lunedì 4 agosto 2014

Recensione: Tutta colpa del mare (e anche un pò di un mojito) di Chiara Parenti


Tutta colpa del mare

(e anche un pò di un mojito)
Chiara Parenti
Rizzoli (YouFeel)
€ 2,49 
134 pg

Lettura consigliata agli astemi – perché cambino idea!
La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta!

Maia Apetta e Marco Tonno; cosa ci volete fare, quando si hanno diciassette anni e si è innamorati la razionalità finisce fuori dalla finestra ed allora anche i soprannomi stupidi diventano dei capolavori. Quindici anni dopo Maia è ben lontano dall’essere Apetta se non fosse per la sua grande capacità organizzativa e la dedizione al lavoro, queste infatti sono le uniche caratteristiche che la possono ricollegare all’operoso insetto. In quindici anni non è più tornata sul mare della Versilia, pur sentendone il richiamo. Marco invece non se ne è mai allontanato aspettando il ritorno di una sirena dotata di ali e anche di pungiglione. Il destino ci metterà lo zampino, certo anche una lunga serie di mojito e una sbronza colossale saranno d’aiuto. Meglio vivere una vita da sobri o al motto di “in vino veritas”? Bè in questo caso “in mojito”!!!
Primo lavoro di Chiara Parenti padrona di casa del blog Il giardino d’estate pubblicato nella nuovissima collana della Rizzoli Youfeel, racconti veloci e dedicati a tutte le donne. Tutta colpa del mare rientra nella categoria “ironico” ma certo non sfigurerebbe in quella “romantica” perché al di là degli avvenimenti divertenti e surreali che vedono coinvolta la nostra protagonista, il libro è incentrato su una storia d’amore.
Un amore iniziato a diciassette anni quando si pensa che la vita possa essere vissuta in un unico modo, quando i sentimenti sono eterni e immutabili, quando tutto sembra possibile ed impossibile allo stesso tempo. Maia e Marco si amano da ragazzi di un amore così forte e passionale che nemmeno le tempeste dell’inverno sembrerebbero poterlo scalfire. Però ci pensa la vita con i suoi problemi, con i suoi sogni irraggiungibili a separarli. Quando Maia rincontra il suo Tonno, all’inizio pensa che si tratti di un incubo, che non valga la pena distruggere totalmente la sua vita con una notte di baldoria per recuperare un sentimento sepolto da tempo. Ma se lei non è voluta tornare su quella spiaggia per 15 anni forse un motivo c’è, forse vale la pena affrontare un antico amore ed un presunto tradimento  per cominciare veramente a VIVERE.
La storia di Maia e Marco si legge in un soffio, ho fatto le ore piccole per scoprire come Maia avrebbe deciso di vivere la sua vita e non me ne sono pentita. Divertimento assicurato, ma anche tanta dolcezza e la voglia di tirare un calcio alla ragazza per il suo attaccarsi a Lapo, che gìà solo il nome me lo ha reso terribilmente antipatico, all’anello di nonna Olimpia e  per la passività con cui subisce gli attacchi di Madre che forse farebbe meglio a passare un po’ meno tempo dal chirurgo estetico. Una cosa che però mi è dispiaciuta è il fatto che i personaggi secondari siano stati lasciati molto sullo sfondo, ne vengono introdotti tanti ma purtroppo nessuno trova la sua collocazione, il suo momento per emergere e spiccare, si ha come la sensazione che manchi qualcosa.
Impressione confermata da Chiara e dovuta ad esigenze di edizione. Certo mi sarebbe piaciuto leggere almeno altre 100 pagine in più in modo tale da conoscere per bene le amiche di Maia, Margherita, Diana e Gaia,che sembrano avere molto da dire, così come i componenti della band Sea Tribe e supporto di Marco Tonno.
Una cosa che invece ho particolarmente apprezzato è la contrapposizione di passato e presente che permette di seguire l’innamoramento di Apetta e Tonno da giovani ma che continua anche adesso che hanno qualche anno di più alle spalle.
Un libro decisamente piacevole, da leggere in vacanza, sotto l’ombrellone, in montagna, su un traghetto, o in treno, nelle sere d’estate magari in compagnia di un bel Mojito che a quanto pare è in grado di fare miracoli.

Voto: Una lettura divertente anche per gli astemi

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