lunedì 22 luglio 2013

Recensione: Il mistero del talismano perduto di Karen Marie Moning


Il mistero del Talismano perduto (#2)
Karen Marie Moning
Leggereditore
€ 9,90
331 pg


La porta sta per aprirsi, e non sarà la luce a venirti incontro ma la magia di un talismano dai poteri sconosciuti. Ombre oscure si avvicinano all'orizzonte, e una sola donna è in grado di dissiparle. Sei pronto a percorrere una strada disseminata di pericolo, sensualità e mistero? Da quando Mac ha scoperto di essere una veggente sidhe, la sua vita ha preso una piega del tutto inaspettata. E ora che la resa dei conti è inesorabile, di chi potrà fidarsi? Forse di un amuleto prezioso e antichissimo, che sembra proteggerla da sempre, oppure dello sfuggente Gerico? Tra piste false, esseri feroci, e la doppiezza di una realtà che non conosce pace, la giovane Mac dovrà tirare fuori tutto il suo coraggio, perché la sua caccia è appena iniziata e nulla potrà fermarla.

Eccomi qui con il secondo capitolo della serie Fever di Karen Marie Moning, un secondo capitolo piuttosto introspettivo in cui più che all’azione assistiamo all’evoluzione del personaggio di Mac. In questo libro non ci sono grandi passi avanti nella ricerca del Libro Oscuro che sembra fare gola a un mucchio di gente, bensì assistiamo alla comparsa e quindi conseguente ricerca da parte di Ms Lane e Barrons del talismano, un manufatto oscuro che sembra abbia giovato ed aiutato nell'ascesa, nel bene e nel male, molti personaggi della storia. Durante la ricerca faremo la conoscenza di nuovi e vecchi personaggi tutti interessati a mettere la mani in modo o nell’altro su Ms Lane. 

Ci sarà ancora V’lane, tentatore fatato, che metterà a dura prova la nostra protagonista proprio perché capace di darle tutto ciò che desidera. Lungo il cammino Mac inoltre incrocerà la strada con una giovane piccola veggente, Dani, che le farà importanti rivelazioni. Lei non è l’unica veggente sidhe esistente ce ne sono centinaia e fanno capo tutte ad una signora che la nostra Mac conosce bene. La tenteranno con la conoscenza per fare in modo che si unisca a loro; ma può lei così speciale far parte di una comunità, essere solo una delle tante? Anche i semplici umani entreranno nella sua visuale, un ispettore che indaga su un omicidio, un boss mafioso alla ricerca dell’assassino del fratello, uno studente del Trynii che sembra abbia conosciuto Alina.
E poi c’è Barrons imperscrutabile, misterioso, rude come suo solito, capace di gesti e attenzioni che stupiscono e sorprendono, ma che comunque non sembra sciogliere i dubbi e rispondere alla topica domanda. Chi è veramente Gerico Barrons?
L’attrazione tra lui e Ms Lane diventa piano piano più evidente, piccoli segnali, leggere scintille, uno sfiorare di guance, il sussurrare di un nome quando crede si non essere visti e sentiti. Tutto ciò però non limita la prepotenza, l’intransigenza, l’autoritarismo con cui tratta il suo prezioso OPPF detector.
E su tutti c’è lei, MacKayla Lane, da ragazza arcobaleno, bella in rosa, orgogliosa bellezza del sud, ecco che a tratti emerge una Mac selvaggia, il cui colore principale è il nero, una Mac che impugna la lancia e non disdegna di minacciare, rubare, uccidere pur di difendersi. Una Mac che capisce che nessuno può strapparti via niente a meno che tu non glielo permetta, che la paura è la sua peggior nemica.

Ci sono solo due modi per affrontare gli accadimenti della vita: con Paura e con Speranza. La Speranza rende forti. La Paura uccide

All’inizio del primo libro avevamo una ragazzina in cerca di risposte, adesso abbiamo di fronte una donna in cerca di vendetta e determinata a trovare se non addirittura ad estorcere quelle risposte, capace di affidarsi anche al suo peggior nemico se questo le potrà consentire di rimanere in vita. Una donna che non si lascia guidare ma decide di tracciare da sola la strada da percorrere.
A prima vista questo libro può sembrare lento proprio perché alla vicenda aggiunge ben poco, anche se non è mancante di azione e di scene da togliere il fiato, ma si dimostra importante proprio per il viaggio che compie Mac nella consapevolezza e accettazione della nuova persona che sta diventando. Ad un certo punto Mac cerca di fare il punto della situazione disponendo sulla scacchiera tutti i componenti di questa ricerca al Sinsar Bubh; dispone i pezzi, li sposta, li ricolloca, li distrugge, si dimostra incapace di posizionare Barrons ma non fa cenno alla sua posizione. Dal canto mio se prima l’avevo posizionata tra i pedoni adesso le assegno il posto che le spetta quello della Regina.

Là fuori c’è un mondo strano e nuovo e le regole sono cambiate: 
le principesse devono cavarsela da sole.

Voto: è lunga la strada verso l'inferno Ms Lane


6 commenti:

  1. ecco una serie che devo devo devo iniziare

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    1. molto originale, quando riesce a ritagliarti un pò di tempo te la consiglio!

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  2. Per ora ho letto solo il primo libro, ma adesso recupero :)
    Bella recensione
    Comunque nel mio blog ho un premio per te :)
    http://ilsognodiunalettrice.blogspot.it/2013/07/una-bellissima-e-inaspettata-sorpresa.html

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    1. grazie, comunque secondo me i successivi saranno ancora più interessanti! grazie mille per il premio!

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  3. Io questa serie l'adoro, Barrons è un rompiscatole ma è sempre Barrons e Mac diventa sempre più forte ad ogni libro. Non vedo l'ora che esca il quinto perché il quarto anche se è il mio preferito è finito malissimo!

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    1. ho interrotto un attimo la serie per Black friars e la principessa! ma ho sul comodino già il 3° e il 4° che mi dicono sconvolgenti! ancora non ho capito Barrons, che mistero!!!

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