Recensione: Vision di Angela C. Ryan

Vision (Stars Heroes Chronicles #2)
Angela C. Ryan
€ 2,99
307 pg

Dopo aver scoperto di essere in grado di prevedere il futuro grazie al suo DNA ibrido, Abby Allen deve fare i conti con una delle peggiori visioni che le capita di avere: quella che le svela la morte di Kevan, l’alieno di cui è innamorata, il suo personale Superman, che a quanto pare sacrificherà la sua vita per salvare quella di lei. Sceglie quindi di stargli lontana, ma più lei si allontana, più Kevan le si avvicina, conscio ormai di non poter più fare a meno della “colorata” presenza di Abby. Riuscirà la ragazza a tenere fede ai suoi propositi, o le lusinghe dell’alieno avranno la meglio sulla sua volontà?

Nel frattempo, la lotta contro i Niviuxiani, la razza aliena a cui appartiene Kevan, prosegue senza esclusione di colpi. Abby, Kevan, Dakota, compagna d’armi di Kevan, e Jay, l’Ibrido in grado di generare il fuoco, intraprendono un viaggio che dovrebbe portarli al sicuro. Ma le cose non andranno come previsto, perché si sa, il futuro riserva sempre delle sorprese. I ragazzi si ritroveranno al punto di partenza e l’incubo della cattura si abbatte di nuovo sulle loro vite. Abby e Kevan dovranno perciò incontrare il triste epilogo che è stato scritto per loro, o forse il futuro può essere ingannato?

Abby è in fuga, su ordine di suo padre l’ibrido Samuel Fitzgerald, ed insieme a  Kevan, Jay e Dakota è alla ricerca di un posto sicuro dove nascondersi dalla caccia ossessiva che le sta dando il comandante dei Niviuxiani, Ryo. La ragazza è una preda ambita in quanto figlia del più pericoloso ribelle dell’Impero ma anche per la sua capacità di avere visioni del futuro. Ma non esiste un posto abbastanza al sicuro per la logorroica Abby che, da un parte tocca il cielo con un dito per l’avverarsi di un sogno meraviglioso, essere ricambiata da Kevan, il suo personale supereroe, dall’altra sa che tale amore potrebbe portare alla sofferenza più atroce. Inutile continuare a scappare da un destino che sembra già scritto, meglio affrontarlo e provare a cambiarlo.

Il mio nome è Abby Allen e sono un ibrido, o un ippovallo, decidete voi.

 E se non ci avete capito niente, abbiate pazienza, non ci ho capito niente neanche io.

Vision è il secondo libro della serie Stars Heroes Chronicles che conclude la storia dell’ibrido Abby e dell’alieno Kevan, comunque Angela ha già promesso che continuerà a scrivere su gli altri personaggi che fanno parte di questo universo e già attendo con impazienza il volume dedicato a Jay e Dakota.  Con enorme piacere ho ritrovato i personaggi che mi avevano così affascinato nel primo capitolo della serie, Hunted, soprattutto i due protagonisti, anche  se ammetto che sono rimasta folgorata da Jay, l’ibrido capace di generare il fuoco (un po’ come uno dei Fantastici 4) e anche l’aliena Dakota, che in Hunted mi era un po’ antipatica, è risalita nella mia stima. Ma senza ombra di dubbio quelli che mi hanno rubato un pezzetto di cuore sono Abby e Kevan. 

Abby così logorroica, anche se un po’ tutti i personaggi del libro sembrano avere questa particolare tendenza, riesce sempre a stupirmi, lungi dall’essere il classico clichè dell’eroina dei fantasy, si comporta  al di là di ogni aspettativa in modo molto normale. Non si dispera per amore, non cerca di allontanare il ragazzo nel vano tentativo di salvarlo, quando capisce che non può fare a meno di lui vive ogni attimo della loro storia in maniera assoluta e totalizzante. La ragazza è un’esplosione di colori, un vulcano sempre sul punto di eruttare, non ha freni alla sua lingua e le sue uscite nei momenti meno opportuni provocano il gelo, ma basta poco per perdonarla. Kevan, supereroe senza mantello, mal sopporta di essere definito tale, lui è semplicemente un ragazzo che si è innamorato e tale amore  ha colorato la sua vita come un caleidoscopio, lui non ha superpoteri strabilianti, è fatto di carne e ossa e può essere ferito e morire, ma di certo questo non gli impedirà di proteggere la donna che ama e non perché è un eroe ma perche è semplicemente un uomo innamorato. Entrambi non si nascondono dietro falsi gesti di eroismo, dietro nobili cause, dietro chissà che diavoleria che ogni dannato protagonista di libro, film o serie televisiva, cita per negarsi la gioia.

Loro sono realistici, loro sanno che arriva il momento di farsi da parte pur di proteggere la persona che amano, sanno che è necessario godersi ogni attimo che il destino gli regala senza sprecarlo. Il loro amore non è come quello dei film in cui tutto è perfetto, in cui i momenti di intimità sono avvolti da nuvole rosa e bolle di sapone, lenzuola di seta e morbidi materassi. Le zip si impigliano, i capelli si tirano e si ingarbugliano, le coperte si arrotolano alle gambe. Il loro amore è reale, vivo, è il respiro che si scambiano, sono le parole sussurrate nel momento più doloroso. 

Lo stringo come se avessi la certezza che il domani non verrà. Non voglio correre rischi e desidero con tutta me stessa imprimere con forza ogni gesto, ogni più piccola azione, movimento, battito di ciglia nei miei occhi, sulla mia pelle, nel respiro e nel cuore. Voglio riempirmi di lui. Dell'essenziale e del superfluo. Voglio tutto, ogni cosa. Anche la più inutile per me non sarà mai, se viene da lui.

Ma non è solo l’amore che definisce questi due personaggi, è il loro carattere forte e determinato, la certezza di non voler lasciarsi guidare e sconfiggere da una visione, un destino che sembra predeterminato, loro sono fermamente convinti nel volerlo affrontare e cambiare, nel vincere la battaglia che li porterà a rimanere insieme. 

Gli altri due personaggi degni di nota sono Jay e Dakota, l’uomo di fuoco e la principessa di ghiaccio.

L’uno che si nasconde dietro un atteggiamento ribelle, un parlare brusco e volgare, un comportamento che merita decisamente più di un pugno allo stomaco e un calcio al fondoschiena, volendo essere gentili. L’altra che invece, attanagliata dai sensi di colpa per quanto successo in Hunted, per aver denunciato Abby e quindi innescato questa infinita caccia all’uomo, cerca nel ragazzo, nell’essere offesa e trattata male da lui quasi una redenzione. Giaccio e fuoco che si scontrano e si cercano, si avvicinano e si allontano. Fiamma che brucia e ghiaccio che si scioglie. Il dolore che entrambi provano rischia di annientarli e se a tratti trovano consolazione nell’essere vicini, nel punzecchiarsi, nel sapere che almeno una persona si preoccupa per loro, dall’altra i sentimenti stessi che provano li allontano.  Sono molto curiosa di leggere il libro che Angela ha in progetto di scrivere su di loro.

Per quanto riguarda la storia invece niente da eccepire, portata alla sua degna conclusione alla fine di Vision, sospetto però che ci aspettino ancora tante sorprese grazie a criptiche frasi messe in bocca a determinati personaggi. Lo stile è quello di Angela, veloce, schietto, diretto, ti permette di divorare il libro in pochi giorni e di sentirne la mancanza una volta concluso, anche se i personaggi in qualche punto sono veramente un po’ troppo logorroici. 

Sapete qual è però il valore aggiunto di questo libro? La dedica finale, la storia di una scommessa che come nelle migliore delle favole si conclude con il lieto fine, che mi ha strappato un sorriso facendomi anche commuovere un po’!

Voto: non esistono i supereroi, esiste solo l'amore

Adesso passatemi il fatto che la canzone fa parte della colonna sonora di un film della Disney, 
ma se ascoltate le parole capirete che è perfetta per Kevan