La linea Sottile
Denise Aronica
€ 2,99
164 pg
Quando Beth torna dal college per l’estate nella piccola cittadina di Queen’s Creek, in Arizona, non sa che la sua vita sta cambiare. Senza rendersi conto di come o perché, si ritrova a passare attraverso uno specchio e finisce in un mondo apparentemente simile al suo, ma non del tutto identico. Nella realtà al di là dello specchio, infatti, la madre di Beth, morta suicida anni prima, è viva e vegeta e le appare davanti canticchiando mentre si appresta a fare il bucato. Anche suo fratello maggiore, Joe, scomparso da mesi, si aggira per casa in tutta tranquillità e la sua sorellina più piccola, Amy, da tempo ricoverata in una clinica psichiatrica, sembra stare alla grande.
Beth scopre che qualsiasi specchio diventa una porta, sotto le dita di chi, come lei, possiede il Dono. E che attraverso quella porta si può avere accesso a infinite possibilità. Infiniti mondi alternativi. Assieme al suo amico immaginario, Peter, e alla sua migliore amica, Charlie, Beth scoprirà la verità sulla sua famiglia e verrà coinvolta in un qualcosa che si rivelerà essere più grande di lei. Qualcosa che potrebbe mandare in frantumi la sua vita. Riuscirà a vegliare su coloro che ama e, allo stesso tempo, a fare la cosa giusta prima che sia troppo tardi?
Una linea sottile separa la vita che stiamo
vivendo da quella che vorremmo vivere. Una linea sottile quanto uno specchio
visto di taglio. Un riflesso che cogli lungo la cornice, un tremolio che ti invoglia
a passare oltre e lasciarti tutto alle spalle. Vivere una nuova vita come l’hai
sempre voluta. Quanto coraggio ci vuole per attraversare quella linea sottile?
Ma quanto di più ne occorre per tornare indietro?
In
ogni universo parallelo le cose sono differenti, le persone lo sono. Si tratta
di una linea sottile, ma questo devi sempre rammentarlo e devi imparare a fare
più attenzione o loro potrebbero venire a cercarti.
Eccomi pronta nuovamente a recensire il libro
di una blogger passata al “lato oscuro della forza”. Un passaggio obbligato, o
meglio quasi necessario, inevitabilmente un lettore ad un certo punto sente la necessità
di mettersi in gioco e scrivere la storia che ha sempre voluto leggere. Ecco quindi che Denise Aronica, padrona di
casa di Reading is believing ci regala la sua storia d’esordio, primo volume di
una duologia che credo a breve potremmo concludere. Denise ci narra di universi
paralleli, mondi nascosti al di là di uno specchio, generati sulla base delle
diverse decisioni che ognuno di noi può prendere.
Quante volte abbiamo pensato
ad un certo punto della nostra vita come questa avrebbe potuto evolversi se
invece di un avvenimento se ne fosse verificato un altro? Se invece di andare a
destra, metaforicamente parlando, fossimo andati a sinistra? E se ci fosse
concesso di vedere il risultato non saremmo tentati di andare a scoprirlo? Ecco
il dilemma di fronte al quale si trova Beth, la protagonista di questo libro.
Beth ha una famiglia un po’ disastra alle spalle, una madre suicida che ha
cercato di uccidere anche la sorellina, motivo per cui questa si ritrova
ricoverata in un ospedale psichiatrico, un fratello scomparso dopo che un
terribile incendio ha portato via il loro nonno, unica figura di riferimento
per i ragazzi, e lui non ha potuto far niente per impedirlo, un padre assente.
Gli unici punti fermi nella vita di Beth sono Charlie, la sua migliore amica, e
Peter, il suo amico immaginario o, come insiste lui, un fantasma. Certo che ce
ne sono a bizzeffe per mandarla fuori di testa, immaginate cosa succede quando
scopre di possedere il dono di viaggiare attraverso diverse realtà e il
fratello ricompare all’improvviso confessandole di possedere anche lui il medesimo
dono, come anche la sorellina. Un segreto di famiglia quindi che si tramanda,
ma quanto è oscuro questo segreto? Alla
sua prima prova quindi Denise ci regala una storia molto articolata e intrigante,
con notevoli colpi di scena e domande esistenziali che si rincorrono sulle
parole dei protagonisti ma che
potrebbero tranquillamente appartenere ad ognuno di noi. Tale storia inoltre viene raccontata in modo semplice, pulito, lineare; Denise non cade nell’errore del “giovane scrittore”, come lo chiamo io, infarcendo il suo testo di metafore, similitudini, descrizioni dettagliate di situazioni, emozioni e sentimenti. Anzi a volte il suo racconto è quasi scarno, individuato da frasi semplici, brevi e dirette che ti permettono di arrivare in un attimo alla fine del testo. Un pregio per me, un difetto per altri, dipende dai gusti, ma che sicuramente lascia presagire notevoli margini di miglioramento. Per quanto riguarda la storia mi è piaciuto come ha usato i mondi paralleli ed anche i personaggi introdotti anche se a volte mi è sembrato che qualcuno, come Joe o charlie, le scappasse un po’ di mano, rimanendo inchiodato in un qualche stereotipo senza essere debitamente approfondito. Un pregio grande che le va riconosciuto è quello di essere aperta ai suggerimenti ed al confronto, confesso di aver letto in anteprima il libro e di aver esternato qualche dubbio all’autrice, dubbio che è stato prontamente recepito, cosa che mi fa grande piacere. Un libro molto interessante quindi che vi lascerà con il fiato sospeso e con un velo di tristezza, perché non si può sfuggire alla propria realtà specie se questa reclama a gran voce la nostra presenza, un libro con punte di YA ma che si apre anche a scenari più maturi e che lascerà soddisfatti tutti gli estimatori del genere.
Ve lo consiglio quindi? Assolutamente!
Voto: attenti alla linea sottile
Concordo su tutto, Deni è stata davvero brava :3 ora vogliamo un secondo volume ancor più bello di questo qui!
RispondiEliminaattendiamo con ansia il secondo volume, voglio shippare una coppia e non è beth e peter!
EliminaGrazie mille per questa bella recensione, Lara! Sei sempre dolcissima :3
RispondiEliminaE sono anche contenta che hai notato i cambiamenti che ho fatto grazie ai consigli di voi ragazze <3
prego, grazie a te per l'opportunità che mi hai dato!!!
Elimina