidanzato e anche i suoi capelli sono fuori controllo. Perdente in una famiglia di vincenti, questa volta ha l'occasione di rifarsi: ha appena ereditato l'agenzia matrimoniale di sua nonna e ha la fortuna di avere come cliente un vero e proprio scapolo d'oro. L'agente delle star sportive, il ricchissimo, fascinoso e arrogante Heath Champion, non a caso soprannominato il Pitone. Lui desidera solo il coronamento di una vita di successi, e cioè una moglie perfetta. Ma l'impresa sembra impossibile, così impossibile da far sospettare che il rapporto di Annabelle col cliente stia diventando un po' troppo stretto... Fino a quando Heath non incontrerà la donna dei suoi sogni: un successo professionale per Annabelle, ma cosa ne dirà il suo cuore?

Heath D. Champion, è un campione come il suo nome afferma, da uno squallido campo per roulotte, in cui ha  passato l’infanzia e l’adolescenza, è diventato uno dei migliori procuratori sportive in circolazione; i suoi clienti vengono assisti in tutto, dalle questioni contrattuali e legali fino all’acquisto della macchina o su come passare il tempo, lui li vizia, li coccola, il suo lavoro è una missione, gli obiettivi prefissati raggiunti, tranne uno: il matrimonio. Prima dei 35 anni ha deciso di convolare a giuste nozze con una donna elegante, raffinata, di buona famiglia, che sia la sua compagna di vita ma soprattutto partner e spalla nel suo universo di uomini. Per raggiungere tale scopo ha ingaggiato la migliore organizzatrice di incontri di Chicago eppure una buffa trentenne dai capelli rossi, con un catorcio come macchina e un guardaroba variopinto, che ha eredito la sua attività dalla nonna, ha deciso che sarà lei a trovargli tale donna, ottenendo in questo modo un gran ritorno pubblicitario. Annabelle non vuole solo trovare una moglie ad Heath ma la donna perfetta per lui. Logicamente non si possono comandare le frecce di Cupido!


Sesto volume della serie Chicago Stars che vede come protagonisti personaggi che ruotano intorno all’omonima squadra di football americano. Questa volta i protagonisti sono un agente sportivo che ha sotto contratto alcuni giocatori già incontrati nei libri precedenti ed una disputa aperta con Phoebe, la provocante e coraggiosa proprietaria della squadra, la donna più potente della National League, e Annabelle, amica della sorella di Phoebe, Molly.
Devo dire che mentre il primo e il secondo libro della serie mi avevano conquistato, il terzo e il quarto mi avevano decisamente deluso con storie banali e protagonisti poco credibili, per questo pur avendo il quinto, dove la protagonista è proprio Molly, ancora non l’ho letto e, fidandomi dei consigli di alcune amiche, ho deciso di passare direttamente a questo sesto volume. Ed ho fatto bene perché questa storia mi ha riconciliato con la Phillips. I due protagonisti sono testardi, determinati, irriverenti, divertenti, hanno mille sfaccettature e la capacità di cambiare partendo dai propri errori. Heatcliff tiene ben fede al suo nome, riportando alla mente il rude ragazzo spaventoso di Cime Tempestose, ma il nome che si è scelto è solo una facciata come tutto quello che fa, una maschera ben costruita per sfondare nel suo lavoro e gettare fumo negli occhi a chi si accontenta di conoscerlo superficialmente. Annabelle comprende subito che quello che mostra è solo uno specchietto per le allodole, che le sue parole ed i suoi gesti in realtà non esprimono quello che lui realmente vuole, per questo la ricerca dell’anima gemella per l’uomo risulta infruttuosa, perché lui stesso non sa quello che desidera. A parte forse tenere al suo fianco come amica quella donna dai capelli rossi, esuberante, disordinata, una sorta di Campanellino che sparge intorno a sé la sua polvere di fata, attraendo chi le si avvicina in modo irresistibile. Sarà divertente vedere Annabelle alle prese con grossi e robusti giocatori di football che fanno della sua casa il quartier generale, ma anche mettere alla prova la pazienza del povero Heath.
D’altro canto Annabelle diventa completamente cieca nei confronti dei sentimenti che la riguardano direttamente, infatti non si accorge del profondo affetto che la sua famiglia prova per lei, nonostante questa si metta di impegno per farla impazzire, così come non comprende che solo con lei Heath è felice e si sente completo. Di certo entrambi ci mettono del loro per complicare la situazione. Una storia che conquista fin dalle prime pagine, partendo immediatamente con il botto e costringendoti a camminare con il naso infilato tra le pagine cercando di scoprire se questi due testoni saranno in grado di abbassare le difese. La storia secondaria invece non mi ha convinto, anche perché è difficile prestare attenzione agli altri due personaggi quando quelli principali hanno una così grande presenza scenica all’interno della storia. Un romance decisamente romantico, divertente, che vi farà buona compagnia in questi giorni estivi, ma anche autunnali, invernali e primaverili.


Voto: non è amore se non ci si complica la vita

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