Trent'anni e li dimostro
Amabile Giusti
Mondadori
€ 14,00
261 pg
Carlotta ha quasi trent'anni, e si considera una sfigata cronica: raggiunge il metro e sessanta solo con i tacchi a spillo, ha una famiglia decisamente folle e all'orizzonte non vede l'ombra di un fidanzato come si deve. Non solo: è appena stata licenziata a causa della sua irrefrenabile schiettezza... ma ora, per arrivare a fine mese, è costretta ad affittare una stanza del suo appartamento. Luca, il nuovo inquilino, ha molti prò (è bellissimo, fa lo scrittore, è dannatamente simpatico) ma altrettanti contro: è disordinato, fuma troppo e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte. Carlotta non chiude occhio e in più si sente una vera schifezza. Non lo ammetterebbe mai, ma quel maschio predatore che tratta le donne come kleenex e gioca sul fascino tenebroso del romanziere la sta facendo innamorare. In una girandola di eventi sempre più buffi, tra una madre terribile, una sorella bellissima e gelosa, una tribù di parenti fuori controllo, un nuovo lavoro tutto da inventare e molti incontri ravvicinati con Luca e le sue fidanzatine di passaggio, Carlotta imparerà che è lei la prima a dover credere in se stessa...
Sostanzialmente nella caratterizzazione dei personaggi e nei passaggi fondamentali il libro non sembra cambiato più di tanto, almeno questo potrebbe pensare un lettore superficiale, in realtà questa seconda versione ha tutta un’altra impronta. Mentre nel primo libro la componente chick-lit, le situazioni surreali, i personaggi portati all’estremo erano la componente predominante, in questa nuova edizione tutto è molto più calzato nella realtà, nella vita reale. Ed ecco che Carlotta da giornalista improvvisata, un po’ alla Bridget Jones, diventa una “Art Buyer” per uno spettacolo teatrale alquanto sui generis, una professione che ben le si adatta e che le permette di esplorare un mondo molto variegato contornato di personaggi decisamente originali. Carlotta è una ragazza molto insicura a prima vista, che si nasconde dietro l’ironia e se vogliamo un pizzico di arroganza, e come non capirla con la madre che si ritrova con ambizioni hollywoodiane e quell’aria svagata e saccente che sinceramente le farebbe meritare un biglietto di sola andata per “quel paese”. Ma nella sua vita ha anche tante certezze, innanzitutto un padre amorevole che l’ha cresciuta e due amiche che, al di là dei caratteri piuttosto irruenti, sono pronte a proteggerla con le unghie e con i denti perfino da se stessa.
E Carlotta di questo ha decisamente bisogno dato che ha donato il suo cuore al bel Luca che purtroppo non riesce a comprendere i sentimenti della sua compagna di appartamento finendo per ferirla e, in definitiva, per ferire anche se stesso. Permettetemi di usare le parole della prima recensione che secondo me rendono perfettamente il rapporto tra i due ragazzi.
Carlotta,
ricci d’acciaio e vestiti multicolori, alla soglia dei trent’anni si ritrova
ancora alla ricerca di un lavoro che le permetta di mettere a frutto la sua
laurea e la sua passione per l’arte in tutte le sue forme. Per questo motivo
decide di affittare una stanza del suo appartamento a Luca, il dio del sesso a
quanto sembra, dato che ogni notte la tiene sveglia con i vocalizzi suoi e delle
sue partner provvisorie che, dopo una
cavalcata memorabile, vengono messe alla porta senza tanti complimenti. Un
cattivo ragazzo che invece con lei si comporta in maniera gentile, fraterna e
delicata quasi fosse una bambolina, una farfallina a cui non spiegazzare le
ali. Carlotta sopporta i rumori notturni e le sconosciute in perizoma che criticano
il suo frigorifero pur di rimanergli accanto; nel frattempo cerca anche di
tenere a bada l’invadenza della madre, fautrice della teoria “un sano movimento
sotto le lenzuola mantiene giovani e migliora l’umore”, e la stronzaggine della bellissima
e perfetta sorella minore. Di certo la sua vita non sembra rosea, ma forse
dipende solo con quali occhi la si guarda.
La prima
versione che avevo letto e recensito di questo libro era quella pubblicata self
il cui successo ha permesso ad Amabile Giusti di essere notata dalla Mondadori,
casa editrice con cui il libro esce in una versione del tutto nuova. Sostanzialmente nella caratterizzazione dei personaggi e nei passaggi fondamentali il libro non sembra cambiato più di tanto, almeno questo potrebbe pensare un lettore superficiale, in realtà questa seconda versione ha tutta un’altra impronta. Mentre nel primo libro la componente chick-lit, le situazioni surreali, i personaggi portati all’estremo erano la componente predominante, in questa nuova edizione tutto è molto più calzato nella realtà, nella vita reale. Ed ecco che Carlotta da giornalista improvvisata, un po’ alla Bridget Jones, diventa una “Art Buyer” per uno spettacolo teatrale alquanto sui generis, una professione che ben le si adatta e che le permette di esplorare un mondo molto variegato contornato di personaggi decisamente originali. Carlotta è una ragazza molto insicura a prima vista, che si nasconde dietro l’ironia e se vogliamo un pizzico di arroganza, e come non capirla con la madre che si ritrova con ambizioni hollywoodiane e quell’aria svagata e saccente che sinceramente le farebbe meritare un biglietto di sola andata per “quel paese”. Ma nella sua vita ha anche tante certezze, innanzitutto un padre amorevole che l’ha cresciuta e due amiche che, al di là dei caratteri piuttosto irruenti, sono pronte a proteggerla con le unghie e con i denti perfino da se stessa.
E Carlotta di questo ha decisamente bisogno dato che ha donato il suo cuore al bel Luca che purtroppo non riesce a comprendere i sentimenti della sua compagna di appartamento finendo per ferirla e, in definitiva, per ferire anche se stesso. Permettetemi di usare le parole della prima recensione che secondo me rendono perfettamente il rapporto tra i due ragazzi.
Il
rapporto tra i due è complicato, sono coinquilini, amici, fratello e sorella a
volte, iperprotettivi, gelosi, infuriati, vendicativi, insomma esplorano tutta
la gamma dei sentimenti umani rimanendo però troppo spesso lontani da
quello che potrebbe rendere felici entrambi.
In virtù di ciò Carlotta commette tanti errori, bacia qualche rospo, infrange
qualche speranza, si butta un po’ via, ma tutte queste esperienze l’aiuteranno a
capire cosa il suo cuore veramente desidera, per cosa è pronta a lottare e a vivere.
Tutti i personaggi di questa storia in realtà nascondono il proprio io mostrando all’esterno solo un’apparenza volta a celare debolezze
e insicurezze. Ecco quindi che Erika, la sorella di Carlotta, a conti fatti non
si rivela essere la stronza mondiale che si credeva, le amiche in realtà sono
alla ricerca di un amore che le completi e Luca, dietro quella faccia da mascalzone,
dietro quel comportamento che meriterebbe più di un calcio nel fondoschiena, nasconde
una fragilità dovuta alla mancanza di affetto nella sua infanzia,
è cresciuto credendo che l’amore sia un sentimento da conquistare con gesti
materiali, qualcosa che può solo ferire e distruggere, non capisce che amare è soprattutto
dare tutto se stesso al di là di quello che si riceve in cambio. Questo libro
racchiude una storia d’amore di due ragazzi maldestri ed il desiderio
di rivalsa di una giovane donna che alla fine comprende di non dover dimostrare
niente a nessuno se non a se stessa, che per essere amate
bisogna innanzitutto amare se stesse e lasciare che gli altri ci amino.
Amabile è bravissima nell’adattare il suo stile
di scrittura a seconda della storia che sta narrando, riesce a passare dal
fantasy alla narrativa, dal romance al chick-lit ogni volta modificando e
inventandosi nuovamente. Certamente non
troverete scene piccanti in questo libro, d'altronde il semplice sesso viene descritto crudamente,
con particolari che ne lasciano capire la freddezza e la mancanza di sentimenti, mentre invece l’amore quasi non
viene descritto lasciato all'immaginazione del lettore intento solo a vivere il momento
Un libro che consiglio a tutti coloro che
sono alla ricerca di una lettura non solo divertente e romantica, ma che colpisca nel profondo e faccia innamorare fino identificarsi appieno nei personaggi, che ti faccia
comprendere come gli anni sono solo un numero su una torta o su un pezzo di
carta, l’importante è come questi anni sono vissuti!
Voto: Leggera quanto basta, cruda nella realtà,
piccante nei punti giusti, romantica come una dolce storia d’amore!
Non è il mio genere, come saprai, ma è in lista. Mi affido ad Amabile, che tante estate fa, ormai, ho scoperto e molto apprezzato con Cuore Nero :)
RispondiEliminasi decisamente non è il tuo genere, ma è una lettura comunque carina e finora Amabile non mi ha mai delusa!!!
EliminaBellissimo il romanzo e ho adorato questa tua recensione *_*
RispondiEliminaBellissimo questo libro non vedo l ora di leggerlo ne parlano tutti benissimo e poi apprezzo molto lo stile di Amabile
RispondiElimina@Patrisha Tu lo sai quanto questo libra lo senta mio!
RispondiElimina@Amabile ormai è una garanzia, prova a vincerlo se ti va!!!
Non vedo l'ora di leggere anche questo tuo nuovo romanzo
RispondiEliminaprova a vincerlo allora e in bocca al lupo!
EliminaSono super curiosa di leggerlo! :* <3
RispondiEliminasono certa che ti piacerà!!!
EliminaBellissima recensione, Lara. *_*
RispondiEliminagrazie rosy!
Eliminadev'essere molto divertente :)
RispondiEliminamarialice pompilii
rosaspina86@gmail.com
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