Flavia de Luce e il delitto nel campo di cetrioli (#1)
Alan Bradley
Mondadori
€ 17,45
345 pg
Proviamo a usare l'immaginazione. Immaginiamo un'antica magione di campagna in Inghilterra. L'antica magione si chiama Buckshaw e ha conosciuto giorni migliori. Immaginiamo di essere nel 1950. Immaginiamo una ragazzina che ci vive con il padre e le sorelle. Si chiama Flavia de Luce e ha undici anni. Immaginiamo un laboratorio chimico dell'età vittoriana da tempo in abbandono: l'unica persona che lo frequenta è proprio Flavia che, fra l'altro, è appassionatissima di veleni. Per concludere, immaginiamo un misterioso e silenzioso papà vedovo e filatelico - il colonnello de Luce -, due sorelle maggiori dispettose - Daphne e Ophelia -, una cuoca - la signora Mullet -, e un enigmatico giardiniere - il signor Dagger - che risente ancora dei traumi della guerra. Siamo nel bel mezzo dell'estate quando una serie di inesplicabili eventi turba la vita abbastanza tranquilla (se si escludono i dissidi fra le tre sorelle) del posto. Sull'uscio di casa viene trovato un uccello morto, al cui becco qualcuno ha per giunta attaccato un francobollo. Qualche ora dopo Flavia scopre un uomo che giace nell'aiuola dei cetrioli e che proprio davanti ai suoi occhi esala l'ultimo respiro. La cosa lascia Flavia sconvolta ed estasiata. Per lei ora comincia sul serio la vita: il delitto finalmente è arrivato a Buckshaw.
Dopo
tanti fantasy e romance finalmente ritorno ad un vecchio amore, il giallo. La
protagonista di questo libro che poi diventerà una serie, anche se in Italia la
pubblicazione si è fermata al secondo volume, è l’undicenne Flavia de Luce,
lingua tagliente, carattere indipendente e mente arguta, una grande passione
per la chimica, ma soprattutto per i veleni che è in grado di realizzare nel
suo laboratorio, lascito di qualche vecchio antenato situato all’ultimo piano
della vecchia e nobile magione dei de Luce. Flavia è la terza figlia del nobile
colonnello de Luce, un personaggio solitario, soprattutto dopo la morte della
moglie per un tragico incidente, amante dei francobolli, ed è proprio in ambito
filatelico che avverrà il delitto che porterà un corpo nel campo di cetrioli
della famiglia de Luce e Flavia ad essere l’ultima testimone del trapasso dell’assassinato.
Il tutto preceduto da un uccello morto ritrovato sulla soglia di casa con un
francobollo infilato nel becco.
Vorrei poter dire che
mi sentii stringere il cuore, ma non fu così. Vorrei poter dire che provai
l’istinto di fuggire, ma non sarebbe vero. Invece lo fissai incantata,
assaporando ogni minimo particolare: le dita a ventaglio, quella opacità
bronzea, un po’ metallica e quasi impercettibile, che apparve sulla pelle, come
se la morte vi avesse deposto il suo soffio proprio sotto i miei occhi.
E poi una totale
immobilità.
Vorrei poter dire che
ero spaventata, ma non lo ero. Al contrario. Si trattava senza dubbio della
cosa più interessante che mi fosse mai successa da quando ero nata
Sarà
incolpato il colonnello e Flavia non esiterà a buttarsi a capofitto nelle
indagini per scagionare lo sprovveduto genitore.
Durante
le indagini faremo la conoscenza di Dogger, il servitore tuttofare con qualche
residuo della seconda guerra mondiale da scontare, la signora Mullet la
governante, cuoca alquanto discutibile, almeno all’apparenza, e le due sorelle
maggiori di Flavia, Ofelia e Daphne, una con la testa riflessa nello specchio,
l’altra invece immersa nei libri, il loro unico divertimento è rendere la vita
impossibile alla ragazzina. Logicamente il divertimento è reciproco. Infine l’ispettore
Hewitt che dovrà vedersela con Flavia per la risoluzione del caso.
Flavia
mi ricorda tanto una novella Signora Fletcher, anche se la vicenda è ambientata
appena dopo la seconda guerra mondiale, gira con la sua bicicletta facendo
domande a destra e manca in apparenza totalmente prive di fondamento, riuscendo
a creare collegamenti logici con luoghi e persone, scovare indizi e risolvere
il caso ben prima della scalcagnata polizia. Una ragazzina con una passione
smodata per la chimica, infatti nel romanzo non mancheranno continui riferimenti
a formule, elementi, composti, esperimenti che mi hanno permesso di fare un
tuffo nel mio passato universitario all’esame di chimica. Ma Flavia oltre ad
una pronta intelligenza e un pizzico non tanto piccolo di perfidia, non è
carente di un caratterino molto particolare, un indole totalmente indipendente
che la porta a girare tutto il circondario con la sua bicicletta, Gladys, e a non
condividere con nessuno le sue scoperte anche se questo alla fine finirà per
metterla nei guai. Soprattutto ho adorato la sua lingua tagliente, ecco due delle
sue più belle uscite.
Mi chiedevo, Flavia»
disse l’ispettore Hewitt, entrando con molta cautela nell’aiuola «se per caso
potresti farci preparare un po’ di tè.»
Doveva aver notato la
mia espressione.
«Stamattina ci siamo alzati molto presto.
Pensi di poterci rimediare qualcosa?»
Ecco qui. Come al
momento della nascita, anche in quello della morte. Senza tanti complimenti,
l’unica femmina presente è spedita a far bollire dell’acqua. Rimediare
qualcosa, figuriamoci! Per chi mi aveva presa, per una specie di cowboy?
Se c’è una cosa che mi fa
veramente schifo è quando mi chiamano “tesoro”. Quando scriverò la mia grande
opera Trattato completo sui veleni e arriverò alla voce cianuro, nel capitolo
“Usi”, inserirò questa frase: “Particolarmente efficace per curare coloro che
ti chiamano ‘tesoro’”.
Per
quanto riguarda la storia in sé per sé devo dire che la trama è molto ben
costruita e l’autore ci permette di arrivare alla risoluzione del caso insieme
a Flavia, mostrandoci con chiarezza tutte le sue rivelazione e i suoi
ragionamenti mentali. Lo stile è leggero, scorrevole, lineare, insomma un libro
che si legge con piacere e facilmente, certo se avete voglia di tuffarmi in un
piccolo mistero che logicamente non richiede particolari doti deduttive. Una
piacevole divagazione in un percorso di lettura costellato di creature
mitologiche e sovrannaturali. Sicuramente leggerò il secondo e mi piacerebbe
anche leggere i successivi sperando che Flavia e il suo piccolo paese nella
campagna inglese, non siano vittima della maledizione di Jessica Fletcher il
cui piccolo paesino ha uno dei più alti tassi di criminalità che possa esistere
sulla faccia della terra, come il fatto che ovunque vada la scrittrice qualcuno
muoia J
Voto: 4/5 (Molto bello, ma non perfetto)
Vi lascio con il booktrailer realizzato dalla Mondadori per L'uscita del libro, molto carino a mio dire!!
Wow, non lo conoscevo proprio *_*
RispondiEliminaL'avevo in WL da quando era uscito e finalmente mi sono decisa a fare una pausa dalle mie solite letture e leggere questo piccolo gioiello! spero che i successivi non mi deludano!
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