Ma iniziamo prima di tutto con la recensione
Apostasia
Marie Albes
€ 0,99 (in offerta per il primo mese)
241 pg
Chiara affronta la sua vita con il sorriso: sono ormai dieci anni che vive in un piccolo convento nelle campagne fiorentine dove il tempo pare essersi fermato, e la fede che l'ha spinta a prendere i voti sembra crescere come un fiore in primavera. Ma ecco che un giorno arriva José Velasco – giovane spagnolo venuto in Italia per scoprire il segreto che tormenta la sua famiglia da anni – e per la prima volta Chiara sente qualcosa palpitarle dentro al petto, un sentimento profondamente sbagliato per una ragazza che indossa un velo come il suo. Così l'amore inizia il suo gioco di sguardi, e mentre José è costretto a lavorare nelle campagne intorno al convento per riuscire a indagare sul proprio passato, Chiara passa le giornate aspettando l'ora di lezione che trascorre con lui, per insegnargli una lingua che in realtà José conosce già abbastanza bene. Nel frattempo l'estate scivola via, lasciando che Chiara e José continuino a inseguirsi a vicenda, ormai incapaci di ignorare ciò che li invade, ma allo stesso tempo impauriti da un vincolo che rappresenta qualcosa di più pericoloso di un semplice voto monastico.
Una ragazza cresciuta troppo in fretta ed una
promessa fatta in un momento di profonda tristezza. Un ragazzo, con il mare tra
i capelli, alla ricerca di una verità per troppo tempo nascosta. Le luci
soffuse di un monastero e il verde brillante di un bosco notturno. Un incontro, due segreti e due vite destinate
a cambiare per sempre
Apostasia è un libro molto particolare, una
storia che va vissuta e sentita con il cuore più che letta con la mente. Chiara
è una giovane suora che ha abbracciato la fede e l’amore per il signore in
giovane età, con dedizione e forza ha consacrato la sua intera esistenza agli
altri. Josè è ragazzo che alla ricerca di un segreto custodito gelosamente
nella sua famiglia si ritrova in un piccolo monastero perso tra le
campagne toscane dove il tempo pare essersi fermato. I due ragazzi
immediatamente provano un’attrazione l’uno verso l’altra, ma non fisica, bensì
un’unione spirituale, due anime che si sono incontrate e si sono riconosciute, ma tra loro un muro che li divide, quel abito che chiara ha indossato, quella fede
in cui ha sempre disperatamente creduto e messo al primo posto della sua
esistenza. Ma ora un nuovo sentimento inizia a risuonare nel suo cuore, a
trasparire dai suoi gesti e la vita che finora aveva sentito sua si fa stretta,
nuove domande si affacciano alla sua mente, nuove esperienze sconvolgono la sua
vita, una nuova fede inizia a fare breccia nel suo cuore. Apostasia, è la
rinuncia della propria religione in favore di un’altra, può essere definito in
questo modo anche il trionfare dell’amore di una donna verso un uomo a dispetto
della devozione di una suora per Cristo? Marie Albes racconta una storia
delicata e che tocca argomenti molto importanti, si addentra tra le mure di un
monastero dove siamo sempre propensi a pensare si alberghino pace e
generosità, silenzio e preghiera, ma dove invece anche il male può nascondersi, dove la gelosia e l’invidia corrompono gli animi volti alla preghiera. Non
confondiamo il messaggio con il messaggero, le suore e i sacerdoti sono
semplicemente uomini e donne ed anche loro hanno il diritto di sbagliare, anche
loro temono e hanno paura, anche tra di loro si nascondono persone abiette e
meschine. Dietro porte chiuse, tra i fumi delle candele e i corridoi dove riecheggiano
le preghiere e i canti si cela un mondo fatto di essere umani. Ma su tutto
quello che risplende è l’amore di due giovani, un amore puro e splendente, un
amore perfetto anche se qualcuno può chiamarlo blasfemo, un amore che guarda al
di là degli abiti, dei voti e dei giuramenti; può un amore del genere essere
sbagliato?
Ma Apostasia è soprattutto la storia di una donna, è la storia di Chiara, piccola e forte, la cui fede in Dio l’ha portata a vestire un abito talare e dove la fede nell'amore la porterà ad affrontare le conseguenze di quel errore che le ha cambiato la vita, con grazia e semplicità ma soprattutto con fede, fede nell’amore di Dio e degli uomini. Lo stile di Marie è molto particolare, la vicenda viene raccontata da un narratore esterno che riporta le sue riflessioni e considerazioni durante il testo, preannunciando anche avvenimenti al di là di venire, con uno stile ricercato ed elegante, romantico, particolare, uno stile che nel leggerlo riconosci immediatamente come appartenete a questa autrice, uno stile suo.
Ma Apostasia è soprattutto la storia di una donna, è la storia di Chiara, piccola e forte, la cui fede in Dio l’ha portata a vestire un abito talare e dove la fede nell'amore la porterà ad affrontare le conseguenze di quel errore che le ha cambiato la vita, con grazia e semplicità ma soprattutto con fede, fede nell’amore di Dio e degli uomini. Lo stile di Marie è molto particolare, la vicenda viene raccontata da un narratore esterno che riporta le sue riflessioni e considerazioni durante il testo, preannunciando anche avvenimenti al di là di venire, con uno stile ricercato ed elegante, romantico, particolare, uno stile che nel leggerlo riconosci immediatamente come appartenete a questa autrice, uno stile suo.
Apostasia è un libro di amore e di fede, un
libro di crescita e dolore, un libro che non riesci a chiudere senza doverti
prima prendere qualche tempo per riflettere e capire quale storia hai letto, un
libro di una donna capace di rimettere in discussione le sue scelte ed
abbracciare la strada tracciata dal suo cuore a da Dio.
Voto: occorre avere fede
Per la mia tappa ho pensato a qualcosa di speciale, un frase del libro mi ha colpito molto
Il rosa era un colore debole, ma le donne non erano per nientedeboli; dovevano invece manifestare forza in quella vita così ribelle e aleatoria, nonché un carisma tale che non poteva essere dipinto di rosa.
No, lei non sarebbe mai stata associata a quel colore; piuttosto al color amaranto, perché è un colore delicato ma non debole, deciso ma non arrogante, e soprattutto forte. Sempre più forte.
Solo in quel modo avrebbe cresciuto un figlio che non sarebbe mai stato avvolto dall'azzurro, bensì dal blu cobalto: intenso e brillante come il padre, tenue e forte come la madre
Sulla base di ciò ho iniziato a pensare a quale colore associare ai peronaggi
Chiara - Amaranto
Quel colore rosa cupo quasi rosso, un colore inteso come la passione che la ragazza mette in tutto quello che fa, nella fede per il Signore, nella sua vocazione, nel suo amore disperato per Josè, nel suo futuro senza lui.
Josè - Oro
Una luce dirompente, che acceca ma non puoi fare a meno di guardare, come un sole che risplende prima di tramontare.
Suor Claudia - Azzurro
Badessa - Blu
Ho voluto mettere insieme le due suore perchè hanno un modo simile di viviere la fede e supportare chiara. Claudia è l'amica sincera, schietta, come un cielo limpido e sereno, dove tutto è manifesto. La Badessa invece è blu come il mare placido ma che nasconde nelle sue profondità segreti e tesori, come un cuore grande di madre che vuole preservare i figli dall sofferenza.
Suor Costanza - Viola
Un cuore ottenebrato dalla gelosia e dalla invidia, in cui la fede, che dovrebbe essere limpida e cristallina, viene colorata da sentimenti infuocati.
Padre Michele - Verde
Come i colli della Toscana dove si è rifugiato custode di un segreto, nella speranza che un giorno la verità venga a galla
Questi sono i colori che ho scelto per i protagonisti principali di questa storia, ed ecco le scelte di Marie Albes
Chiara: amaranto
José: blu cobalto
Miguel: verde
Elena: bianco
Padre Michele: grigio
Suor Costanza: viola
scuro
Suor Claudia: azzurro
Alberto: azzurro
Genitori di Chiara:
bianco e nero
Badessa: grigio cielo
E voi quale colore avreste associato ad ognuno di questi personaggi? Spero che la tappa vi sia piaciuta e vi lascio con il calendario e l'appuntamento a domani per le altre tappe di questo romantico Blogtour
carina l'idea di dare dei colori ai personaggi
RispondiEliminaGrazie ma l'ispirazione è venuta dal libro!!! impossibile non vederli davanti agli occhi durante la lettura!
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