sabato 2 marzo 2013

Recensione: Flavia de Luce e il delitto nel campo di cetrioli di Alan Bradley


Flavia de Luce e il delitto nel campo di cetrioli (#1)
Alan Bradley
Mondadori
€ 17,45
345 pg

Proviamo a usare l'immaginazione. Immaginiamo un'antica magione di campagna in Inghilterra. L'antica magione si chiama Buckshaw e ha conosciuto giorni migliori. Immaginiamo di essere nel 1950. Immaginiamo una ragazzina che ci vive con il padre e le sorelle. Si chiama Flavia de Luce e ha undici anni. Immaginiamo un laboratorio chimico dell'età vittoriana da tempo in abbandono: l'unica persona che lo frequenta è proprio Flavia che, fra l'altro, è appassionatissima di veleni. Per concludere, immaginiamo un misterioso e silenzioso papà vedovo e filatelico - il colonnello de Luce -, due sorelle maggiori dispettose - Daphne e Ophelia -, una cuoca - la signora Mullet -, e un enigmatico giardiniere - il signor Dagger - che risente ancora dei traumi della guerra. Siamo nel bel mezzo dell'estate quando una serie di inesplicabili eventi turba la vita abbastanza tranquilla (se si escludono i dissidi fra le tre sorelle) del posto. Sull'uscio di casa viene trovato un uccello morto, al cui becco qualcuno ha per giunta attaccato un francobollo. Qualche ora dopo Flavia scopre un uomo che giace nell'aiuola dei cetrioli e che proprio davanti ai suoi occhi esala l'ultimo respiro. La cosa lascia Flavia sconvolta ed estasiata. Per lei ora comincia sul serio la vita: il delitto finalmente è arrivato a Buckshaw.


Dopo tanti fantasy e romance finalmente ritorno ad un vecchio amore, il giallo. La protagonista di questo libro che poi diventerà una serie, anche se in Italia la pubblicazione si è fermata al secondo volume, è l’undicenne Flavia de Luce, lingua tagliente, carattere indipendente e mente arguta, una grande passione per la chimica, ma soprattutto per i veleni che è in grado di realizzare nel suo laboratorio, lascito di qualche vecchio antenato situato all’ultimo piano della vecchia e nobile magione dei de Luce. Flavia è la terza figlia del nobile colonnello de Luce, un personaggio solitario, soprattutto dopo la morte della moglie per un tragico incidente, amante dei francobolli, ed è proprio in ambito filatelico che avverrà il delitto che porterà un corpo nel campo di cetrioli della famiglia de Luce e Flavia ad essere l’ultima testimone del trapasso dell’assassinato. Il tutto preceduto da un uccello morto ritrovato sulla soglia di casa con un francobollo infilato nel becco.

Vorrei poter dire che mi sentii stringere il cuore, ma non fu così. Vorrei poter dire che provai l’istinto di fuggire, ma non sarebbe vero. Invece lo fissai incantata, assaporando ogni minimo particolare: le dita a ventaglio, quella opacità bronzea, un po’ metallica e quasi impercettibile, che apparve sulla pelle, come se la morte vi avesse deposto il suo soffio proprio sotto i miei occhi.
E poi una totale immobilità.
Vorrei poter dire che ero spaventata, ma non lo ero. Al contrario. Si trattava senza dubbio della cosa più interessante che mi fosse mai successa da quando ero nata
 

Sarà incolpato il colonnello e Flavia non esiterà a buttarsi a capofitto nelle indagini per scagionare lo sprovveduto genitore.
Durante le indagini faremo la conoscenza di Dogger, il servitore tuttofare con qualche residuo della seconda guerra mondiale da scontare, la signora Mullet la governante, cuoca alquanto discutibile, almeno all’apparenza, e le due sorelle maggiori di Flavia, Ofelia e Daphne, una con la testa riflessa nello specchio, l’altra invece immersa nei libri, il loro unico divertimento è rendere la vita impossibile alla ragazzina. Logicamente il divertimento è reciproco. Infine l’ispettore Hewitt che dovrà vedersela con Flavia per la risoluzione del caso.
Flavia mi ricorda tanto una novella Signora Fletcher, anche se la vicenda è ambientata appena dopo la seconda guerra mondiale, gira con la sua bicicletta facendo domande a destra e manca in apparenza totalmente prive di fondamento, riuscendo a creare collegamenti logici con luoghi e persone, scovare indizi e risolvere il caso ben prima della scalcagnata polizia. Una ragazzina con una passione smodata per la chimica, infatti nel romanzo non mancheranno continui riferimenti a formule, elementi, composti, esperimenti che mi hanno permesso di fare un tuffo nel mio passato universitario all’esame di chimica. Ma Flavia oltre ad una pronta intelligenza e un pizzico non tanto piccolo di perfidia, non è carente di un caratterino molto particolare, un indole totalmente indipendente che la porta a girare tutto il circondario con la sua bicicletta, Gladys, e a non condividere con nessuno le sue scoperte anche se questo alla fine finirà per metterla nei guai. Soprattutto ho adorato la sua lingua tagliente, ecco due delle sue più belle uscite.

Mi chiedevo, Flavia» disse l’ispettore Hewitt, entrando con molta cautela nell’aiuola «se per caso potresti farci preparare un po’ di tè.»
Doveva aver notato la mia espressione.
 «Stamattina ci siamo alzati molto presto. Pensi di poterci rimediare qualcosa?»
Ecco qui. Come al momento della nascita, anche in quello della morte. Senza tanti complimenti, l’unica femmina presente è spedita a far bollire dell’acqua. Rimediare qualcosa, figuriamoci! Per chi mi aveva presa, per una specie di cowboy?

Se c’è una cosa che mi fa veramente schifo è quando mi chiamano “tesoro”. Quando scriverò la mia grande opera Trattato completo sui veleni e arriverò alla voce cianuro, nel capitolo “Usi”, inserirò questa frase: “Particolarmente efficace per curare coloro che ti chiamano ‘tesoro’”.

Per quanto riguarda la storia in sé per sé devo dire che la trama è molto ben costruita e l’autore ci permette di arrivare alla risoluzione del caso insieme a Flavia, mostrandoci con chiarezza tutte le sue rivelazione e i suoi ragionamenti mentali. Lo stile è leggero, scorrevole, lineare, insomma un libro che si legge con piacere e facilmente, certo se avete voglia di tuffarmi in un piccolo mistero che logicamente non richiede particolari doti deduttive. Una piacevole divagazione in un percorso di lettura costellato di creature mitologiche e sovrannaturali. Sicuramente leggerò il secondo e mi piacerebbe anche leggere i successivi sperando che Flavia e il suo piccolo paese nella campagna inglese, non siano vittima della maledizione di Jessica Fletcher il cui piccolo paesino ha uno dei più alti tassi di criminalità che possa esistere sulla faccia della terra, come il fatto che ovunque vada la scrittrice qualcuno muoia J

Voto: 4/5 (Molto bello, ma non perfetto) 

Vi lascio con il booktrailer realizzato dalla Mondadori per L'uscita del libro, molto carino a mio dire!!

2 commenti:

  1. Wow, non lo conoscevo proprio *_*

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    1. L'avevo in WL da quando era uscito e finalmente mi sono decisa a fare una pausa dalle mie solite letture e leggere questo piccolo gioiello! spero che i successivi non mi deludano!

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