mercoledì 29 ottobre 2014

Recensione: Ti odio con tutto il cuore di Valeria Luzi


Ti odio con tutto il cuore
Valeria Luzi
Newton Compton editori
€ 9,90
282 pg

Susi ha trent'anni e vive a New York. Ha un fiuto straordinario per gli uomini sbagliati, tanto da essere riuscita a collezionare una lunga serie di relazioni fallimentari. L'ultima le brucia ancora... Quando il padre decide di affidarle la gestione del famoso ristorante di famiglia, Da Totò, per Susi sembra arrivata l'occasione giusta per dimostrare finalmente le proprie capacità. Ma una sorpresa indesiderata la attende dietro l'angolo: ad affiancarla ci sarà Michael Di Bella, chef tanto geniale quanto presuntuoso e maledettamente bello, per il quale Susi prova un odio profondo dai tempi del liceo. Ma, come spesso accade, la convivenza forzata, complici cibo e fornelli, può scatenare reazioni inaspettate e anche l'astio più antico può mutarsi in scintille. E passione...


Puoi lasciare l’Italia e trasferirti in un paese lontano, ma l’Italia non ti lascerà mai. Un italiano, per quanto lontano dal suo paese, continuerà sempre a perseguire i valori sacri quali la famiglia e la cucina. Susi, o meglio Assunta, questo lo sa bene e nonostante sia nata e cresciuta in America, le origini italiane dei suoi genitori continuano a perseguitarla. Terzogenita di quattro sorelle, l’unica tra tutte a lavorare a stretto contatto nel ristorante di famiglia con il padre, un ristorante che in passato ha visto giorni gloriosi ma adesso avrebbe bisogno di un restyling e un tocco di modernità. Ma guai a toccare le tradizioni e il menù, anche perchè in soccorso di tale disastro giunge Michael, cuoco affermato, titolare di tantissimi locali e show televisivi, e per di più migliore amico di Susi, almeno fino all’ultimo anno del liceo. I due si detestano ed i loro rapporti sono al limite della civiltà ma, ragazzi, i presupposti per  una storia d’amore ci sono proprio tutti.

Con questo libro di Valeria Luzi ecco che il selfpublishing compie nuovamente il salto dagli scaffali virtuali degli store online fino a quelli fisici delle librerie, sotto la supervisione di una importante casa editrice, la Newton Compton, che devo dire sta facendo un lavoro straordinario dando fiducia a tanti giovani autori italiani e di talento. Certo si potrebbe dire che la storia di per sé non è granchè originale: due amici di infanzia, separati da delle incomprensioni, un odio che si basa però su un ben altro sentimento,  ma poi sappiamo bene quello che succederà. Ma il libro mi è piaciuto, tanto che in un periodo in cui il mio leggere ha subito battute d’arresto, lo ho praticamente divorato in due giorni.
Perché questa storia è quello che ci vuole quando si è alla ricerca di una lettura romantica, divertente, capace di farti passare qualche ore in allegria e farti ritrovare fiducia nell’amore e negli affetti familiari. Perché la storia che leggiamo non è solo quella di Susi e Michael, ma anche la storia di una classica famiglia italiana, in cui i genitori si comportano da chiocce iperprotettive che non permettono ai figli di compiere le proprie scelte, di sbagliare anche, ma solo grazie agli errori si può imparare a migliorarsi. Quindi oltre il rapporto tra Susi e Michael quello che viene anche approfondito ed analizzato è il rapporto tra Susi e suo padre, un padre così legato ai valori tradizionali che non vede le potenzialità di una figlia che considera sempre un po’ bambina, non permettendole di crescere e quindi acquisire sicurezza e padronanza di sé, necessarie per poter spiccare il volo. Susi è insicura, un'insicurezza dovuta ad un’adolescenza non proprio idilliaca, visto che il suo miglior amico veniva chiamato lo Stallone Italiano e lei la Tettona sfigata, un avvenimento traumatico che non vi voglio spoilerare ed una famiglia che comunque vada l’ha sempre trattata come la pecora nera, colpevole di non essere il maschio che il padre tanto desiderava. Se a tutto ciò si aggiungono una serie di relazioni una più fallimentare dell’altra, i presupposti per essere incazzati con la vita e il mondo ci sono tutti.


E’ come se il fantasma sovrappeso della vecchia Susi mi seguisse ovunque e condizionasse ancora ogni mio sentimento e decisione. A volte penso di essere proprio nata sbagliata, come un vestito che esca difettoso dalla fabbrica. Potranno rammendarmi, potranno aggiustarmi e rattopparmi in tutti i modi, eppure non sarò mai come se fossi nata perfetta.

Quindi Susi necessita di un capro espiatorio, ruolo che il povero Michael si trova a ricoprire suo malgrado. Gli incontri tra i due sono fuochi d’artificio e schiaffi, urla e sospiri, occhiate di fuoco e di passione anche, per chi le sa cogliere. Michael è affascinate, sexy, potrebbe avere tutte le donne del pianeta, modellato sulle figure dei grandi chef che oggi giorno vanno di gran moda (mi ricorda tanto Gordon Ramsey), eppure solo una donna riesce a fargli perdere staffe e controllo, la  bambina con cui faceva la lotta, correva in bicicletta e faceva gare di sputi, la ragazza con cui sperimentava ricette rischiando di suscitare le ire materne, la donna che ogni volta che lo incontra lo guarda con disprezzo.
Una storia sull’amore perso e ritrovato, che cambia e si trasforma, sulle seconde opportunità e sulle scelte da compiere per diventare grandi, sulla famiglia, che non sarà mai perfetta, ma è la nostra famiglia e l’amiamo così come è, sul decidere chi si vuole essere ed iniziare a diventarlo.
Permettetemi però un piccolo appunto, il libro si legge velocemente a parte qualche espressione un po’ infantile come “occhi a cuoricino”, che ad essere sinceri mi da un po’ ai nervi, però Susi a volte mi è sembrata un po’ troppo sopra le righe, troppo arrabbiata, troppo critica, troppo esagerata, ma forse questo fa anche parte del suo fascino, in effetti per quanto si sfoghi sul povero Mike la realtà potrebbe essere semplicemente che Susi è arrabbiata con se stessa. Nel momento in cui inizia a venire a patti con i suoi sentimenti e la sua vera natura, quando l’amore per la cucina ritorna naturalmente nella sua vita, come se fosse sempre stato lì ad aspettarla allora ecco che anche lei si trasforma e la ragazza che troviamo alla fine della storia conserva poche tracce di quel tornado di negatività che avevamo incontrato all’inizio.
Se cercate una lettura che vi scaldi il cuore e non siete stanche del vecchio detto “amore non è bello se non è litigarello” ecco il libro che fa per voi, made in Italy per giunta!

Voto: non cercare l'amore lontano, non lo vedi che è accanto a te?

Il brano che rappresenta il libro è stato scelto dalla stessa Valeria Luzi durante la trasmissione Sottovoce presentata da Gigi Marzullo e trasmessa da Rai Uno

4 commenti:

  1. Bella recensione, mi è piaciuta l'analisi dei personaggi e il rapporto padre/figlia,sicuramente mi segno questo romanzo per i periodi in cui ho voglia di romance e "occhi a cuoricino" :3

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    1. ho sentito molto i problemi che susi ha con il padre sarà perchè anche io lavoro con mio padre e non è certamente tutto rose e fiori, anzi!!!

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  2. Carissima Lara, non so come ringraziarti per questa stupenda recensione che ho trovato per caso! La prossima volta avvisami ok? Hai colto al massimo tuttto ciò che volevo trasmettere e complimenti anche per il modo accattivante in cui scrivi :) Adesso sto scrivendo il seguito che uscirá a giugno e in cui sarà Mike a parlare, ma basta litigi... Stavolta ho inventato di meglio :) bacioni

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    1. La prossima volta ti avviserò contaci! Sono contenta per il seguito, mi piace molto leggere il POV maschile della storia, infatti ho adorato l'epilogo! comunque povero Michael, quante gliene fa passare Susi! comuenqe con susi sento molto affinità, lavorando nell'azienda di famiglia a stretto contatto con mio padre capisco benissimo quello che prova!

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