venerdì 3 luglio 2015

Recensione: Caldo come il fuoco di J.L. Armentrout


Caldo come il fuoco (The Dark Elements #1)
Jennifer L. Armentrout
Harlequin Mondadori
€ 14,90

352 pg

Il primo bacio potrebbe essere l'ultimo...
Metà demone e metà gargoyle, Layla ha poteri che nessun altro possiede e per questo i Guardiani, la razza incaricata di difendere l'umanità dalle creature infernali, l'hanno accolta tra loro pur diffidando della sua vera natura. Ma la cosa peggiore, un'autentica condanna, è che le basta un bacio per uccidere qualunque creatura abbia un'anima. Compreso Zayne, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da sempre. Poi nella sua vita compare Roth, e all'improvviso tutto cambia. Bello, sexy, trasgressivo, è un demone come lei, e non avendo anima potrebbe baciarlo senza fargli alcun male. Layla sa che dovrebbe stargli lontana, che frequentarlo potrebbe essere molto pericoloso. Ma quando scopre fino a che punto, tutto a un tratto baciarlo sembra ben poca cosa in confronto alla minaccia che incombe sul mondo.



Avete presente i Gargoyle? Di sicuro molti di voi staranno pensando a quelle sculture a forma di bestie strane, curiose e anche un po’ divertenti che fanno buona guardia ai doccioni di Notre Dame. 
I più nerd di voi ricorderanno quelli che compaiono nel film La bella e la Bestia o un vecchissimo cartone animato americano che andava in onda la mattina quando io ero ragazzina. Altre lettori dipendenti penseranno al buffo amico di Gwendolyn della trilogia delle gemme. Una cosa è certa, questa particolare figura raramente è stata protagonista del panorama fantasy libresco, ecco che quindi a questa mancanza sopperisce la Armentorut con il suo primo libro di una nuova trilogia. In questo caso i gargoyle sono guardiani che assumono forma umana per camminare tranquillamente in mezzo a noi, ma quando vanno a caccia di demoni, risaliti direttamente dalla bocca dell’inferno, cambiano aspetto, compaiono ali, artigli, corna e marmorea pelle, rimanendo comunque molto affascinanti; la loro è una missione divina, prendono ordini direttamente dal paradiso. Layla è per metà gargoyle e per metà demone, della razza più rara, quella dei succhiatori d’anime. Cresciuta nel quartier generale dei Guardiani, in virtù della sua metà “buona”, ma tenuta da tutti a debita distanza per la sua metà "cattiva”. Solo Zayne, che con lei è cresciuto vede in Layla quello che c’è di buono, la sua voglia di riscattarsi, assumendosi il compito di marchiare i demoni in modo che peri guardiani sia più facile rintracciarli, combattendo la sua metà demoniaca che al cospetto di un’anima corrotta non vede l’ora di gustarsi un delizioso banchetto.
Layla vuole essere disperatamente una guardiana, rifiutando la sua parte oscura, anche per poter stare vicino all’amico che occupa più di un posto speciale nel suo cuore. Ma un giorno nella sua classe compare un demone, un demone sexy e perfido come solo i demoni sanno esserlo, lui sembra sapere molte cose su Layla, su quello che è, sul mistero della sua nascita e sul perché tutti i demoni sembrano intenzionati a darle la caccia. Roth sembra volerla proteggere mentre Layla sembra essere molto attratta da lui e dai suoi viventi tatuaggi.
Lo so cosa state per dire, ennesimo triangolo, ennesima ragazza nata a metà tra i due mondi che deve scegliere da che parte stare e sarà molto tentata di fare la cattiva ragazza. Decisamente la Aremtrout ci regala un classico YA ma vi posso assicurare che rimarrete affascinati da diabolico Roth e dalla purtroppo troppo ingenua Layla, dalla sua incapacità di baciare senza rischiare di rubare un’anima, dalla sua disperata voglia di normalità o comunque voglia di assomigliare alla famiglia di cui ha scelto di far parte. Ma sarà proprio Roth a farle comprendere che in una famiglia, in un legame, in un rapporto, perché sia vero e sincero è necessario accettarsi per come si è non per come gli altri vorrebbero che fossimo. Inoltre non è possibile fare una netta distinzione tra nero e bianco, non tutti i guardiani sono buoni e perfetti e si comportano giustamente, così come non tutti i demoni sono crudeli. Così come è vero che ognuno di noi è dotato del libero arbitrio, ma quanto possiamo essere liberi di decidere nel momento in cui il nostro cuore chi lega ad un’altra persona?
Questo primo capitolo sostanzialmente introduce i personaggi, che sono molti e complessi, al di là dei tre protagonisti, così come tanti e complessi sono i misteri e gli intrighi che avvolgono al vita di Layla, una ragazza che diventa il tassello fondamentale affinchè sul mondo scoppi l'apocalisse. Layla in questo libro subisce un repentina metamorfosi, da ragazza insicura, ingenua, indecisa, a giovane donna decisa a prendere in mano le redini del suo destino ed a diventare chi vuole essere, non un guardiano, né un demone, ma una combinazione di entrambi, perché entrambi fanno parte di lei. Anche Roth subisce una trasformazione, anche se meno evidente ai nostri occhi, ma palese come un pugno nel finale. Il demone è il classico bad boy di cui non ci si può fare a meno di innamorarsi, ma non finge mai di essere diverso da quello che è, non mente, non si nasconde, per Layla è tutto quello di cui ha bisogno. Per quanto riguarda Zayne invece finora ha un ruolo marginale, anche se ai nostri occhi di lettori sono evidenti cose che invece a Layla sfuggono e sarà molto interessante scoprire quali saranno le loro interazioni future. Il tutto raccontato con il classico stile Armentriut, con battute divertenti, ironiche, ma con punte di sensualità, e attimi di pura tensione. Devo dire che comunque Jennifer ha un talento innato nel tratteggiare i cattivi ragazzi. A questo punto non ci resta che aspettare il secondo volume della serie anche perchè questo primo capitolo si è concluso con un cliffangher che vi dirò mi ha lasciato decisamente l'amaro in bocca e sopratutto perchè molti sono i dubbi lasciati irrisolti e gli avvenimenti che sospetto portino nel prossimo libro a sviluppi decisamente interessanti.

Voto: triangolo tra paradiso e inferno

2 commenti:

  1. A me solo il titolo mette in difficoltà, giuro. Con questo caldo...

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    1. Se ti può consolare il secondo si intitola Freddo come la pietra!!! :)

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