Shadowhunters. Città del Fuoco Celeste
Cassandra Clare
Mondadori (Chrysalide)
€ 17,00
734 pg
Erchomai, ha detto Sebastian. Sto arrivando. E ancora una volta sul mondo degli Shadowhunters cala l'oscurità. Mentre tutto intorno a loro cade a pezzi, Clary, Jace e Simon devono unirsi con tutti quelli che stanno dalla stessa parte, per combattere il più grande pericolo che la società dei Nephilim abbia mai affrontato: Sebastian, il fratello di Clary. Il traditore, colui che ha scelto il male. Nulla, in questo mondo, può sconfiggerlo, e i tre, uniti da un legame profondo e indissolubile, sono costretti a cercare un altro mondo dove l'estremo scontro abbia una speranza di vittoria. Il mondo dei demoni. Ma il prezzo da pagare sarà altissimo. Molte vite saranno perdute per sempre, e l'amore sarà sacrificato per un bene più grande: scongiurare la distruzione definitiva di un mondo che non sarà mai più lo stesso. Perché la fine degli Shadowhunters è anche il loro inizio.
Shadowhunters. Ti
entrano nel sangue, sotto la pelle.
Città
di Fuoco Celeste è il 6° libro della serie The Mortal Instrument, nono libro della
serie degli Shadowhunters, undicesimo se consideriamo anche il Codice e i
racconti di Magnus Bane. Quindi a chiunque abbia letto questo libro le avventure di questo gruppo di cacciatori di demoni, che si muovono nell’oscurità
del nostro universo, a cui scorre parallelo un altro fatto di mostri e nascosti,
sono entrate nel sangue e non può più farne a meno. Ogni libro quindi viene
atteso dagli appassionati con grande trepidazione e divorato in pochi giorni,
dopodiché ricomincia l’attesa per il prossimo capitolo. Infatti Cassandra Clare
ha già in programma altre tre serie: The Dark Artifices, ambientato a Los
Angeles, 6 anni dopo COHF con protagonisti Emma e Julian, che abbiamo già
imparato a conoscere ed amare; The Last
Hours i cui protagonisti sono James e Lucie Herondale, i figli di Will e Tessa:
The Wicked Powers ambientato 3 anni dopo la fine di The Dark Artifices ma di cui si
sa ben poco al momento. Quindi miei cari Shadowhunters per almeno altri 10 anni
stiamo tranquilli che la Clare saprà torturaci a dovere. Ritornando a COHF
(City of Heavenly Fire), anche questa volta sadica-Clare ha colto nel segno
regalandoci una conclusione con molti colpi di scena, battaglie, siparietti
ironici, ma soprattutto tanto dolore e anche tanto amore. Perchè ogni libro di
Cassandra e degli Shadowhunters ha queste due componenti fondamentali, i
cardini su cui si regge l’intera storia.
Abbi cura del tuo
parabatai: è un legame prezioso. Tutto l’amore è prezioso. È la ragione per cui
facciamo quello che facciamo. Perché combattiamo contro i demoni? Perché loro non
sono validi custodi di questo mondo? Cosa ci rende migliori? È il fatto che
loro non costruiscono, distruggono. Non amano, odiano. Siamo umani e fallibili,
noi Shadowhunters, ma se non avessimo la capacità di amare, non potremmo
proteggere gli umani, per prenderci cura di loro dobbiamo amarli.
Purtroppo
vi avverto questa recensione sarà piena di SPOILER quindi se non volete sapere
cosa succede girate al largo. Innanzitutto una piccola critica
concedetemela: i troppi POV e i cambi di scenari. In questo libro mi è parso
che la Clare mettesse in campo troppi personaggi, troppi avvenimenti, ciò ha
fatto si che a volte non riuscisse a tenere correttamente in mano le redini
della storia, causando qualche dispersione ed anche trascurando a volte i
personaggi che tanto amiamo. E poi questa donna è veramente sadica, ci tortura
per mesi annunciando che nel libro ci sarebbero state 6 morti importanti e poi,
diciamoci la verità, solo tre ci hanno colpito veramente al cuore, le altre sono
molto trascurabili, ed una in fin dei conti ce l’aspettavamo. Sono rimasta
molto delusa da come ha gestito la faccenda Jordan-Maya. Mi piaceva il pretor
Jordan e la sua morte mi ha lasciata un pò sconvolta
anche perché avviene all’inizio della storia e così repentinamente che quasi
non te ne accorgi; ma soprattutto il comportamento di Maya mi ha lasciato perplessa
così in disaccordo con i precedenti volumi e con l’idea che mi ero fatta della
loro storia d’amore, per poi metterci come colpo di grazia il mezzo flirt con
tale Bat, che a dir il vero non mi ricordavo nemmeno esistesse. L’altra morte
che mi ha colpito e per cui sono rimasta molto male è Raphael, adoravo il vampiro
e sono molto curiosa di leggere i racconti di Magnus Bane e scoprire così i retroscena
di tale bizzarra amicizia. Forse la morte più toccante è, senza ombra di dubbio,
quella di Sebastian, o meglio Jonhatan e voi che avete letto sapete il perchè.
Per quanto, crudele, infame, bastardo, uno dei peggiori, o migliori, cattivi che la storia degli Shadowhunters ricordi, Sebastian nella sua completa pazzia sicuramente è un personaggio affascinante e che, in un certo senso, riscuote simpatia e ammirazione. In realtà pur negandolo a se stesso, Sebastian è alla disperata e contorta ricerca di amore, vuole essere amato per quello che è, un essere creato da Valentine che ha corrotto la sua anima quando era ancora nel grembo materno; se a Sebastian fossero state date l’opportunità di Clary siamo certi che sarebbe stato veramente il mostro che è diventato? Sebastian è il figlio di Valentine e, come nei migliori dei casi, l’allievo ha superato il maestro. Un allievo che però vede nella sorella l’unica sua opportunità di essere completo e felice, solo per lei, per averla finalmente al suo fianco decide di regnare all’Inferno piuttosto che servire in Paradiso. Per avere al suo fianco la sua Regina. E poi quando tutto precipita gli occhi cambiano, il nero lascia il posto al verde e tu ti senti strappare il cuore insieme al suo. Ecco cara Cassandra un colpo così non me lo sarei mai aspettato.
Per quanto, crudele, infame, bastardo, uno dei peggiori, o migliori, cattivi che la storia degli Shadowhunters ricordi, Sebastian nella sua completa pazzia sicuramente è un personaggio affascinante e che, in un certo senso, riscuote simpatia e ammirazione. In realtà pur negandolo a se stesso, Sebastian è alla disperata e contorta ricerca di amore, vuole essere amato per quello che è, un essere creato da Valentine che ha corrotto la sua anima quando era ancora nel grembo materno; se a Sebastian fossero state date l’opportunità di Clary siamo certi che sarebbe stato veramente il mostro che è diventato? Sebastian è il figlio di Valentine e, come nei migliori dei casi, l’allievo ha superato il maestro. Un allievo che però vede nella sorella l’unica sua opportunità di essere completo e felice, solo per lei, per averla finalmente al suo fianco decide di regnare all’Inferno piuttosto che servire in Paradiso. Per avere al suo fianco la sua Regina. E poi quando tutto precipita gli occhi cambiano, il nero lascia il posto al verde e tu ti senti strappare il cuore insieme al suo. Ecco cara Cassandra un colpo così non me lo sarei mai aspettato.
E
poi c’è tutta la combriccola dei cacciatori Clary, Jace, Alec, Isabelle e poi
Simon e Magnus, potrei parlare di loro all’infinito ed ancor a avrei molto da
dire, soprattutto sui Malec, la mia coppia preferita dell’intera serie degli Shadowhunters.
Quindi non vi tedierò con l’esprimere la mia immensa ammirazione per questi
personaggi ma vi parlerò dell’aspetto fondamentale di questo libro che li
riguarda. Mentre in Città delle anime perdute il punto
fondamentale su cui si reggeva l’intero libro era l’amore in tutte le sue
sfaccettature, in questo caso sono i legami che uniscono i diversi personaggi.
Non dico solo legami d’amore, bensì l’affetto che si instaura tra gli amici,
quelli veri, quella famiglia che ti crei con le persone che scegli di avere al
tuo fianco. Ecco quindi che Jace sarà sempre affiancato da Alec e Izzy, anche
se decide di andare praticamente all’Inferno e lo stesso Simon con
Clary. Raphael cerca con tutte le sue
forze di liberare Magnus pagando con la vita l’incertezza tra il salvare la sua
o quella dello stregone.
Ecco che Emma Carstairs decide di rimanere accanto al suo migliore amico Julian Blackthorn ed aiutarlo a crescere i fratellini ormai rimasti orfani sia di padre che dei fratelli maggiori. Ma vogliamo parlare di Emma e Julian, i prossimi protagonisti, che a soli 12 anni in questo libro si fanno veramente amare? Con pochi incontri, con poche sequenze, ma determinanti per comprendere il loro carattere, la loro unione, l’affetto che li lega e la forza che scaturisce da questo affetto, sono certa che ci faranno sognare e patire, perché diventeranno parabatai e come tali la legge vieta loro di innamorarsi, ed ho detto tutto. In questo libro ritornano anche i personaggi amati della serie Le Origini, Tessa e Jem, soprattutto quest’ultimo sarà determinante nelle sue brevi apparizioni, anche nel rapimento del gatto Church!!
Ecco che Emma Carstairs decide di rimanere accanto al suo migliore amico Julian Blackthorn ed aiutarlo a crescere i fratellini ormai rimasti orfani sia di padre che dei fratelli maggiori. Ma vogliamo parlare di Emma e Julian, i prossimi protagonisti, che a soli 12 anni in questo libro si fanno veramente amare? Con pochi incontri, con poche sequenze, ma determinanti per comprendere il loro carattere, la loro unione, l’affetto che li lega e la forza che scaturisce da questo affetto, sono certa che ci faranno sognare e patire, perché diventeranno parabatai e come tali la legge vieta loro di innamorarsi, ed ho detto tutto. In questo libro ritornano anche i personaggi amati della serie Le Origini, Tessa e Jem, soprattutto quest’ultimo sarà determinante nelle sue brevi apparizioni, anche nel rapimento del gatto Church!!
Quello
che però colpisce maggiormente in COHF è la grande crescita che hanno compiuto
i diversi personaggi, sono diventati completamente diversi da coloro che
abbiamo avuto modo di conoscere all’inizio in Città di Ossa, hanno mostrato i
loro pregi ma soprattutto le loro debolezze, e grazie a queste sono divenuti
più forti, sono diventati più uniti, un gruppo compatto difficile da sciogliere,
anche quando un demone ci mette lo zampino e provvede ad allontanare Simon! Ma
se si ricordi si possono cancellare non lo stesso vale per i sentimenti che
albergano nel profondo dei cuori.
… e piangeva per se stessa
e per come era cambiata, perché a volte perfino cambiare in meglio veniva
percepito come una piccola morte.
In
conclusione un libro che a parte qualche piccola pecca, ma alla Clare possiamo
perdonare tutto o quasi, non deve assolutamente mancare nella libreria di ogni
vero Shadowhunters. Leggetelo.
Leggetelo. Leggetelo e vi aspetto per fangirlare tutti insieme.
Voto: Serviamo liberamente perchè amiamo liberamente
Devo scriverne la recensione anche io ma sono ancora troppo emozionata! Mi è piaicuto tantissimo e non vedo l'ora di leggere di Emma e Julian!
RispondiEliminaGuarda anche per me è stato difficile scrivere questa recensione, ad un tratto ho dovuto smetterla altrimenti avrei imperversato ancora a lungo! Emma e Julian ci faranno soffrire moltissimo, peggio di Clary e Jace!
Eliminafavolosa recensione e grazie per aver postato i disegni che da noi non ci sono... che peccato:(((
RispondiEliminauna grande perdita quei disegni mancanti!!!
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