giovedì 28 marzo 2013

Recensione: Cristina di Morval. La Riconquista di Luana Semprini


Cristina di Morval. La riconquista (#3)
Luana Semprini
Amazon
e-book € 1,99
200 pg


Cristina è tornata nel suo mondo, accompagnata dai compagni e amici Govran, Liry, Urien e il fidato Rudy. Il ritorno è però passeggero, perchè Cristina sa che nell'altra dimensione l'aspetta ancora Redcliff e lo scontro finale che la porterà ai piedi del castello di Morval.



Alla fine del secondo capitolo avevamo lasciato Cristina e la sua allegra brigata di amici, Liry, Govran, Urien e Rudy su una tangenziale nei pressi di Torino in fuga dal loro universo parallelo e dall’ormai perduto Redcliff, la cui anima è irrimediabilmente corrotta dal demone.  Il ritorno nel suo mondo permette a Cristina di tirare un bel sospiro di sollievo e di ritrovare immediatamente tutte le comodità di cui era stata privata nell’altro universo di impronta medievale. Forte è la tentazione per la ragazza di rimanere lì e lasciare Morval al suo destino. Dopo un bell’esame di coscienza e lo sprone dei suoi amici, ecco che Cristina si decide a girare il trasmigratore e armata di armi e bagagli ritorna a Morval pronta per affrontare Redcliff e il suo odio cieco.

Come sa bene la sua autrice Luana Semprini, con Cristina non ho un buon rapporto, la tentazione di prenderla a calci nel fondoschiena  per farle dare una svegliata ormai si è ben radicata in me con buona pace di Luana che mi chiede di essere indulgente nei suoi confronti. Indi mi sono fatta anch’io un bell’esame di coscienza e ho cercato le ragioni della mia scontrosità nei confronti della protagonista. Alla fine ho compreso. All’inizio della trilogia pensavo di trovarmi di fornte ad una protagonista molto simile a Fantaghirò, la principessa interpretata da Alessandra Matinez, una ragazza che deve affrontare avversità, battaglie, scontri mortali e nonostante ciò non si tira indietro anzi si schiera in prima linea con coraggio ed anche una buona dose di incoscienza! In realtà Cristina è una ragazza dell’età moderna, abituata a tutte le comodità, i vantaggi e le conoscenza che tale epoca può offrirle, non è cresciuta sui campi di battaglia e quindi quando si trova  nel bel mezzo dei combattimenti, mica è scema, lei scappa! Insomma volevo che questo personaggio si comportasse come dicevo io e visto che non l’ha fatto ecco la tentazione del calcione. In realtà Luana ha descritto perfettamente il comportamento di una ragazza dei giorni d’oggi ritrovatosi in un mondo arretrato di mille anni. Mille anni fa a venti anni si era adulti, con la testa sulle spalle, una famiglia e la necessità di mettere il pane in tavola ogni giorno, al giorno d’oggi invece a venti anni, anche trenta vi posso assicurare, ancora non si sa che cosa fare della propria vita, si vive in un clima di incertezza perenne e a volte il desiderio di fuggire dalla propria realtà è così vivo che avendone l’opportunità si coglierebbe la palla al balzo, così come ha fatto Cristina. A ragion veduta forse nella medesima situazione mi sarei comportata allo stesso modo. Quindi mia cara Luana sei libera di restituirmi il calcione che tante volte ho minacciato di dare a Cristina.

Tornando al libro nel suo complesso devo dire che inquadrandolo nel suo genere di riferimento, cioè un YA rivolto ad un pubblico prettamente giovane e che ha iniziato da poco ad affacciarsi al mondo del fantasy può risultare una lettura piacevole anche se un po’ ingenua. Alla fine i buoni vincono, i cattivi vengono sconfitti e muoiono, le anime dannate trovano la redenzione grazie all’amore, gli atti malvagi vengono perdonati e i sacrifici premiati. In conclusione una trilogia improntata sull’essere una favola con il classico lieto fine. Come dicevo nella recensione del primo libro della serie se avete amato Fantaghirò ed avete voglia di riimmergervi nella sua atmosfera e nel suo magico mondo allora questa è la storia che fa per voi!

Voto: 3/5 (Piacevole passatempo)


5 commenti:

  1. grazie Lara per il tuo ravvedimento :-) Ho visto che infine hai colto Cristina nella sua complessità e nel suo essere praticamente una anti-eroina.
    Grazie :-)

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    1. diciamo che ho pensato un pò di più a Cristina con la tua testa piuttosto che la mia!!! :)

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  2. Cristina scappa di fronte al pericolo? Bé, chiamala scema!!! :D Devo leggerla questa trilogia alla "Fantaghirò" e poi, dopo aver amato "Il lamento di Euridice", voglio scoprire meglio il talento letterario di Luana ^-^

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    1. Il lamento è straordinario, Cristina è una lettura piacevole dove il lieto fine è assicurato!

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