mercoledì 4 settembre 2013

Recensione: Red Carpet di Giorgia Penzo


Red Carpet
Giorgia Penzo
Editrice GDS
€ 2,49 (e-book)
307 pg


In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth “Lise” Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell’uomo: vivere per sempre. Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell’Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell’immortalità attraverso il proprio sangue. L’arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera. Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto – la Corte di Erebo – in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.


Elizabeth Scott non ha remore né pregiudizi, non giudica e non emette sentenze, il più delle volte, ama vestirsi alla moda con capi costosi e ricercati, dormire fino a tardi, addentare una bella mela rossa e soprattutto ama visceralmente il proprio lavoro. Alcuni la considerano cinica, fredda come il ghiaccio, forse un po’ stronza. Semplicemente Lise è un avvocato e tutela gli interessi del suo capo Ryan presidente dell’Immortality Awaits, una società che concede, a chi può permetterselo, l’immortalità trasformandolo in vampiro.  Se poi tutto ciò le porta dei benefits che la maggior parte delle persone può solo immaginare dov’è il problema? Certo se sulla sua strada si pone un vampiro centenario che fa di tutto per assoldarla come suo avvocato difensore davanti alla corte più antica dell’intera umanità può Lise tirarsi indietro?

Quest’oggi vi parlo dell’ennesima storia di vampiri. Ancora direte voi? Si vampiri ma niente sbrilluccichii di giorno o diete vegetariane, i vampiri che chiama in causa la giovane autrice Giorgia Penzo, che ringrazio molto per avermi inviato una copia e-book del suo libro, hanno molte caratteristiche in comune con il Dracula capostipite di tutta la letteratura horror. Gradiscono quindi decisamente il sangue umano, soprattutto se ben caldo e ancora in circolo nelle vene di innocenti fanciulle e dormono di giorno e vivono di notte perchè la luce del sole non li è proprio simpatica. Rispetto al loro antenato però si sono ampiamente civilizzati e naturalmente sono molto benestanti perché in un centinaio di anni puoi anche ritrovarti con qualche cianfrusaglia capace di rimpinguare il conto in banca. Nella società descritta da Giorgia il vampirismo è unanimemente accettato, da alcuni considerato come una maledizione mentre per la nostra intrepida avvocatessa ha una spiegazione totalmente razionale e scientifica che non esiterà ad enunciare appena possibile. In questa società chi ha abbastanza denaro e risiede in America può tranquillamente pagarsi il proprio biglietto per l’immortalità e poca importa come questo denaro venga guadagnato!

Soprattutto nel Vecchio Mondo,[…], i vampiri sono più classisti e valutano accuratamente chi portare dalla loro parte. Noi no, non abbiamo pregiudizi, abbiamo la Statua della Libertà. E il monopolio mondiale delle creazioni a pagamento.

Da quello che vi ho raccontato potrete esservi già fatti un’idea precisa della nostra protagonista, Lise come la chiamano gli intimi, ma secondo me è meglio Elizabeth, il nomignolo infatti sottintende una dolcezza di cui la ragazza sembra totalmente priva.  Mi è piaciuta la protagonista a prima battuta, razionale, cinica, un po’ stronza effettivamente, fissata con la moda ma dotata di intelligenza, arguzia e una buona dose di fortuna a dirla tutta. Mi è piaciuto soprattutto che per una volta la protagonista non fosse la solita ragazzina timida, un po’ svenevole, dotata di chissà quali poteri, no in questo caso abbiamo di fronte una donna armata solo della propria intelligenza che sa quello che vuole e come ottenerlo. Onestamente a volte però ha avuto qualche caduta di stile, bisogna ammetterlo e qualche comportamento infantile o troppo accondiscendente verso i due secolari vampiri con cui si ritrova a dividere la scena, il suo continuo scommettere sui vestiti o l’elenco minuziosi del suo e altrui abbigliamento risulta essere superfluo ai fini della trama, quindi in questo ho riscontrato una piccola pecca nella storia. Comunque la sua ironia e certe sue uscite mi hanno ricordato molto me stessa:

Rimasi con la cornetta del telefono in mano per almeno un quarto d’ora. In quei minuti non mi complimentai con me stessa perché ero riuscita a salvare un possibile cliente o perché avevo tenuto testa a un vampiro, mi tormentai sul perché mi aveva dato della zitella e aveva avuto da ridire sul mio abbigliamento.


Per quanto riguarda i personaggi maschili Adam e  Ryan devo dire che pur avendo da sempre un debole per i Bad boys, definizione che incarna perfettamente Adam, ho preferito di gran lunga l’affascinante e compassato Ryan, con il suo comportamento altero e glaciale a volte, ma con un’attenzione particolare alla sua Lise che fa ben presagire sul futuro del loro rapporto.
Per quanto riguarda la storia non aspettatevi combattimenti o avventure spericolate e mozzafiato, quello che troverete è semplicemente una storia in grado di far brillare Elizabeth e il suo caratterino particolare, l’introduzione ad un mondo in cui il vampirismo è pratica comune ma di cui ben poco si sa. Quindi con Lise compiremo un viaggio nella conoscenza di un mondo nascosto sotto la superficie dell’immortalità dei suoi protagonisti. A fine lettura molte sono le domande  rimaste senza risposta e i dubbi che si sono affacciati nella mia testa, di conseguenza sorge spontanea una domanda, ci sarà un seguito?

Voto: se l'immortalità si potesse comprare

2 commenti:

  1. è tra le mie prossime letture! grazie della recensione interessante!

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    1. grazie,sono curiosa di conoscere la tua opinione allora!

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