Settima Tappa Blog Tour Non chiamarmi Principessa di Connie Jett - Recensione + Estratti

Buon lunedì e buona ultima settimana di Luglio!!! Molti di voi si staranno preparando per le vacanze, altri saranno già partiti, i più sfortunati saranno già tornati e poi ci sono quelli come me che questo anno le vacanze se le sognano! Ma non disperiamo ci sono i nostri adorati libri a farci sognare ed oggi parliamo di una nuova pubblicazione della Libro Aperto Publishing, più un racconto lungo a dir la verità, che sono certa vi farà buona compagnia sotto l'ombrellone.  In questo ricchissimo Blog Tour toccheremo molti punti essenziali del libro e conosceremo meglio l'autrice, in modo particolare oggi vi darò qualche assaggino della storia e mi raccomando rimanete con noi fino alla fine per un ricco giveaway finale.

Titolo: Non chiamarmi principessa
Autore: Connie Jett
Editore: Libro Aperto International Publishing
Grafica: Catnip Design
Pagine: 106
ISBN: 9781910442340
Link acquisto Amazon
Link acquisto Mondadori

Katia è una donna moderna e indipendente, disegnatrice di abiti per bambini e con la passione per i tacchi alti. La sua vita è perfetta finché non ha la sfortuna d'innamorarsi dell’uomo sbagliato, il suo capo, che le fa perdere la testa e il lavoro.

Con l’autostima sotto i piedi decide di prendersi un anno sabbatico in cui dedicarsi a se stessa e alla ricerca della felicità, e sebbene non tutte le sue decisioni saranno quelle giuste, il destino le offrirà una nuova opportunità.

Tornerà a credere nell’amore?

Tacchi alti, vestiti glamour, un piccolo appartamento arredato e tenuto con cura, un lavoro non molto soddisfacente ed un fidanzato che proprio tale non è dato che è il promesso sposo della figlia del suo datore di lavoro. Ma Katia non si lascia scoraggiare, è certa che nel giro di poco tempo tutti i suoi sogni diverranno realtà, insieme lasceranno un lavoro senza prospettive, ne troveranno un altro meraviglioso e potranno amarsi alla luce del sole, lui glielo ha promesso, lo ha promesso alla sua principessa. 
Promesse da marinaio evidentemente visto che la ragazza alla soglia dei 30 anni si ritrova senza un lavoro e con il fantomatico futuro fidanzato in vacanza con con la sua quasi moglie. Ed ora? Bè ora è il momento di fare qualche follia e riprendere in mano le redini della propria vita ed è proprio quello che farà Katia. Accompagnata da due inseparabili amiche che potremmo paragonare una all'angioletto sulla spalla destra e l'altra al diavoletto sulla spalla sinistra, entrambe cercheranno di aiutarla a trovare la forza di reagire e scoprire che il mondo è un posto meraviglioso e che ci sono uomini che magari non ti chiameranno principessa ma ti faranno sentire come se tu fossi la regina del loro cuore.

Questo breve libro, poco più di un racconto, giunto dalla Spagna grazie alla Libro Aperto Publishing e scritto da un'autrice che definirei deliziosa in quanto ad entusiasmo e gentilezza, si divora in poche ore e ci conduce nelle follie di Katia, ragazza che sembrava avere tutto il suo mondo sotto controllo, almeno finchè non si è innamorata del classico stronzo arrivista, passatemi il francesismo, che non disdegna il lasciarsi andare a facili conquiste grazie al suo innato fascino, ma una volta ottenuto ciò che vuole non ci mette niente a sfruttarlo e distruggerlo per il proprio tornaconto.

Meno male che Katia all'ennesima delusione trova la forza di rompere questo legame malato e di compilare una lista di gesti estremi, follie, da compiere prima dei fatidici 30. Tra  l'imbucarsi al matrimonio di sconosciuti, un tatuaggio, il bungee jumping, una serata sbronza,  un primo appuntamento che si trasforma in una serata di babysitteraggio, Katia scoprirà che la felicità è molto più vicina di quello che sembra, sopratutto se si decide di smettere  i seguire regole prefissate, di cercare la perfezione, ma decidendo semplicemente di lasciarsi guidare dal cuore.

Lo stile di Connie è molto colloquiale, inevitabile dato che la narrazione è in prima persona, ciò permette di procedere spediti nella lettura ed in poche ore di giungere, quasi senza riprendere fiato, all'ultima pagina.

Però c'è un aspetto della protagonista che mi ha un poco disturbato: la facilità con cui Katia sfrutta le sue "doti femminili" per ottenere piccoli vantaggi e poi come di questo se ne compiace. E' vero che Katia è molto femminile, una bella ragazza, ma gioire perchè grazie a ciò si è riusciti a d ottenere la vittoria nella disputa di un dvd o ad accorciare i tempi di attesa per un tatuaggio mi è sembrato decisamente fuori luogo.

Comunque a parte questa piccola nota dolente il libro è carino e consigliato ad una giornata estiva sul lettino alla ricerca della agognata abbronzatura

Voto: non chiamarmi principessa ma trattami da regina

Aprendo la porta della mia graziosa e minuscola casa – non lo dico con sarcasmo o ironia, si tratta di un appartamento molto ma molto piccolo – la prima e unica cosa che voglio fare è scendere dai miei enormi tacchi. 

Io vivo, cammino, corro e ballo con i tacchi; sebbene mi facciano soffrire, siano un castigo per la mia schiena e le mie gambe e mi causino infinite emicranie, io ci vado matta.

 Ebbene sì, li adoro e li indosso con amore. 

Sono loro il mio feticcio particolare, ne possiedo infinite paia e il motivo principale è il mio metro e cinquantasette di altezza… ok, cinquantacinque… su per giù… va bene, un metro e cinquantatré. Ecco perché trovo sempre scuse per comprarne ancora e ancora: ho bisogno di loro. Li scelgo di tutti gli stili e le forme, per avere la certezza che aprendo il mio armadio troverò il paio perfetto per ogni occasione. 

Mi accendo una sigaretta e assumo un’aria filosofica. Non so perché ma fumare mi fa sentire più interessante. Così comincio a pensare al fatto che l’amore sia una cosa a due, esattamente come la quantità di scarpe che si può indossare alla volta; penso che a volte l’amore faccia male o quasi sempre, così come i miei tacchi. Quelli nuovi possono persino far sanguinare ma mi rendono più frivola, attribuiscono più stile alla mia immagine e quando cammino con passo più deciso e con meno cautela, riesco a sentirmi più sicura di me stessa, cosa che invece non mi succede in amore dove, al contrario, inciampo e perdo sempre l’equilibrio. 

Tacchi: mille. Amore: zero

Riflettendo più a fondo, calcolo che ormai è finita la mia epoca della ventina; che quel due davanti non mi accompagnerà più.  

Ho voglia di gridare. 

Quello stronzo mi ha portato via i miei venti. 

Accendo una sigaretta e cerco dentro di me qualche idea che riesca a placare la mia rabbia, finché mi dico «Adesso o mai più.» 

Mi propongo di fare una marea di cose prima dei trent’anni. Ho la scusa perfetta, i motivi e una scadenza. 

Sì, un anno di follie, un anno audace, senza scusanti né paure. 

Un turbinio di idee mi travolge. Da dove cominciare? 

Non farò la tipica lista né depennerò quanto conseguito. Al contrario, a mano a mano che mi accadranno cose, le annoterò.  

E oggi stesso comincio a prenderne nota

«Ti capisco perfettamente e il mio caso è speciale. Ho deciso di prendermi un anno sabbatico, un anno dedicato solo a me, per trovare la vera Katia.» 

«Bella storia e… cosa vuoi tatuarti?» 

Inizio a tremare, la sua domanda necessita di una risposta chiara – anche se non mi sembra che Ricky sia così impegnato – sono già alcuni minuti che parliamo e non è entrato nessuno. «Me lo farai tu?»

 Non c’è miglior difesa che rispondere con un’altra domanda, soprattutto quando non si ha la più pallida idea di cosa dire. 

«Sì, per l’anno in cui realizzerai tutti i tuoi sogni» risponde sorridente, infilandosi dei guanti neri in lattice. 

Sto per morire.

 «Devo essere sincera» ammetto, pronta a tirarmi indietro.  «Non farò nessun tatuaggio…» E in quel momento lo vedo, come per miracolo: è sempre stato lì e sento chiaramente di volerlo, ed emozionata, lo scelgo. Ho trovato il mio tatuaggio, riprendo la frase da dove l’avevo interrotta e dico: «Non farò nessun tatuaggio che non sia quello» dico, indicando il suo braccio. «Ne voglio uno uguale e con quei colori. Piume rosse e arancioni con le punte celesti.»

La mia fantasia dura il tempo di un cambio di pannolino. Eccoci qua, i due novelli genitori a lottare che le gambine del diavoletto che oltre ad averci dato un regalino liquido di color marrone che impregna la casa del suo terribile odore, non smette di muoversi. 

Via, fazzoletti umidi ovunque, persino sui nostri nasi a mo’ di mascherine. Che buon odore che hanno, sono quelli che prendo sempre dal bagno di Moni, profumatissimi e con aloe vera. 

E adesso? Io sono già stanchissima ed è trascorsa solo un’ora

Grazie a José e al suo lato pratico, posizioniamo cuscini tutt’intorno al mio letto e mettiamo al centro il bambino, come a creare una specie di fortezza. 

Devo confessare che in quel momento il mio unico pensiero era: e noi dove faremo sesso? Questo mi fa rendere conto di non essere ancora pronta per la maternità e poi, sono nel mio anno sabbatico, non ho bisogno di cambi radicali in questo momento, devo imparare ad andare lentamente. Un figlio prima dei trenta sarebbe un ostacolo ai miei piani

Ed ora ecco il riepilogo delle regole per partecipare al Giveaway finale e il form da compilare

OBBLIGATORIO:
- Seguire i blog che partecipano al blogtour + 3 punti
- Mettere mi piace alla pagina della Libro Aperto International Publishing e della scrittrice Connie Jett + 3 punti
- Commentare tutte le tappe + 2 punti
- Condividere evento su facebook + 2 punti
- Condividere il BT su twitter taggando @libro_aperto + 3 punti

FACOLTATIVO ma apprezzatissimo:
- Condividere immagine del BT su INSTAGRAM dal profilo @catnip_pam o @diary_of_a_bookwormcon APP REPOST + 5 punti

a Rafflecopter giveaway

Ed infine ecco a voi il riepilogo del Blog Tour nel caso vi foste persi qualche tappa

Avete tempo fino al 29 Luglio!

In bocca al lupo!!!