Cristina di Morval. La riconquista (#3)
Luana Semprini
Amazon
e-book € 1,99
200 pg
Cristina è tornata nel suo mondo, accompagnata dai compagni e amici Govran, Liry, Urien e il fidato Rudy. Il ritorno è però passeggero, perchè Cristina sa che nell'altra dimensione l'aspetta ancora Redcliff e lo scontro finale che la porterà ai piedi del castello di Morval.
Alla
fine del secondo capitolo avevamo lasciato Cristina e la sua allegra brigata di
amici, Liry, Govran, Urien e Rudy su una tangenziale nei pressi di Torino in
fuga dal loro universo parallelo e dall’ormai perduto Redcliff, la cui anima è irrimediabilmente
corrotta dal demone. Il ritorno nel suo
mondo permette a Cristina di tirare un bel sospiro di sollievo e di ritrovare
immediatamente tutte le comodità di cui era stata privata nell’altro universo
di impronta medievale. Forte è la tentazione per la ragazza di rimanere lì e
lasciare Morval al suo destino. Dopo un bell’esame di coscienza e lo sprone dei
suoi amici, ecco che Cristina si decide a girare il trasmigratore e armata di
armi e bagagli ritorna a Morval pronta per affrontare Redcliff e il suo odio
cieco.
Come
sa bene la sua autrice Luana Semprini, con Cristina non ho un buon rapporto, la
tentazione di prenderla a calci nel fondoschiena per farle dare una svegliata ormai si è ben
radicata in me con buona pace di Luana che mi chiede di essere indulgente nei
suoi confronti. Indi mi sono fatta anch’io un bell’esame di coscienza e ho
cercato le ragioni della mia scontrosità nei confronti della protagonista. Alla
fine ho compreso. All’inizio della trilogia pensavo di trovarmi di fornte ad una
protagonista molto simile a Fantaghirò, la principessa interpretata da Alessandra
Matinez, una ragazza che deve affrontare avversità, battaglie, scontri mortali
e nonostante ciò non si tira indietro anzi si schiera in prima linea con
coraggio ed anche una buona dose di incoscienza! In realtà Cristina è una
ragazza dell’età moderna, abituata a tutte le comodità, i vantaggi e le
conoscenza che tale epoca può offrirle, non è cresciuta sui campi di battaglia
e quindi quando si trova nel bel mezzo
dei combattimenti, mica è scema, lei scappa! Insomma volevo che questo
personaggio si comportasse come dicevo io e visto che non l’ha fatto ecco la
tentazione del calcione. In realtà Luana ha descritto perfettamente il
comportamento di una ragazza dei giorni d’oggi ritrovatosi in un mondo
arretrato di mille anni. Mille anni fa a venti anni si era adulti, con la testa
sulle spalle, una famiglia e la necessità di mettere il pane in tavola ogni
giorno, al giorno d’oggi invece a venti anni, anche trenta vi posso assicurare,
ancora non si sa che cosa fare della propria vita, si vive in un clima di
incertezza perenne e a volte il desiderio di fuggire dalla propria realtà è
così vivo che avendone l’opportunità si coglierebbe la palla al balzo, così
come ha fatto Cristina. A ragion veduta forse nella medesima situazione mi
sarei comportata allo stesso modo. Quindi mia cara Luana sei libera di
restituirmi il calcione che tante volte ho minacciato di dare a Cristina.
Tornando
al libro nel suo complesso devo dire che inquadrandolo nel suo genere di
riferimento, cioè un YA rivolto ad un pubblico prettamente giovane e che ha
iniziato da poco ad affacciarsi al mondo del fantasy può risultare una lettura
piacevole anche se un po’ ingenua. Alla fine i buoni vincono, i cattivi vengono
sconfitti e muoiono, le anime dannate trovano la redenzione grazie all’amore,
gli atti malvagi vengono perdonati e i sacrifici premiati. In conclusione una
trilogia improntata sull’essere una favola con il classico lieto fine. Come dicevo
nella recensione del primo libro della serie se avete amato Fantaghirò ed avete
voglia di riimmergervi nella sua atmosfera e nel suo magico mondo allora questa
è la storia che fa per voi!
Voto: 3/5 (Piacevole passatempo)
grazie Lara per il tuo ravvedimento :-) Ho visto che infine hai colto Cristina nella sua complessità e nel suo essere praticamente una anti-eroina.
RispondiEliminaGrazie :-)
diciamo che ho pensato un pò di più a Cristina con la tua testa piuttosto che la mia!!! :)
EliminaCristina scappa di fronte al pericolo? Bé, chiamala scema!!! :D Devo leggerla questa trilogia alla "Fantaghirò" e poi, dopo aver amato "Il lamento di Euridice", voglio scoprire meglio il talento letterario di Luana ^-^
RispondiEliminaIl lamento è straordinario, Cristina è una lettura piacevole dove il lieto fine è assicurato!
EliminaGrazie mille Ancella!!!! :D
RispondiElimina