Jennifer L. Armentrout
Giunti
€ 12,00
400 pg
Sono passate trentuno ore, quarantadue minuti e venti secondi da quando le porte del quartier generale di Dedalo si sono chiuse, separando Daemon da Katy, rimasta nelle mani del nemico. E la rabbia che il giovane alieno sente bruciare dentro cresce a ogni istante, facendo tremare le pareti della cella in cui i suoi stessi compagni lo hanno rinchiuso per impedirgli di andare a salvare Katy: una follia che metterebbe a rischio la sua vita e la sicurezza dell’intera comunità dei Luxen. Ma Daemon sa che niente e nessuno potrà mai tenerlo lontano dalla ragazza che ama: anche se questo significasse radere al suolo tutto il suo mondo. Katy, intanto, può solo cercare di sopravvivere. Tenuta prigioniera e sottoposta a misteriosi test, entra in contatto con gli uomini di Dedalo, scoprendo scenari finora insospettabili che mettono in crisi tutte le sue certezze. È davvero possibile conoscere fino in fondo quelli che ami? Chi sono i cattivi? Dedalo? Gli umani? O magari gli stessi Luxen?
Quarto
episodio della serie Lux, ormai non devo raccontarvi di cosa parlano questi libri, per chi non lo sapesse però un breve riassunto: lei è Katy, una ragazza
normale amante dei libri e del giardinaggio, che per motivi personali, dovuti alla
prematura comparsa del padre, si trasferisce in un desolato e ridotto paesino; lui
è il suo vicino, stronzo e perfido al
punto giusto, sexy e affascinante, con la propensione a girare a torso nudo, un
nome diabolico ed una provenienza extraterrestre. Logicamente stare insieme per
i due non sarà affatto semplice a causa della restante comunità aliena che non
vede di buon occhio una tale relazione, il governo che ci mette lo zampino, alieni
nemici alla ricerca di luce da risucchiare, DNA modificato, ibridi e origin,
che non vogliono assolutamente svelarvi chi siano ma vi lascerò il piacere e la
sorpresa della scoperta.
In
questo nuovo capitolo seguiamo i POV dei due protagonisti, anche perché per la
prima volta li troviamo separati, Katy racchiusa nella famosa area 51 sottoposta
a test ed esami medici e Daemon fuori che impazzisce dal desiderio di raggiungere
la sua Kitty, una avventura con molta più azione rispetto ai libri precedenti e
moltissimi colpi di scena che vi lasceranno con il fiato sospeso, tradimenti da
persone inaspettate e alleanze nei posti più insperati.
Devo
dire che questa volta ho apprezzato molto di più Katy che nei libri precedenti
mi aveva dato leggermente sui nervi, ma che questa volta sembra molto più
incentrata nel suo ruolo, svuotato degli orpelli che magari servivano solo ad
attirare le simpatie delle lettrici. Katy è maturata molto, ha più consapevolezza
di se stessa e dei suoi limiti, delle cose che deve rischiare, delle decisioni
che deve prendere per proteggere se stessa ma soprattutto le persona che ama,
per proteggere Daemon.
Anche se per me il protagonista indiscusso della serie continua ad essere lui, il ragazzaccio che più di una volta mi ha fatto venire voglia di prenderlo a calci nel fondo schiena, per poi farmi innamorare di lui perdutamente. Come lui è innamorato della sua katy, amore che grazie al suo POV riusciamo a scorgere nella sua interezza e potenza. Quel desiderio di bruciare il mondo intero pur di ricongiungersi con ormai l’altra metà della sua anima, chi non vorrebbe essere oggetto di un tale sentire? Origin, non è solo un libro di transizione, è un libro che permette di svelare molti misteri introdotti nei capitoli precedenti ma che serva anche a condurre il lettore preparato all’ennesimo cliffangher finale ed alla battaglia che si prospetta epica e feroce per i suoi protagonisti. Arrivato al quarto capitolo è superfluo continuare ad analizzare lo stile della Armentruot che continua a essere lineare, veloce, a tratti ironico e romantico, sapendo dosare con equità scene drammatiche e sprazzi di leggerezza volti a non appesantire la narrazione ed a farci ritrovare le emozioni che ci accompagnano dal primo volume.
Un
volume adrenalinico ed emozionante che mi ha permesso di ribaltare il mio
giudizio sull’intera serie e mi ha incuriosito sul possibile finale della
storia di Katy e Daemon.Anche se per me il protagonista indiscusso della serie continua ad essere lui, il ragazzaccio che più di una volta mi ha fatto venire voglia di prenderlo a calci nel fondo schiena, per poi farmi innamorare di lui perdutamente. Come lui è innamorato della sua katy, amore che grazie al suo POV riusciamo a scorgere nella sua interezza e potenza. Quel desiderio di bruciare il mondo intero pur di ricongiungersi con ormai l’altra metà della sua anima, chi non vorrebbe essere oggetto di un tale sentire? Origin, non è solo un libro di transizione, è un libro che permette di svelare molti misteri introdotti nei capitoli precedenti ma che serva anche a condurre il lettore preparato all’ennesimo cliffangher finale ed alla battaglia che si prospetta epica e feroce per i suoi protagonisti. Arrivato al quarto capitolo è superfluo continuare ad analizzare lo stile della Armentruot che continua a essere lineare, veloce, a tratti ironico e romantico, sapendo dosare con equità scene drammatiche e sprazzi di leggerezza volti a non appesantire la narrazione ed a farci ritrovare le emozioni che ci accompagnano dal primo volume.
Voto: la battaglia è appena cominciata
Ho finito di leggere questo libro giusto qualche giorno fa e la penso esattamente come te!
RispondiEliminaNon è quello che preferisco della serie, ma sicuramente si può notare una certa differenza da Obsidian! :)
diciamo che la serie si è un po' ripresa, speriamo non mi caschi sul finale!
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