giovedì 22 gennaio 2015

Recensione: Tutti i difetti che amo di te di Anna Premoli


Tutti i difetti che amo di te
Anna Premoli
Newton Compton Editori
€ 9,90
281 pg

Mettere i bastoni tra le ruote alla sua famiglia è una vera arte per Ethan Phelps. Perfezionata con cura nel corso degli anni. Quando suo padre muore all'improvviso, senza lasciare alcun testamento, la situazione precipita perché il ragazzo eredita, insieme al fratello maggiore, le quote della Phelps&Phelps, multinazionale quotata in borsa e ancora sotto il controllo della famiglia. Il giorno in cui Ethan irrompe durante una riunione degli azionisti completamente ubriaco, la famiglia si convince della necessità di intervenire per salvaguardare lui e la sua quota azionaria, che garantisce loro di avere la maggioranza. Il tribunale nomina quindi un amministratore del suo patrimonio, ma sarà solo il primo di una lunga serie, perché Ethan è bravissimo a farli fuggire, uno dopo l'altro. Quando anche il terzo rassegna le dimissioni, il giudice incaricato del caso decide di tentare una strada diversa, e invece di nominare uno dei soliti professionisti, chiama Sara di Giovanni, la cui specializzazione sono i brevetti aziendali. Ma Sara ha il grande vantaggio di essere determinata e, al contrario degli altri, di avere una vita privata che non la rende ricattabile. La collaborazione tra lei ed Ethan inizia a suon di reciproci dispetti, ma è destinata a evolversi in qualcosa di ben più complicato ed eccitante...

Sara è un giovane avvocato che si occupa di brevetti, conosciuta per la grande quantità di obiezioni capace di muovere durante un’udienza. Ethan è un playboy che ha deciso di fare della sua vita l’emblema della vacuità solo per pestare i piedi alla sua influente famiglia. In una New York affascinante, tra notti brave nei club e partite di baseball nel parco, tra carte di credito tagliate e invasioni abitative, questi due tipetti esplosivi riusciranno a trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti.
Quarto libro di Anna Premoli, autrice italiana conosciuta tramite self che ora pubblica con stabilità con la Newton e, avendoli letti tutti, posso dire che questa casa editrice ha fatto proprio un ottimo acquisto.
Tutti i difetti che amo di te è proprio il libro di cui si ha bisogno quando le giornate lavorative ti lasciano a terra, quando si ha bisogno di sorridere con i personaggi ed anche innamorarti un po’ di loro. La storia è logicamente abbastanza scontata e ricalca il classico schema di ragazza semplice e normale che incontra il bad boy, un incontro/scontro che culminerà con l’immancabile lieto fine. Ciò che ti permette di apprezzare la lettura è la caratterizzazione dei personaggi. Sara, avvocatessa tutta grinta, ad un tratto si ritrova costretta da un giudice, che in lei ha visto la giusta scintilla, a fare da baby sitter ad un classico figlio di papà che si è trovato in mano un’eredità paterna capace di permettergli di gestire e mettere in difficoltà fratello, zio e azienda di famiglia. Le trovate di Sara per tener a bada Ethan, che di certo non apprezza il rigido controllo del suo patrimonio, sono una più ingegnosa dell’altra, anche se il ragazzo si difende bene. Certo con Sara che arrossisce davanti ad un torso nudo il gioco è abbastanza semplice, anche perché con un’invasione degna delle migliori orde barbariche, si piazza in casa sua invadendo la sua intimità ed il suo salone, con monopolio del telecomando incluso. In realtà Ethan, dietro la sua aria di ragazzo perfido e viziato, è alla ricerca disperata di attenzione, e non importa se tali attenzioni sono negative, basta solo riceverle, egli nasconde una grande insicurezza incrementata dalla costante mancanza di fiducia nei suoi confronti.
Per questo motivo, pur cercando in tutti i modi di far abbandonare a Sara il suo impiego, dopo breve inizia ad apprezzare il suo costante controllo, il suo ascendente su di lui sortisce tanti effetti benefici che lui non riesce più a farne a meno. Ma Sara non è una bambinaia, è una donna che vuole essere amata per lei stessa e non perché bravissima ad organizzare e gestire un ragazzotto un po’ infantile. La loro storia, nata dalla gestione di un portafoglio, si infervora proprio quando lui decide di lasciarle piena libertà e lei invece gliela vuole restituire. Un amore che nasce all’improvviso ma si consolida grazie alla fiducia che l’uno prova nell’altra, nella certezza che gli errori passati possano contribuire a renderli persone migliori. Sara e Ethan per questo motivo, pur partendo ingabbiati nei classici stereotipi, subiscono un ribaltamento dei ruoli che diverte e affascina. Come sempre lo stile di Anna, semplice e diretto, permette una lettura veloce, di concludere il libro con un sorriso, per poi riporlo con la certezza di aver assistito ad una storia frizzante e romantica. Tra i quattro pubblicati dalla Premoli, il mio preferito resta ancora Ti prego lasciati odiare ma questo libro guadagna un buon secondo posto.

Voto: gestire un conto in banca non è mai stato così divertente

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