lunedì 8 settembre 2014

Recensione: Half Bad di Sally Green


Half Bad (#1)
Sally Green
Rizzoli
€ 15,00
360 pg

La magia esiste, ed è spaccata da una guerra millenaria. Appartenere a un fronte definisce il ruolo di ciascuno nel mondo, garantisce compagni e alleanze; ma soprattutto decide chi sono i nemici, che vanno giustiziati senza rimorso. Nathan vive in una zona grigia: figlio di una maga Bianca e dell'Oscuro più terribile mai esistito, cresce nella famiglia materna, evitato da tutti, vessato dalla sorellastra, perseguitato dal Concilio che non si fida di lui e anno dopo anno ne limita la libertà, fino a rinchiuderlo in una gabbia. La stessa guerra che divide il mondo della magia si combatte nel cuore di Nathan, in perenne bilico tra le due facce della sua anima, che davanti alla dolcezza di Annalise vorrebbe essere tutta Bianca, e invece per reagire alle angherie si fa pericolosamente Nera. Ma è difficile restare aggrappato alla tua metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso.

Immaginate un mondo dove la Umbridge sia a capo del Ministero della Magia e il predestinato sia il figlio di Piton e Lily. Ecco così ho vissuto questo libro! Per chi invece non sapesse di cosa io stia parlando, perché non conosce Harry Potter, questa storia narra di un mondo in cui gli esseri umani dotati di un Dono si distinguono in Incanti Bianchi e Incanti Neri, facile immaginare chi siano i buoni e chi i cattivi, a detta loro. Nathan invece è un Mezzo Codice (B 0.5/N 0.5) perché sua madre apparteneva ai Bianchi, mentre il padre è uno degli Incanti Neri più potenti attualmente in circolazione. Infatti tali Neri hanno dei caratteri molto particolari,  la cattiva abitudine di uccidersi tar loro e divorare i cuori al fine di ottenere i poteri dell’altro, e di certo non disdegnano i cuori Bianchi. Per questo Nathan è controllato a vista e sottoposto a tantissime limitazioni, nell’attesa di scoprire, nel giorno del suo diciassettesimo compleanno, in quale fazione deciderà di schierarsi. Nel frattempo vive con la nonna e i fratellastri, tutti Bianchi, ma la relativa tranquillità è destinata a durare poco poiché Nathan è mezzo Nero, destinato a pagare per sempre questa sua natura ambigua.

Mi sono innamorata di Half Bad già al primo sguardo per quella cover meravigliosa che merita di essere ammirata  continuamente e sarà un peccato riporlo nella libreria e ammirarne solo il dorso. Infatti solo guardandola si comprende immediatamente la storia contenuta al suo interno. Un profilo rosso sangue, tratteggiato in schizzi, che si staglia da un lato su uno sfondo bianco, dall’altro su uno sfondo nero.
Bianco e nero, metà e metà, così è Nathan. Una vita passata a dimostrare che quella parte nera ricevuta in sorte dalla nascita non lo definisce, così come non lo definisce la sua metà bianca. Nathan è una persona nata con la sfortuna di non poter essere bianco o nero, quindi buono o cattivo, la sua infanzia e la sua adolescenza sono un’eterna attesa  per la prevalenza di una delle due parti della sua anima sull’altra. Ed ecco che, come gli Incanti Neri, non ama dormire al chiuso ed i suoi occhi sono pozzi neri, la natura è la sua vita, ma come gli Incanti Bianchi ha una straordinaria capacità di guarire e di amare. Nathan infatti ama sua nonna, che lo ha cresciuto, Arran e Deborah, i fratellastri minori, che lo proteggono e vegliano su di lui mentre invece la maggiore, Jessica, lo odia al punto tale di non poterlo nemmeno toccare o di poter sopportare la sua vicinanza. E poi c’è Annalise, che appartiene ad una delle famiglie Bianche più pure in circolazione eppure si sente attratta da quel ragazzo silenzioso, un po’ sporco, che attraverso il disegno fa emergere tratti della sua anima.
Ma poi è veramente così netta la differenza tra Bianchi e Neri? Veramente appartenere a una delle due fazioni definisce una persona? Non sono piuttosto le sue azioni e i suoi pensieri a classificarlo come buono o cattivo?


“E’ il tuo corpo non tu. Il vero te non ha niente a che fare con un Incanto Nero. Hai qualche gene di Marcus in te e qualche gene di Saba. Ma questa è solo una cosa fisica. E non sono le cose fisiche, i geni, il Dono, che fanno di una persona un incanto Nero. Devi crederci. Conta come pensi e come ti comporti. Non sei malvagio, Nathan. Niente in te è malvagio. Avrai un Dono potente – ne siamo tutti convinti- ma sarà il modo in cui lo usi  a dimostrare se sei buono o cattivo”

Quindi questa storia ci racconta ancora una volta la battaglia tra bene e male, tra maghi cattivi e maghi buoni, dove però la differenza tra loro è così sottile che a volte il dubbio su chi possa essere  l’uno o l’altro ti confonde ed ecco che ti ritrovi a tifare per un ragazzo che scappa spaventato da coloro che lo hanno umiliato e torturato ed a pensare che se li uccidesse di certo non sarebbe da biasimare. 
Una storia raccontata, se vogliamo, dal punto di vista dell’antieroe, del cattivo, del ragazzaccio da cui stare alla larga perché selvaggio, perché in sé ha il gene del male. Ma vogliamo essere così ciechi da definire in questo modo Nathan? Un libro che si legge velocemente grazie ai capitoli corti ed alle brevità delle frasi che così ben si accordano con il modo di pensare e agire di Nathan, un vero esercizio di stile per cui l’autrice merita un plauso. Una storia originale e per niente scontata di cui non riesco a immaginare il seguito, né tantomeno il final, e già questo è garanzia di una serie che lascerà molti sorpresi ed innamorati del cattivo ragazzo.

Non c’è nulla di buono o di cattivo, al mondo, che il pensarlo in un certo modo non lo renda subito tale.

Shakespeare

Voto: il confine sottile tra bianco e nero

6 commenti:

  1. L'ho adorato tantissimo anche io *^* davvero, l'ho trovato proprio perfetto! C'è a chi non è piaciuto lo stile, ma io ho adorato anche quello :D

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    1. invece lo stile è perfetto al storia, in questo sta la bravura di uno scrittore!!! Mi ha stupito tantissimo non riesco proprio a immaginare il seguito!!!

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  2. Io l'ho adorato *-* uno dei più bei libri di quest'anno ❤

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    1. si decisamente e poi quella cover meravigliosa!!! Mi piace da impazzire!

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  3. Ho letto questo libro un po' di tempo fa e mi è piaciuto davvero molto!
    Inoltre anche la cover è stupenda ^^
    Il paragone al mondo di Harry Potter con la Umbridge a capo ed il figlio di Piton e Lily è perfetto! Ahaha

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    1. L'ho amato molto e leggendolo quel paragone ha continuato a ronzarmi in testa tutto il tempo!!!

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