sabato 23 marzo 2013

Recensione: Alice in Zombieland di Gene Showalter


Alice in Zombieland (#1)
Gena Showalter
Harlequin Mondadori
€ 6,99
302 pg


Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere. E invece è proprio quello che è accaduto. Un attimo, un secondo, il tempo di un respiro, e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell, e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito finché non è stato troppo tardi. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: i mostri esistono veramente. Gli zombie mi hanno portato via tutto. E adesso non mi resta che la vendetta... Per realizzare i suoi propositi, Alice dovrà imparare a combattere contro i non-morti e fidarsi del peggiore dei cattivi ragazzi della scuola, Cole Holland. Ma lui nasconde dei segreti. E quei segreti potrebbero rivelarsi persino più pericolosi degli zombie.

La famiglia Bell sembrerebbe una famiglia normale, padre, madre e due figlie Alice Rose e Emmaline Lily, tranne per un piccolo particolare: non la si può mai incontrare oltre il calar delle tenebre. Infatti il padre è convinto che la notte la città pulluli di mostri pronti a distruggere lui e la sua famiglia. Per Alice ormai adolescente le restrizioni fanno parte della vita quotidiana e ci ha fatto l’abitudine, non la stessa cosa si può dire per Emma che alla fine riesce a convincere l’intera famiglia ad accompagnarla al saggio di danza. Di ritorno un incidente in auto e l’avverarsi dei peggiori incubi dell’uomo lasceranno in vita solo Alice. Da quel giorno Ali, va a vivere con i nonni e grazie a Kitty Cane pazzo Kat, l’incontro con un gruppo di ragazzi che farebbero venire i capelli bianchi alla maggior parte dei genitori, e due occhi viola che le sondano l’anima e incendiano il cuore, il suo mondo inizia a cambiare. Lei inizia a cambiare, a capire che a volte gli incubi sono reali, i mostri non esistono solo nelle favole e l’amore può essere il più dolce e il più straziante dei supplizi.

Quando ho iniziato a vedere circolare in rete la copertina di questo romanzo e il suo titolo devo essere onesta ero molto scettica riguardo le sue potenzialità. Non ho mai amato Alice nel Paese delle Meraviglie, né il film della Disney, né successivamente il romanzo. Troppo surreale per i miei gusti, quindi decisi di attendere le recensioni per capire se fosse un libro adatto a me. Con l’uscita delle entusiastiche recensioni ho capito che non potevo lasciarmelo scappare, soprattutto perché tutti coloro che lo leggevano sembravano entrare a far parte di un club esclusivo e come una “brava bambina” non volevo rimanerne esclusa. Adesso che l’ho letto l’unica cosa che posso dire è UAOH!
Da dove cominciare.
Innanzitutto l’originalità della storia e della protagonista, così come è originale la tipologia di zombie introdotta, non corpi in decomposizioni usciti dalle bare in cerca di cervelli umani, ma spiriti inquieti alla ricerca del bene che c’è nel mondo per risucchiarlo via, soprattutto se tale bene è celato in coloro che mettono in repentaglio la loro vita per combatterli.
Questo libro è un libro dove l’apparenza inganna.
Alice con gli occhi azzurri e i capelli biondi potrebbe far subito pensare alla svampita bambina che cade nella tana del bianconiglio incuriosita dal suo panciotto e dal suo enorme orologio da taschino, non si potrebbe commettere errore più grande. Ali, è una ragazza che esce distrutta dalla perdita della sua famiglia e soprattutto della sua sorellina, ma quando comprende che quello che è successo a lei potrà essere evitato in futuro, si butta a capofitto negli allenamenti senza nessuna esitazione decisa a combattere in prima persona ed a mettere in pericolo se stessa, non rimane nascosta in attesa di un principe che la venga a salvare. Ironica, testarda e soprattutto dotata di quell’acutezza che sembra sempre mancare nelle protagoniste degli YA a cui tutto deve essere spiegato per filo e per segno come se certe cose non potessero essere comprese al volo sia dal lettore che dalla protagonista.

C’era un’ampia e varia scelta di ragazzi sexy e sudati e armi. Mi sembrava di essere entrata nella fantasia di ogni ragazza.

Il coniglio in questione è una nuvola che avverte Ali dell’arrivo dei mostri, un dono da parte della sorellina che a volte le appare per ammonirla, un avvertimento da cui scappare ma che lei accoglie come messaggio per affrontare le sue peggiori paure.
I peggiori ragazzi che potresti incontrare, tatuati, pieni di piercing, ossigenati, palestrati e continuamente coperti di lividi e guai, in realtà sono dei combattenti disposti a rischiare la vita e gli affetti in nome di un ideale, del desiderio di un mondo migliore in cui persone ignare possano vivere.
La ragazza più popolare e in gamba del liceo non esita a schierarsi dalla parte della sua migliore amica anche se questo le può causare la morte sociale. Anche lei nasconde dei segreti, anche lei nonostante la forza, la vitalità, il coraggio, la determinazione ha delle debolezze che difficilmente riesce a condividere.

Era meraviglioso avere un’amica come Kat; sapeva guardare oltre la superficie e le piacevo lo stesso. Sapeva qualcosa di quello che mi era successo, ma non insisteva affinchè le raccontassi di più. Non fingeva che non fosse successo e non mi rifilava banalità.

Le persone in cui credi di poter riporre fiducia, il bravo ragazzo, l’adulto responsabile, in realtà possono essere spregevoli e non esitano a tradire la fiducia che le persone hanno riposto in loro.
Ed infine Cole, il bad boy per eccellenza, il mio cuore ne è stato immediatamente rapito, impossibile non perdersi nei suoi occhi viola, impossibile non commuoversi vedendo i suoi tatuaggi, impossibile non cedere al suo fascino, alla sua dedizione per la causa ma soprattutto per coloro che ama. Anche se i suoi modi a volte avrebbero bisogno  di una regolata ha trovato in Alice una degna compagna, loro due fanno scintille insieme in tutti i sensi e difficilmente si potrebbe trovare una coppia letteraria meglio assortita.

In quel momento dovevo convincere me stessa che c’erano tre cose che non gli avrei mai consentito di fare. 1) Mettermi in imbarazzo. 2) Intimidirmi. 3) Farmi scappare.

Insomma la Showalter è stata capace di creare una serie di personaggi che immediatamente ti entrano nel cuore e a cui non puoi fare a meno di affezionarti, da cui difficilmente riesci a staccarti e che vorresti incontrare nella vita reale.
La storia forse potrebbe presentare qualcuno dei soliti clichè degli YA, ma il carisma e la personalità dei personaggi fa si che ogni cosa sia nuova  e profondamente vissuta, ogni avvenimento si presenti con la spettacolarità del colpo di scena e i combattimenti sono battaglie da cui non sempre il buono esce vincitore. Questo è il primo libro di una trilogia e per questo motivo molti punti sono rimasti irrisolti alla fine del romanzo, soprattutto le enormi capacità che possiede Alice, il suo dono innato dello spirito, la sua connessione con Cole, ma sono certa che l’autrice non ci deluderà nei volumi successivi e che ci aspettano ancora tante sorprese.
Quando chiudi questo libro ti assale  la sensazione di aver appena lasciato un vecchio amico che non vedi l’ora di incontrare ancora e con cui perderti nei ricordi e nelle emozioni che è stato capace di suscitare.

Voto: 5/5 (Assolutamente da non perdere)

Mentre leggevo continuava a venirmi in mente questa canzone che fa parte della colonna sonora di Alice in Wonderland di Avril Lavigne


Vi segnalo la petizione organizzata dalla mia amica blogger Veronica di Wonderful Wonder World per ottenere il cartaceo del libro visto che ora è disponibile solo in e-book. Per tutte le informazioni il banner è sul mio blog ma potete andare direttamente QUI

10 commenti:

  1. Anch'io l'ho amato!Non vedo l'ora di leggere il seguito :D

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  2. Mi è piaciuto molto, scritto bene, bello sanguigno e anche magnetico. Che volere di più!
    Non ho dato 5 stelle, ma non le do quasi mai ;P

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    1. Mi ha incatenato alle pagine, ne volevo sempre di più, adesso sono quasi in crisi di astinenza!!!

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  3. Anche io l'ho adorato! Non vedo l'ora di avere il seguito per vedere come andrà a finire :D

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    1. se non sbaglio in patria ancora non è uscito, spero che non ci facciano aspettare troppo!!!

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  4. Io, invece, adoro il libro di Carroll, così come amo il personaggio di Alice, insieme a tutti gli altri, dallo Stregatto ad Humpty Dumpty! :D Sono sempre stata titubante all'idea di accostarmi a questo titolo (che, a quanto pare, non ha davvero quasi niente a che fare con la vera "Alice"...), ma, da un po' di tempo a questa parte, incuriosita dalle tantissime recensioni positive, mi sono procurata il libro anch'io, così potrò finalmente farmi un'idea mia! :D Splendida la canzone di Avril, comunque!! L'avrò ascoltata almeno un mezzo milione di volte!! *___*

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    1. anch'io adoro la canzone di Avril, leggendo mi risuona continuamente nelle orecchie specialmente durante i combattimenti. effettivamente ha poco dell'Alice di carroll ma è un libro che ti conquista immediatamente!!

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  5. Devo assolutamente leggerlo!!! Mi sento un'esclusa :D A parte gli scherzi, ho la testa piena di vocine di blogger che l'hanno letto e adorato (ora anche tu sei nel club), quindi voglio vedere con i miei occhi la bellezza di questo romanzo! :-)

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    1. si, vieni unisciti anche tu a noi, vedrai che non te ne pentirai!!! Cole è un vero rubacuori!

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