mercoledì 13 novembre 2013

Recensione: Wonder di R.J. Palacio


Wonder
R.J. Palacio
Giunti Junior
€ 9,90
288 pg


''Wonder'' è la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno Augustus durante l'anno scolastico che finirà in modo trionfante per lui. Il bellissimo racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. Il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni.
Questa è la storia del primo anno di scuola media di August Pullman, la cui vittoria alla lotteria genetica lo ha dotato di una faccia che definire particolare è poco. Una grave malformazione lo ha costretto a subire numerosi interventi oltre allo scherno, la compassione, il disagio delle persone che hanno incrociato il suo sguardo. Eppure nonostante ciò i genitori, pur amandolo e proteggendolo, hanno deciso di mandarlo nel mondo per affrontarlo forse nel modo più traumatico possibile per qualsiasi ragazzino.

R.J. Palacio ha trovato l’ispirazione per questo libro da un episodio che le è capitato realmente e che ha anche riportato nel suo libro. Un giorno seduta su una panchina con i figli ha visto passare una bambina le cui fattezze erano alterate da una grave patologia, per paura che i figli potessero dire qualcosa di offensivo si è alzata di tutta fretta allontanandosi con loro, non abbastanza da non sentire le madre della ragazzina dire alla figlia “Forse è ora di tornare a casa”.

“Ci siamo comportati male”, ha detto. “Alzarci in quel modo, come se avessimo appena visto il diavolo. Ero spaventata per quello che avrebbe potuto dire Jamie, capisci? Non volevo dicesse qualcosa che avrebbe potuto ferire i sentimenti di quel bambino. Ma abbiamo fatto molto male ad andarcene via così. La sua mamma ha capito benissimo quello che stava succedendo.
“Ma noi non volevamo farlo” ho insistito.
“A volte non c’è bisogno di voler ferire qualcuno per fargli del male, Jack. Capito?”

Ecco che quindi nasce la storia di August, che dopo anni di studio in casa viene catapultato a scuola, in prima media, con centinaia di altri suoi coetanei e ben sappiamo come possano essere crudeli i bambini, soprattutto in quella fase di passaggio tra l’infanzia e l’adolescenza quando si cerca la propria identità anche a scapito dei più deboli. Ma August, pur soffrendo dell’attenzione negativa che attrae, vi è abituato e nonostante tutto riesce a ritagliarsi il suo spazio e a trovare degli amici che avvicinatogli per gentilezza alla fine non possono più fare a meno di lui. Perché quello che succede ai personaggi succede anche al lettore, ad un tratto non riesci più a pensare ad August come ad un ragazzino con una malformazione, con un aspetto particolare e che a prima vista può suscitare terrore. Continuando la lettura, facendo amicizia con lui, scoprendo il suo carattere, i suoi interessi, la sua famiglia, la cosa che più di lui ti ha colpito al primo incontro scompare diventa solo una delle sue tante caratteristiche, ma non quella che lo definisce. Riesci ad andare oltre al suo aspetto, oltre alle sue fattezze e non più a vederlo, bensì a guardarlo.
Ma questa storia non è solo quella di August ma anche quella delle persone intorno a lui. È la storia di Summer che il primo giorno si siede al tavolo della mensa con lui e continua a farlo per tutto l’anno perchè con lui può essere veramente se stessa, ancora una bambina e non già una donna. La storia di Jack che all’inizio stringe amicizia con August per compiacere il preside, cercando poi di liberarsi da quello che sembra un impegno troppo gravoso, per poi ritrovarsi solo contro tutti quando decide di infischiarsene della popolarità perchè una vera amicizia vale molto di più. La storia di Olivia, la cui propria identità si è perduta nell’essere la sorella di August per poi sentirsi lei il vero mostro quando cerca disperatamente di riappropriarsene. La storia di Miranda alla ricerca di una persona che le voglia veramente bene e che scopre di non dover andare troppo lontano per trovarla. La storia di Justin perso tra le note di un violino e l’amore per una ragazza triste, che ci svela una verità sull’universo e su questa storia.

No, no, non è tutta casualità, se fosse davvero tutto affidato al caso l’universo ci abbandonerebbe completamente. Invece non è così. Si prende cura delle creature più fragili in modi che non ci è dato di vedere. Per esempio con genitori che ti adorano senza riserve. E una sorella più grande che si sente in colpa se prova sentimenti umani nei tuoi confronti. E un ragazzino dalla voce profonda che è stato mollato dai suoi amici per causa tua. E persino una ragazza dai capelli rosa che se ne va in giro con una tua foto nel portafogli. Sarà anche una lotteria, ma l’universo mette a posto tutto, alla fine. L’universo si prende cura di tutti i suoi uccellini.


Questa non è una storia triste, quindi non preoccupatevi, questa è una storia bella, una storia che finisce bene come dovrebbero finire tutte le storie, e che ti fa sperare che da qualche parte possano esistere delle persone capaci di rendere il mondo un posto migliore. 

Voto: perchè può esistere un mondo migliore

Quando ti viene data la possibilità di scegliere
 se avere ragione o essere gentile, 
scegli di essere gentile

8 commenti:

  1. ce l'ho in arretrato nella montagna di cartacei che ho lasciato a casa dei miei....
    prima o poi lo leggo giuro!!!

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    1. promesse da lettrice compulsiva sempre con un libro in tasca!!!

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  2. Che pizza, nemmeno io l'ho ancora letto. DEVO.
    E' in libreria da giugno :(

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    1. come Michele proprio tu che me lo hai fatto scoprire ancora non lo hai letto!!! accidenti devo venire a bacchettarti allora!!!

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  3. Non ne avevo mai sentito parlare ma questo è proprio un libro originale ed educativo *.*

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    1. è un libro passato in sordina forse perchè rivolto agli adolescenti, però è una bella lettura e la consiglio decisamente!

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  4. Qualche mese fa lo volevo a tutti i costi, ma qui da me non sono riuscita a trovarlo, poi me ne sono dimenticata :P grazie per avermelo ricordato! È uno di quei libri che voglio assolutamente leggere ^-^

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    1. a volte succede! se non si trova subito il libro capita che passi per un pò la voglia di leggerlo, felice di averla fatta tornare!

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