Oggi vi segnalo l'uscita del secondo volume di una serie incentrata sulla mitologia dell'Antico Egitto ma non solo! L'anno scorso ho avuto modo di leggere e recensire il primo volume QUI ed oggi ecco
Pyramisia
(Aegyptiaca Saga #2)
(Aegyptiaca Saga #2)
Dean Lucas
Alcheringa
Alcheringa
€ 12,60 - 366 pg
“Nella profondità dell'oceano quattro sono
essi. Maschi non sono, femmine non sono. Essi sono turbini che si scatenano.
Moglie non prendono, figli non generano. Come cavalli selvaggi scalpitano dalle
montagne. Come avvoltoi famelici piombano dalle nuvole. Quattro sono essi e
tutti gli altri moriranno.”
Mentre le Delicate
annunciano l’imminente catastrofe, Gavri’el si prepara ad affrontare
l’avversario più temibile: se stesso. Chi è davvero l’Araldo? A chi è destinata
la terrificante spada che brandisce?
In un Egitto sconvolto da
rivolte e carestie, in balia di falsi profeti e spietati conquistatori, la
Sfinge sta per dare alla luce il dio atteso da tremila anni. A molte leghe di
distanza, nella mezzaluna fertile tra il Tigri e l’Eufrate, il regno di Sargon
è minacciato dai Gutei e da un nemico ancora più letale.
Ma quando il momento
decisivo si avvicina e la vita di ogni protagonista sembra in pericolo, una
donna è in grado di cambiare il destino dell’umanità. A lei spetta la scelta
finale. Cosa vuol dire amare qualcuno più di se stessi?
Ecco due piccoli estratti
Il verso acuto di un’aquila
echeggiò nel profondo silenzio delle gole e si riverberò tra le vette del Monte
Parnaso.
La creatura più antica del
mondo arrestò il cavallo e ammirò per qualche istante il volo del rapace:
eleganza, sicurezza di sé e ferocia si fondevano in un unico movimento, mentre
i riflessi dorati sulle piume catturavano la luce del sole.
Il vento ululò tra i dirupi,
trascinando con sé l’eco di un lamento. Era un verso roco e gutturale, simile
al gemito di una bestia. Ne seguì un altro e un altro ancora. Poi un suono del
tutto diverso, inatteso, inconfondibile.
Il pianto di un neonato.
Adamah osservò il rapace che
disegnava cerchi sempre più stretti nella direzione dei lamenti.
Sorrise.
Poi estese i sensi fino a
percepire l’odore della figlia, appena venuta al mondo per cambiarlo per
sempre.
La dea sorrideva ancora
quando sentì un groppo alla gola. Inquieta si drizzò sulla schiena, chiedendosi
cosa fosse.
Non c’era bisogno del potere
degli dèi per scoprirlo.
Era felice.
Di una felicità di cui non
aveva mai immaginato nemmeno l’esistenza.
Fu allora che, per la prima
volta, seppe che nella vita dei Figli dell’Uomo c’era qualcosa di speciale.
Qualcosa che gli dèi
ignoravano.
Qualcosa per cui i mortali
piangevano e sospiravano.
Qualcosa per cui vivevano e
morivano.
Qualcosa di incredibile e
meraviglioso.
Qualcosa di cui persino lei,
la creatura più preziosa di quel mondo, ora sentiva l’irrefrenabile bisogno.
Dunque era questo l’amore.
L’amore che aveva atteso per
millenni, che si era negata, che credeva non esistesse, che giurava fosse una
debolezza.
La Sfinge posò un dito sul
petto di Abel. Lo toccò solo con la punta, accarezzandogli la pelle calda e
levigata dei muscoli. Si chinò fino a sfiorargli con le labbra i lunghi capelli
dorati.
– Per tutti questi anni, per
tutti questi secoli, ho avuto fame e sete di te. Amami – bisbigliò con un
gemito impercettibile. – Amami – sussurrò con voce roca. – Amami – implorò
ancora.
Se volete saperne molto di più andate a curiosar ne bellissimo sito dedicato alla saga QUI
Vi ho incuriosito? Spero proprio di si!
qualcuno di voi sta leggendo questa interessante serie?
Ho adorato il primo, non vedo l'ora di buttarmi sul secondo :)
RispondiEliminail primo è stato bello, interessante e molto ben scritto! sono curiosa di vedere come proseguirà la storia nel secondo
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